Morewood: ZUZA
Disponibile anche in color nero
Questa esotica MTB arriva dal South Africa. Interamente costruita in Pietermaritzburg, nelle officine di Patrick Morewood, è arrivata fino a noi grazie a Bykestyle. Importatore molto gentile e attento nel farci testare una Zuza a km 0 (nel più stretto senso della parola).
Campo di utilizzo consigliato dalla casa: 3 stelle su 5 per pratiche Enduro e 5 su 5 per lo Slopestyle.
Adesivo sul verticale: HandMade in South Africa
Messa in strada
Salta subito all'occhio la cura di Morewood per i dettagli estetici. Azzurro il telaio e i collarini delle manopole che a loro volta sono bianche come la guarnitura, i freni, le ruote, la sella, la forcellala, la curva manubrio e la sua pipa.
Andiamo oltre e come in tutti i nostri test prima di mettere alla prova il mezzo lo esaminiamo accuratamente e lo settiamo per il nostro stile di guida (ammortizzatori, altezza leve freno, curva manubrio, ecc...).
Subito si evidenzia un accentuato gioco del carro posteriore; un completo giro viti non annulla il problema. La vite del perno va a fine corsa senza mettere a pacco le varie boccole/spessori dell'unità di sospensione. Il tutto però si risolve mettendo una rondella sul perno passante che lega il tubo obliquo con l'ammortizzatore.
Rondella ammortizzatore
Ancora con la MTB sul cavalletto si provano i cambi. Si presenta un piccolo problema sul deragliatore; il cavo del cambio posteriore intralcia il suo libero movimento.
Passaggio cavo cambio nel deragliatore
Una fascetta e la Zuza è pronta per la discesa. Sì, solo discesa perchè il mezzo non è pedalabile per bikers della nostra statura (circa 1,85 m). La massima quota raggiungibile tra sella/movimento centrale è di circa 70 cm (con tubo da 350 mm). Stesso discorso vale anche per il telaio di taglia più grande (la L). Ci sentiamo di mettere in discussione il campo di utilizzo della Morewood analizzata. Se nellEnduro bisogna anche pedalare, le nostre stelle diventano 0 su 5. Punteggio azzerato, oltre che per la questione sopra descritta, per il suo peso totale di circa 17,5 kg.
Fascetta sul carro
Telaio e sospensioni
Il telaio, dalle linee "spigolose", è semplicemente massiccio con la serie sterzo da 1.5 pollici, fazzoletti di rinforzo tra orizzontale/piantone sella e sulla serie sterzo, asse passante con sistema Maxle (RockShox; 12 x 135mm axle ). Unica nota negativa sono i suoi adesivi applicati senza top-coat trasparente.
L'unità di sospensione posteriore è affidata ad un monopivot con Vivid 5.1.
Molla con registri di ritorno (separato per inizio e fondo corsa) e di compressione. Ovviamente, oltre al classico precarico. Tutti efficaci e con un pò di lavoro e sensibilità si può trovare il "giusto" setup.
Anche la forcella, a molla, è affidata a RockShox con la sua Domain 318 U-turn da 160 mm di corsa. Abbassabile a 115 mm con registro di compressione e ritorno, entrambi molto sensibili. Per la compressione bastano pochi click e la risposta cambia in modo evidente (con 1/4 di giro si arriva quasi al blocco).
In azione
La taglia S inviataci per il test è troppo piccola per noi bikers alti circa 1,85 m; la prima sensazione mettendosi in assetto da discesa è di essere su un giocattolo.
MTB da giostrare a nostro piacimento è il primo pensiero che non si smentisce sul campo. La guida risulta molto compatta.
Affrontando discese stile vertriding (lente e tecniche) il passo con lunghezza sotto la media (1100 mm) e un ottimale angolo sterzo di 67,3° hanno regalato molte soddisfazioni. Il mezzo permette di affrontare le curve più strette senza perdere lequilibrio. Impeccabile anche grazie all'ottimo funzionamento della forcella che non ha nulla da invidiare, a meno del peso, alla sua sorella maggiore Lyrik.
Il retro della medaglia lo abbiamo però subito quando le velocità, su terreni particolarmente sconnessi, sono aumentate. Anche il forte pedal kick-back unito al brake lock-out non hanno facilitato il compito. Molto meglio su single track con flow: il carro e la forcella lavorano egregiamente, meno i freni Formula Mega che non hanno certo brillato in termini di potenza (in particolare il posteriore che è diventato subito "spugnoso").
