C'erano tanti progetti per l'equinozio di primavera.
Ma, si sa, a marzo il tempo è pazzerello e si è messo di traverso facendoli fallire tutti.
Così il giro programmato al Montalbo sul sentiero 106 è stato annullato e la trasferta last minute a San Vito ci ha regalato una giornata di pioggia proprio nel paese del sole (meno male che non è mancata la solita grande ospitalità di Pirsw al riparo del suo pinnetto)
Dopo un tale disastro avevo evitato qualsiasi impegno per questo fine settimana. Ero seriamente intenzionato a fare una sgambata all'Ortobene anche in solitaria e invece … invece all'ultimo momento abbiamo pescato il jolly!
Alcuni impegni precedenti sono stati annullati e si è materializzata last minute la possibilità di un giro al Supramonte con Honcahenodu. Avevo chiesto da tempo ad Antonio di tornare al Supramonte dove ho ancora tanto da vedere e l’occasione era davvero imperdibile. L'astuto gavoese ha, ovviamente, evitato di dare dettagli precisi sul giro se non quelli relativi ai luoghi che avremmo visitato. Iscala s'Arena, Su Sercone, Campu Donanigoro insomma avrei visto in una botta sola tante cose nuove e, quindi, impossibile non dire OK!
Io=Come è il giro? Risp=Duro.
Io=Km? Risp=Boooh …. saranno... 37!
Io=Ah, ok neanche tanti. Io vengo comunque ma se vengono altri meglio potergli dare qualche dato. Risp=digli che il giro è duro.
Questo è, più o meno, il tenore della conversazione e l'approfondimento riservato dalla guida ai dettagli del giro. Conoscendo Honcahenodu ero sicuro che ci fosse anche dell'altro e, nelle ore seguenti, i miei dubbi sono diventati “solide realta” (cit. Roberto Carlino). Alcuni degli altri partecipanti, non soddisfatti dalle poche informazioni ricevute da me, hanno telefonato ad Antonio che ha elargito consigli tipo “... portatevi molta acqua e anche una pila”. Pila????
Tutto chiaro. Il giro presentato come duro era, in realtà, un culo clamoroso. Honcahenodu è così … il giro è questo, chi c'è c'è, si parte alle 8,00, l'udienza è tolta!!
La mattina ci siamo inconcontrati in 7 al distributore di Jenna Erru (Io, Iarro, Pierpaolo, Mascalzone, Ullallà, Cheval e la nostra guida). Non ho neanche pensato alle condizioni del mio cerchio e del mio copertone e dopo un caffè via verso la caserma di Montes per iniziare il giro in una fantastica giornata primaverile.
Il giro da Montes ci ha portato verso Oliena a Fundales con una perdita di quota che mi ha fatto seriamente preoccupare. Da qui, ovviamente, una salita interminabile ci ha portato a valicare a Iscala s'Arena e proseguire in single fino alla dolina di su Sercone. Ancora single tecnicissimi e durissimi per sbucare nel verde di Campu Donanigoro. Abbiamo proseguito per Campu su Mudrecu e, infine, l'ultima salita con le energie in riserva (e il sole che spariva) per Monte Novo San Giovanni. Un mazzo tanto ma la fatica è stata ripagata dai panorami, dalla compagnia, dai colori/sapori/odori, dagli almeno cento mufloni avvistati. I crudi dati registrano 1750 mt di dsl positivo e 53 km di percorrenza (...in Supramonte!). Diciamo leggermente oltre le previsioni di partenza ma il giro è bellissimo.
Un grazie ad Antonio che ci ha magistralmente guidato. Mi sono veramente goduto questa giornata. Un grazie particolare al mio pullman che mi ha permesso di concludere con onore il giro nonostante gli acciacchi (il Supramonte non perdona e il mio cerchio, partito con delle cricche, è tornato a casa schiantato).
In attesa delle foto di Ullallà beccatevi le mie
Si parte, qualche strappo in salita prima della lunghissima discesa in direzione Oliena
la nostra guida in drift
Eccoci a Fundales ... piccola sosta prima di iniziare a salire sulle montagne nello sfondo
non da quella parafuoco però
ancora una sosta
foto quasi obbligata ... manca l'ultimo pezzo durissimo ma la salita sta per finire
Iscala s'Arena
da qui fine stradoni ... si procede in single QUASI tutti pedalabili
Masky in action
pranzo finalmente... siamo al cuile pistoccu (se non sbaglio)
di nuovo in sella sui tipici sentieri polverosi del Supramonte
la dolina di su Sercone con Lanaitto sullo sfondo
l'unico guaio della giornata ... la catena della enduro di Pierpaolo
Campu Donanigoro ... una distesa verde dopo un mare di calcare
e mufloni dappertutto
ormai è pomeriggio inoltrato e senza perdere tempo via verso Campu su Mudrecu
la stanchezza comincia a farsi sentire e una sosta ci vuole
ancora noiosi stradoni polverosi
un ovile di recente costruzione prima di arrivare a campu su mudrecu
sotto di noi Nuraghe Mereu
finalmente rivediamo qualche stradone anche se non sono esattamente "levigati"
siamo quasi alla fine e tutti in riserva ma questo ragazzino ha ancora energie da vendere (...a volte è pure fastidioso)
attacchiamo l'ultima salita per Monte Novo
è fatta... tutta la bellezza e la sofferenza di questo giro sono alle nostre spalle proprio mentre il sole se ne va definitivamente
Ma, si sa, a marzo il tempo è pazzerello e si è messo di traverso facendoli fallire tutti.
