- 16/7/07
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- Bike
- Scott Spark910, Canyon Lux CF 9.0, Scott spark RC900 pro XTR12V
Ben ritrovati nell'angolo del Tech Corner.
Dunque, naturalmente per assemblare un telaio , non basta montare la -trasmissione , ma dobbiamo dare anche un cenno al montaggio assemblaggio -della forcella, la quale implica il montaggio della serie sterzo , -oltretutto vi alloggiano obbligatoriamente freni e comandi . Per tale -motivo si rende necessario menzionarla.
La forcella che assembleremo è una Magura Durin 100R.
Il telaio Scott premium ha una serie sterzo conificata 1,1/8" parte -superiore, 1,5 " parte inferiore, per questo la casa consegna insieme al -telaio, come penso altre case , tutto il necessario per montare -entrambe le forcelle , cioè la conificata e la standard.
Iniziamo , guardando insieme gli accessori consegnati con il telaio:
Partendo dall'alto a sinistra notiamo:
Ralla conica da 1,5" pollici, ralla conica da 1,1/8" (riduzione per -forcelle standard), tappo superiore di chiusura, cuscinetto da 1,5 -pollici (down) cuscinetto da 1 ,1/8" (up) e cono di centraggio cannotto -cuscinetto.
Possedendo una forcella da 1,1/8" scegliamo la versione della ralla che riduce da 1,5" a 1,1/8" e inseriamola nella forcella.
Molte volte mi sono ritrovato in -delle discussioni sul come fare a -spingere o innestare una ralla dentro la forcella perfettamente in piano -e noi naturalmente lo abbiamo documentato -in maniera precisa in modo -da rendervi la vita più facile possibile.
L'utensile che adotteremo è un semplice tubo di alluminio con -diametro interno 30mm(cannotto da 1,1/8"28,575mm) che ho reperito in un -officina meccanica di un caro amico e cliente che saluto e ringrazio -cordialmente. Inseriamo la ralla conica nel cannotto della forcella, la -quale, se il cannotto è ben fatto, entra per circa 3 /4 mm in una -imboccatura appositamente realizzata, per servire da guida sicura -all'inserimento, in quanto, se fosse precisa fin dall'inizio -dell'innesto, sarebbe facile inserirla fuori squadra.
A questo punto entra in gioco il tubo di alluminio, appropriatamente -preparato e tornito nella parte dove andrà in contatto con la ralla, -creando uno smusso tale da non rovinare la parte conica che poggia sul -cuscinetto.
Attenzione: non usate tubi segati manualmente o non intestati, il lavoro potrebbe non riuscire in maniera perfetta:
Dunque dopo aver posizionato la ralla, leggermente ingrassata e fatta -penetrare per quanto possibile, intubiamo il cannotto ed usiamo il -nostro utensile come percussore, per inserirla correttamente e -velocemente fino in battuta -nella propria sede.
Dando due colpi ben assestati la ralla scende che è un piacere senza possibilità di alcun errore:
Previo -procedere al montaggio dei cuscinetti , un'altro accessorio -da prendere in considerazione è il ragnetto o l'expander, ed è di -quest'ultimo che parleremo visto che lo abbiamo a disposizione. -L'expander è costituito da 3 organi meccanici che vediamo in dettaglio:
I tre particolari constano in un cono di tiraggio , primo a sinistra, -una bussola di alloggio cono ad espansione, -parte centrale, ed una -vite a coppa di tiraggio del sistema con tesa di battuta -tubo forcella, -la quale ha, realizzato al proprio interno, una brocciatura cava -esagona da 8mm con -foro concentrico di 6 MA . Assemblando i tre -componenti , ne deriva un meccanismo tale, che inserito dentro il -cannotto, -ruotando la coppa superiore, si autobloccherà aderendo alle -pareti del tubo , consentendo all'utente di poter serrare, a mezzo vite -di tiraggio, il sistema cuscinetti -in registrazione.