Test Morewood Zuza on Vimeo
Componenti
Forcella: Rock Shox; Domain 318 U-turn; 160mm; asse passante
Escursione posteriore: 165 mm
Ammortizzatore: RockShox Vivid 5.1; 216mm/63mm
Serie sterzo: Acros; 1.5
Attacco manubrio: Spank; 50mm
Curva manubrio:Spank Lounge Bar 50; lunghezza 710 mm; diametro 31,8 mm
Manopole: Spank; due collarini
Freni: Formula Mega; disco front e rear 200 mm
Comandi cambio: Sram X.9
Cambio posteriore: Sram X.9
Deragliatore : Sram X.9
Cavi cambio: rivestiti in PTFE
Guarnitura: Truvativ Holzfeller; 36/24 con tendi catena
Sella: Spank
Reggisella: Syntace P6; lunghezza 350mm; diametro 30,9 mm
Cassetta pignoni: Sram PG 970 32/11
Catena: Sram PC 971
Cerchi: Spank Subrosa (559x23)
Mozzi: Atomlab
Coperture: Schwalbe Muddy Mary 2.35
Forcellino cambio: sostituibile
Sistema ISCG: presente
Attacco borraccia: assente
Particolare sella
Peso
Rilevato per la taglia S (senza pedali): 16,91 kg
Prezzo di listino
3399
Problemi riscontrati durante il test
Non è la prima volta che succede, l'asse Maxle della ruota posteriore si allenta durante la discesa.
Analisi del carro con programma LINKAGE
Langolo formato dallasse dellammortizzatore e la retta passante dal main pivot e pivot ammortizzatore è minore di 90° fino a 100mm di escursione della ruota posteriore e maggiore di 90° per i restanti 65 mm di escursione. Quindi regressività decrescente nel primo tratto e regressività crescente nellultimo. Il risultato finale può essere percepito dal pilota come una linearità del sistema.
Escursione 0 mm; angolo < 90°
Escursione 100 mm; angolo = 90°
Escursione 100 mm; angolo > 90°
Diagramma delle Forze
Curva di compressione del carro
Linfulcro principale è posizionato molto alto rispetto all'interasse ruote. Questo permette alla ruota di compiere una corsa con Δs sempre maggiore di 0. Non solo, la ruota arretra per quasi tutta l'escursione della ruota (di circa 12 mm).
Traiettoria della ruota
Il centro di massa subisce blande accelerazioni verticali; gli ostacoli vengono sorpassati con molta più facilità. Con un main pivot così alto il pedal kick-back ha gradi abbastanza elevati anche con catena su corona da 36 denti:
Pedal kick-back con rapporto 36/15
Vivamente sconsigliato affrontare un salto con catena su corona piccola e pignoni grandi. I pedali si trasformano in catapulta per riders.
Pedal kick-back con rapporto 24/32
Contatti:
Morewood: http://www.morewoodbikes.com/
Rivenditore per Italia: http://www.bikestyle.it/
Mottolino Bike Park: http://www.mottolino.com/it/
Linkage: http://www.bikechecker.com/
Disponibile anche in color nero
Questa esotica MTB arriva dal South Africa. Interamente costruita in Pietermaritzburg, nelle officine di Patrick Morewood, è arrivata fino a noi grazie a Bykestyle. Importatore molto gentile e attento nel farci testare una Zuza a km 0 (nel più stretto senso della parola).
Campo di utilizzo consigliato dalla casa: 3 stelle su 5 per pratiche Enduro e 5 su 5 per lo Slopestyle.
Adesivo sul verticale: HandMade in South Africa
Messa in strada
Salta subito all'occhio la cura di Morewood per i dettagli estetici. Azzurro il telaio e i collarini delle manopole che a loro volta sono bianche come la guarnitura, i freni, le ruote, la sella, la forcellala, la curva manubrio e la sua pipa.
Andiamo oltre e come in tutti i nostri test prima di mettere alla prova il mezzo lo esaminiamo accuratamente e lo settiamo per il nostro stile di guida (ammortizzatori, altezza leve freno, curva manubrio, ecc...).
Subito si evidenzia un accentuato gioco del carro posteriore; un completo giro viti non annulla il problema. La vite del perno va a fine corsa senza mettere a pacco le varie boccole/spessori dell'unità di sospensione. Il tutto però si risolve mettendo una rondella sul perno passante che lega il tubo obliquo con l'ammortizzatore.
Rondella ammortizzatore
Ancora con la MTB sul cavalletto si provano i cambi. Si presenta un piccolo problema sul deragliatore; il cavo del cambio posteriore intralcia il suo libero movimento.
Passaggio cavo cambio nel deragliatore
Una fascetta e la Zuza è pronta per la discesa. Sì, solo discesa perchè il mezzo non è pedalabile per bikers della nostra statura (circa 1,85 m). La massima quota raggiungibile tra sella/movimento centrale è di circa 70 cm (con tubo da 350 mm). Stesso discorso vale anche per il telaio di taglia più grande (la L). Ci sentiamo di mettere in discussione il campo di utilizzo della Morewood analizzata. Se nellEnduro bisogna anche pedalare, le nostre stelle diventano 0 su 5. Punteggio azzerato, oltre che per la questione sopra descritta, per il suo peso totale di circa 17,5 kg.
Fascetta sul carro
Telaio e sospensioni
Il telaio, dalle linee "spigolose", è semplicemente massiccio con la serie sterzo da 1.5 pollici, fazzoletti di rinforzo tra orizzontale/piantone sella e sulla serie sterzo, asse passante con sistema Maxle (RockShox; 12 x 135mm axle ). Unica nota negativa sono i suoi adesivi applicati senza top-coat trasparente.