Così il giro programmato al Montalbo sul sentiero 106 è stato annullato e la trasferta last minute a San Vito ci ha regalato una giornata di pioggia proprio nel paese del sole (meno male che non è mancata la solita grande ospitalità di Pirsw al riparo del suo pinnetto)
Dopo un tale disastro avevo evitato qualsiasi impegno per questo fine settimana. Ero seriamente intenzionato a fare una sgambata all'Ortobene anche in solitaria e invece … invece all'ultimo momento abbiamo pescato il jolly!
Alcuni impegni precedenti sono stati annullati e si è materializzata last minute la possibilità di un giro al Supramonte con Honcahenodu. Avevo chiesto da tempo ad Antonio di tornare al Supramonte dove ho ancora tanto da vedere e l’occasione era davvero imperdibile. L'astuto gavoese ha, ovviamente, evitato di dare dettagli precisi sul giro se non quelli relativi ai luoghi che avremmo visitato. Iscala s'Arena, Su Sercone, Campu Donanigoro insomma avrei visto in una botta sola tante cose nuove e, quindi, impossibile non dire OK!
Io=Come è il giro? Risp=Duro.
Io=Km? Risp=Boooh …. saranno... 37!
Io=Ah, ok neanche tanti. Io vengo comunque ma se vengono altri meglio potergli dare qualche dato. Risp=digli che il giro è duro.
Questo è, più o meno, il tenore della conversazione e l'approfondimento riservato dalla guida ai dettagli del giro. Conoscendo Honcahenodu ero sicuro che ci fosse anche dell'altro e, nelle ore seguenti, i miei dubbi sono diventati “solide realta” (cit. Roberto Carlino). Alcuni degli altri partecipanti, non soddisfatti dalle poche informazioni ricevute da me, hanno telefonato ad Antonio che ha elargito consigli tipo “... portatevi molta acqua e anche una pila”. Pila????
Tutto chiaro. Il giro presentato come duro era, in realtà, un culo clamoroso. Honcahenodu è così … il giro è questo, chi c'è c'è, si parte alle 8,00, l'udienza è tolta!!
La mattina ci siamo inconcontrati in 7 al distributore di Jenna Erru (Io, Iarro, Pierpaolo, Mascalzone, Ullallà, Cheval e la nostra guida). Non ho neanche pensato alle condizioni del mio cerchio e del mio copertone e dopo un caffè via verso la caserma di Montes per iniziare il giro in una fantastica giornata primaverile.
Il giro da Montes ci ha portato verso Oliena a Fundales con una perdita di quota che mi ha fatto seriamente preoccupare. Da qui, ovviamente, una salita interminabile ci ha portato a valicare a Iscala s'Arena e proseguire in single fino alla dolina di su Sercone. Ancora single tecnicissimi e durissimi per sbucare nel verde di Campu Donanigoro. Abbiamo proseguito per Campu su Mudrecu e, infine, l'ultima salita con le energie in riserva (e il sole che spariva) per Monte Novo San Giovanni. Un mazzo tanto ma la fatica è stata ripagata dai panorami, dalla compagnia, dai colori/sapori/odori, dagli almeno cento mufloni avvistati. I crudi dati registrano 1750 mt di dsl positivo e 53 km di percorrenza (...in Supramonte!). Diciamo leggermente oltre le previsioni di partenza ma il giro è bellissimo.
Un grazie ad Antonio che ci ha magistralmente guidato. Mi sono veramente goduto questa giornata. Un grazie particolare al mio pullman che mi ha permesso di concludere con onore il giro nonostante gli acciacchi (il Supramonte non perdona e il mio cerchio, partito con delle cricche, è tornato a casa schiantato).
In attesa delle foto di Ullallà beccatevi le mie
Si parte, qualche strappo in salita prima della lunghissima discesa in direzione Oliena
la nostra guida in drift
Eccoci a Fundales ... piccola sosta prima di iniziare a salire sulle montagne nello sfondo
non da quella parafuoco però
ancora una sosta
foto quasi obbligata ... manca l'ultimo pezzo durissimo ma la salita sta per finire
Iscala s'Arena
da qui fine stradoni ... si procede in single QUASI tutti pedalabili
Masky in action
pranzo finalmente... siamo al cuile pistoccu (se non sbaglio)
di nuovo in sella sui tipici sentieri polverosi del Supramonte
la dolina di su Sercone con Lanaitto sullo sfondo
l'unico guaio della giornata ... la catena della enduro di Pierpaolo
Campu Donanigoro ... una distesa verde dopo un mare di calcare
e mufloni dappertutto
ormai è pomeriggio inoltrato e senza perdere tempo via verso Campu su Mudrecu
la stanchezza comincia a farsi sentire e una sosta ci vuole
ancora noiosi stradoni polverosi
un ovile di recente costruzione prima di arrivare a campu su mudrecu
sotto di noi Nuraghe Mereu
finalmente rivediamo qualche stradone anche se non sono esattamente "levigati"
siamo quasi alla fine e tutti in riserva ma questo ragazzino ha ancora energie da vendere (...a volte è pure fastidioso)
attacchiamo l'ultima salita per Monte Novo
è fatta... tutta la bellezza e la sofferenza di questo giro sono alle nostre spalle proprio mentre il sole se ne va definitivamente