Procedendo con l'assemblaggio, notiamo che la parte da lubrificare -non è la parte esterna , dove deve fare presa la bussola d' espansione, -ma bensì la superficie del cono e la filettatura della coppa, che dovrà -scorrere in trazione espandendo la bussola. Questo perchè se ingrassiamo -la parte esterna, tenderebbe a scivolare e ruotare dentro il tubo, -senza nessun effetto bloccante:
Nell'Expander preso in considerazione manca un accessorio importante, -un piccolo Oring che solitamente resede nella gola che si nota nella -bussola ad espansione. Se tale componente è presente, il lavoro di -anti scivolamento e successivo serraggio diventa abbastanza semplice, in -quanto la gomma friziona sul metallo e ci permette di ruotare la vite -superiore. Se come nel nostro caso l'oring risulta mancante oppure si rompe, -allora dobbiamo far espandere leggermente la bussola prima di inserirla -, dopo di che , portata in battuta con un mazzolino in plastica la si -blocca con facilità:
Il posizionamento del ragno invece costa un pò di tempo in più , in -quanto bisogna costruire una piccola attrezzatura di tiraggio. -L'attrezzatura consiste in una barra filettata da 6 MA sufficientemente -lunga da eccedere il tubo cannotto, il tanto da permetterci, avvitandola -da sotto, di inserire una rondella abbastanza grande che faccia da -battuta, -ed un dado di tiraggio. Posizionando il ragno in testa al -tubo, inserendo dalla parte sottostante la barra filettata, inserendo la -rondella che faccia da battuta sulla testa della forcella, avvitando il -dado faremo penetrare all'interno del cannotto il ragnetto a nostra -discrezione.
Montaggio calotte 1,1/8"- 1,1/2":
Naturalmente , ogni serie sterzo semintegrata necessita anche del montaggio delle calotte , che deve essere fatto con apposita pressa.
La pressa consta in un albero filettato in senso destrorso da un lato e sinistrorso dall'altro dove alloggiano speciali battute atte ad adattarsi ad ogni tipo di calotta. Vedremo come sia stato necessario procedere per la versione da 1,1/2" che va oltre la dimensione normale dell'attrezzatura.
Ecco come procedere passo passo:
Il telaio si presenta nel seguente modo nella parte da 1,1/8":
e così nella parte da 1,1/2":
Procediamo inserendo più possibile la calotta superiore , che essendo più piccola tende meno a soquadrare e , posizioniamo nell'attrezzatura anche la calotta da 1,1/2". Essendo il tassello di spinta più piccolo del foro della calotta da 1.1/2", usiamo per pressare la riduzione che viene consegnata per le forcelle da 1,1/8", che è diametralmente giusta per alloggiare nella calotta, ed ha un foro consono all'attrezzatura, in più è abbastanza robusta per non flettere durante la spinta assiale:
Assembliamo adesso anche la parte superiore dell'attrezzatura , che come potete osservare ha anche, sopra il tassello, un cuscinetto reggispinta, in maniera da pressare senza far ruotare il tassello stesso:
Iniziamo a pressare, -avvitando il maniglione superiore, mentre automaticamente per effetto della filettatura sinistrorsa sotto viene tirato il meccanismo . Il risultato che otteniamo è un perfetto fittaggio della calotta:
Osservando la parte inferiore noteremo che la parte diametralmente più grande , con maggiore attrito , penetra in maniera differente, ma molto lentamente procediamo fino a portarla il battuta:
Riepilogando, posizionato l'Expander montato le calotte e posizionata la ralla in sede , -prendiamo in esame il cuscinetto da 1,5", lubrificandolo bene con del -grasso che sia adatto a sopportare umidità:
Posizioniamolo in sede come nella foto sottostante. Il cuscinetto -deve entrare relativamente forzato , non deve soquadrare, e deve andare -bene in tangenza con la calotta montata sul telaio. In battuta perchè -altrimenti la serie sterzo una volta registrata, con un ipotetico -assestamento del cuscinetto , riprende giochi anomali che ci porteremmo -per tutta l'uscita , se non si dispone immediatamente di una chiave a -brugola per registrarla. Ciò vale anche per la ralla conica -precedentemente inserita a forza , urti e sollecitazioni portano la -ralla in battuta definitiva , se non fatto prima , con conseguente -allentamento della serie sterzo.
