E' la solita storia dei cani. "Strano, è così buono, vuole solo giocare, non ha mai fatto male a nessuno, segue i ciclisti per salutarli...." ed intanto se ne torna nella cuccia con un pezzo del mio polpaccio
No, non voglio fare polemica. Però vi racconto questa.
Una volta sulla ciclabile del naviglio martesana stavo tornando da un giretto, quando dietro di me sento arrivare un F16. Ma non era un F16, era un cane di grossa taglia lanciato suppergiù a mac2. Mi passa senza nemmeno degnarmi di uno sguardo (meno male
) e punta una cagnettina a 19 km di distanza (la cui proiezione visiva occupava si è no un pixel) probabilmente in calore. La cagnettina era di una sciura attempata che spaventatissima la prende in braccio e cerca di proteggerla dallo F16, che oramai sbavava, era inebriato dagli ormoni ed aveva già estratto il "carrello" (si noti la metafora). Mentre cerco di mantenere l'equilibrio sulla bici per via dello spostamento d'aria, da lontano vedo arrivare il padrone dello F16, stremato dalla maratona, prossimo al record mondiale e ad un arresto cardiaco...... ma lo F16 oramai si era già montato (scusate il francesismo) padrona e cagnettina e stava già fumandosi una siga
Un'altra volta, non so se ridere o piangere, stavo pedalando al parco tranquillo quando sento un rumore di unghie che sferruzza sull'asfalto. Non faccio in tempo a guardare che un ciuaua (si scrive così?) mi ha azzannato il tallone della scarpa. E' rimasto attaccato con i denti infilati nella gomma del tacco della scarpa da ginnastica e seguiva il movimento del pedale. E' rimasto così un poco, poi ha mollato la presa.
Che volete fare , è il nostro destino. O ci tirano sotto sulla strada, o ci sparano scambiandoci per cinghiali (con il tutino fosforescente) oppure ci sbranano. Ma fino ad allora pedaleremo con il sorriso sulle labbra