puLtroppo bro non condivido....
la pericolosità di un sentiero è data nell'80% dalla velocità con la quale lo percorri, un po' come la strada asfaltata.
Poi ci sono sentieri la cui pericolosità è data dalla conformazione, vedi Brucomela (che domenica ho fatto per la prima e per l'ultima volta), la cui pericolosità è intrinseca.
il problema siamo noi, anzi l'attuale (ma non più mio) modo di interpretare la mtb dove vale il "se sei incerto gas aperto" facilmente estrapolabile dal commento di Marchino "
E' tutto dritto, non guidi, dai gass e basta".
Dove sta scritto che debbo scendere a tutta per divertirmi?
Dove sta scritto che debbo fare passaggi quasi impossibili che in caso di errore come minimo (MINIMO) ci lascio qualche osso?
Forse anche dal fatto che negli anni del DHrace di ossa me ne sono rotte e ne ho viste rompere (parecchie), ho imparato a divertirmi limitando il più possibile i rischi, semplicemente "giocando" con la bici.
Quindi non credo ci sia da vergognarsi se facciamo qualche passaggio a piedi o se si rimane indietro o se dobbiamo far passare chi ci segue...
Non basta mollare i freni per saper guidare....
Il buon Andrea (al quale faccio immensi auguri) se prendeva più piano quel piccolo salto probabilmente non sarebbe incappato in tale disastro, visto che la posizione assunta in bici è errata...