I cuscinetti hanno doppia conicità esterna ed interna. Questo serve -nella parte esterna a farli ben centrare sia con la calotta posta sul -telaio che ha lo stesso cono rovesciato, dunque centratura perfetta a -giochi zero, in quanto un accoppiamento conico non gioca mai, mentre -nella parte interna ad alloggiare e perfettamente centrare la ralla -conica alloggiata a forza nel cannotto. Il sistema in questione , -consente una presa e precisione -anche nella parte superiore , perchè il -cono spaccato che insieme al tappo comprime assialmente, si chiude ad -una alta pressione sul cannotto cilindrico lavorando e agendo proprio -sulla conicità interna del cuscinetto , il quale a sua volta aderisce -perfettamente al cono della calotta posta sul telaio:
Una volta inserito il cuscinetto inferiore inseriamo con lo stesso concetto il superiore:
Inseriamo la forcella o meglio il cannotto dentro la sede e posizioniamo anche il cono di centraggio sullo stesso:
In ordine posizioniamo tappo superiore di chiusura , spessori di registrazione altezza attacco manubrio e attacco manubrio:
Qualora avessimo , come nel mio caso, un eccedenza del tubo oltre -l'attacco , sopra, posizioniamo degli spessori in maniera da creare il -tiraggio necessario per impacchettare il sistema (minimo 3 mm):
Agendo sul tappo superiore con vite da M6 che impana nel ragno o -expander posizionato all'interno del cannotto forcella, registriamola -ruotandola con la mano sinistra e agendo contemporaneamente sulla vite -superiore fino a sentire un certo indurimento del sistema.
A quel punto si svita leggermente la vite superiore , sulla quale -abbiamo agito per registrare , fino a che il sitema torni fluido nella -rotazione . Con questa tecnica si riduce la tempistica di registrazione e -abbiamo la sicurezza di aver perfettamente registrato lo spallamento -dei due cuscinetti conici. Un'altra cosa da osservare e il filo -inferiore che la ralla conica inserita a forza nella forcella deve fare -con la calotta posta nel telaio.Tale condizione indica il posizionamento -corretto del cuscinetto inferiore ed evita sopratutto intrusione di -sporcizia:
La forcella è montata , manca solamente il comando del DLO+ o Pop -Lock, organo che serve per bloccare e sbloccare la forcella a proprio -piacimento comodamente dalla guida.
Montiamolo sulla piega e prendiamo la giusta misura della guaina, dove alloggerà il cavo di trazione per il bloccaggio:
Osservando il comando di attuazione, notiamo che possiede una vite in -alluminio con testa abbastanza pronunciata, che permette di inclinarlo a -piacere e montarlo sia destro che sinistro. Procediamo a tarare la -lunghezza della guaina tagliandola a misura facendola alloggiare -nell'apposita sede realizzata nella forcella, ricordandovi che essa -ruota insieme alla forcella e non risente di eventuali tensioni dovute -ai possibili angoli dello sterzo:
Una volta realizzata passiamo al suo interno il cavetto di attuazione -facendolo attraversare i passaggi naturali creati nella forcella:
Blocchiamolo alla carrucola di attuazione a mezzo di apposita vite e -obliteriamolo alla giusta lunghezza in maniera da farlo nascondere -dentro alla carrucola stessa,facendolo passare dalla gola ricavata in -essa e avvolgendolo al suo interno:
Chiudiamo poi con l'apposito tappo anti sporcizia:
La nostra forcella è pronta per l'uso , naturalmente da tarare a vostro piacimento, ma sicuramente ben assemblata.
Come sempre siamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento e domanda.
SCR1 Daniele B.
Dunque, naturalmente per assemblare un telaio , non basta montare la -trasmissione , ma dobbiamo dare anche un cenno al montaggio assemblaggio -della forcella, la quale implica il montaggio della serie sterzo , -oltretutto vi alloggiano obbligatoriamente freni e comandi . Per tale -motivo si rende necessario menzionarla.
La forcella che assembleremo è una Magura Durin 100R.
Il telaio Scott premium ha una serie sterzo conificata 1,1/8" parte -superiore, 1,5 " parte inferiore, per questo la casa consegna insieme al -telaio, come penso altre case , tutto il necessario per montare -entrambe le forcelle , cioè la conificata e la standard.
Iniziamo , guardando insieme gli accessori consegnati con il telaio:
Partendo dall'alto a sinistra notiamo:
Ralla conica da 1,5" pollici, ralla conica da 1,1/8" (riduzione per -forcelle standard), tappo superiore di chiusura, cuscinetto da 1,5 -pollici (down) cuscinetto da 1 ,1/8" (up) e cono di centraggio cannotto -cuscinetto.