L'unità di sospensione posteriore è affidata ad un monopivot con Vivid 5.1.
Molla con registri di ritorno (separato per inizio e fondo corsa) e di compressione. Ovviamente, oltre al classico precarico. Tutti efficaci e con un pò di lavoro e sensibilità si può trovare il "giusto" setup.
Anche la forcella, a molla, è affidata a RockShox con la sua Domain 318 U-turn da 160 mm di corsa. Abbassabile a 115 mm con registro di compressione e ritorno, entrambi molto sensibili. Per la compressione bastano pochi click e la risposta cambia in modo evidente (con 1/4 di giro si arriva quasi al blocco).
In azione
La taglia S inviataci per il test è troppo piccola per noi bikers alti circa 1,85 m; la prima sensazione mettendosi in assetto da discesa è di essere su un giocattolo.
MTB da giostrare a nostro piacimento è il primo pensiero che non si smentisce sul campo. La guida risulta molto compatta.
Affrontando discese stile vertriding (lente e tecniche) il passo con lunghezza sotto la media (1100 mm) e un ottimale angolo sterzo di 67,3° hanno regalato molte soddisfazioni. Il mezzo permette di affrontare le curve più strette senza perdere lequilibrio. Impeccabile anche grazie all'ottimo funzionamento della forcella che non ha nulla da invidiare, a meno del peso, alla sua sorella maggiore Lyrik.
Il retro della medaglia lo abbiamo però subito quando le velocità, su terreni particolarmente sconnessi, sono aumentate. Anche il forte pedal kick-back unito al brake lock-out non hanno facilitato il compito. Molto meglio su single track con flow: il carro e la forcella lavorano egregiamente, meno i freni Formula Mega che non hanno certo brillato in termini di potenza (in particolare il posteriore che è diventato subito "spugnoso").
Test Morewood Zuza on Vimeo
Componenti
Forcella: Rock Shox; Domain 318 U-turn; 160mm; asse passante
Escursione posteriore: 165 mm
Ammortizzatore: RockShox Vivid 5.1; 216mm/63mm
Serie sterzo: Acros; 1.5
Attacco manubrio: Spank; 50mm
Curva manubrio:Spank Lounge Bar 50; lunghezza 710 mm; diametro 31,8 mm
Manopole: Spank; due collarini
Freni: Formula Mega; disco front e rear 200 mm
Comandi cambio: Sram X.9
Cambio posteriore: Sram X.9
Deragliatore : Sram X.9
Cavi cambio: rivestiti in PTFE
Guarnitura: Truvativ Holzfeller; 36/24 con tendi catena
Sella: Spank
Reggisella: Syntace P6; lunghezza 350mm; diametro 30,9 mm
Cassetta pignoni: Sram PG 970 32/11
Catena: Sram PC 971
Cerchi: Spank Subrosa (559x23)
Mozzi: Atomlab
Coperture: Schwalbe Muddy Mary 2.35
Forcellino cambio: sostituibile
Sistema ISCG: presente
Attacco borraccia: assente
Particolare sella
Peso
Rilevato per la taglia S (senza pedali): 16,91 kg
Prezzo di listino
3399
Problemi riscontrati durante il test
Non è la prima volta che succede, l'asse Maxle della ruota posteriore si allenta durante la discesa.
Analisi del carro con programma LINKAGE
Langolo formato dallasse dellammortizzatore e la retta passante dal main pivot e pivot ammortizzatore è minore di 90° fino a 100mm di escursione della ruota posteriore e maggiore di 90° per i restanti 65 mm di escursione. Quindi regressività decrescente nel primo tratto e regressività crescente nellultimo. Il risultato finale può essere percepito dal pilota come una linearità del sistema.
Escursione 0 mm; angolo < 90°
Escursione 100 mm; angolo = 90°
Escursione 100 mm; angolo > 90°
Diagramma delle Forze
Curva di compressione del carro
Linfulcro principale è posizionato molto alto rispetto all'interasse ruote. Questo permette alla ruota di compiere una corsa con Δs sempre maggiore di 0. Non solo, la ruota arretra per quasi tutta l'escursione della ruota (di circa 12 mm).
Traiettoria della ruota
Il centro di massa subisce blande accelerazioni verticali; gli ostacoli vengono sorpassati con molta più facilità. Con un main pivot così alto il pedal kick-back ha gradi abbastanza elevati anche con catena su corona da 36 denti:
Pedal kick-back con rapporto 36/15
Vivamente sconsigliato affrontare un salto con catena su corona piccola e pignoni grandi. I pedali si trasformano in catapulta per riders.
Pedal kick-back con rapporto 24/32
Contatti:
Morewood: http://www.morewoodbikes.com/
Rivenditore per Italia: http://www.bikestyle.it/
Mottolino Bike Park: http://www.mottolino.com/it/
Linkage: http://www.bikechecker.com/