Possedendo una forcella da 1,1/8" scegliamo la versione della ralla che riduce da 1,5" a 1,1/8" e inseriamola nella forcella.
Molte volte mi sono ritrovato in -delle discussioni sul come fare a -spingere o innestare una ralla dentro la forcella perfettamente in piano -e noi naturalmente lo abbiamo documentato -in maniera precisa in modo -da rendervi la vita più facile possibile.
L'utensile che adotteremo è un semplice tubo di alluminio con -diametro interno 30mm(cannotto da 1,1/8"28,575mm) che ho reperito in un -officina meccanica di un caro amico e cliente che saluto e ringrazio -cordialmente. Inseriamo la ralla conica nel cannotto della forcella, la -quale, se il cannotto è ben fatto, entra per circa 3 /4 mm in una -imboccatura appositamente realizzata, per servire da guida sicura -all'inserimento, in quanto, se fosse precisa fin dall'inizio -dell'innesto, sarebbe facile inserirla fuori squadra.
A questo punto entra in gioco il tubo di alluminio, appropriatamente -preparato e tornito nella parte dove andrà in contatto con la ralla, -creando uno smusso tale da non rovinare la parte conica che poggia sul -cuscinetto.
Attenzione: non usate tubi segati manualmente o non intestati, il lavoro potrebbe non riuscire in maniera perfetta:
Dunque dopo aver posizionato la ralla, leggermente ingrassata e fatta -penetrare per quanto possibile, intubiamo il cannotto ed usiamo il -nostro utensile come percussore, per inserirla correttamente e -velocemente fino in battuta -nella propria sede.
Dando due colpi ben assestati la ralla scende che è un piacere senza possibilità di alcun errore:
Previo -procedere al montaggio dei cuscinetti , un'altro accessorio -da prendere in considerazione è il ragnetto o l'expander, ed è di -quest'ultimo che parleremo visto che lo abbiamo a disposizione. -L'expander è costituito da 3 organi meccanici che vediamo in dettaglio:
I tre particolari constano in un cono di tiraggio , primo a sinistra, -una bussola di alloggio cono ad espansione, -parte centrale, ed una -vite a coppa di tiraggio del sistema con tesa di battuta -tubo forcella, -la quale ha, realizzato al proprio interno, una brocciatura cava -esagona da 8mm con -foro concentrico di 6 MA . Assemblando i tre -componenti , ne deriva un meccanismo tale, che inserito dentro il -cannotto, -ruotando la coppa superiore, si autobloccherà aderendo alle -pareti del tubo , consentendo all'utente di poter serrare, a mezzo vite -di tiraggio, il sistema cuscinetti -in registrazione.
Procedendo con l'assemblaggio, notiamo che la parte da lubrificare -non è la parte esterna , dove deve fare presa la bussola d' espansione, -ma bensì la superficie del cono e la filettatura della coppa, che dovrà -scorrere in trazione espandendo la bussola. Questo perchè se ingrassiamo -la parte esterna, tenderebbe a scivolare e ruotare dentro il tubo, -senza nessun effetto bloccante:
Nell'Expander preso in considerazione manca un accessorio importante, -un piccolo Oring che solitamente resede nella gola che si nota nella -bussola ad espansione. Se tale componente è presente, il lavoro di -anti scivolamento e successivo serraggio diventa abbastanza semplice, in -quanto la gomma friziona sul metallo e ci permette di ruotare la vite -superiore. Se come nel nostro caso l'oring risulta mancante oppure si rompe, -allora dobbiamo far espandere leggermente la bussola prima di inserirla -, dopo di che , portata in battuta con un mazzolino in plastica la si -blocca con facilità:
Il posizionamento del ragno invece costa un pò di tempo in più , in -quanto bisogna costruire una piccola attrezzatura di tiraggio. -L'attrezzatura consiste in una barra filettata da 6 MA sufficientemente -lunga da eccedere il tubo cannotto, il tanto da permetterci, avvitandola -da sotto, di inserire una rondella abbastanza grande che faccia da -battuta, -ed un dado di tiraggio. Posizionando il ragno in testa al -tubo, inserendo dalla parte sottostante la barra filettata, inserendo la -rondella che faccia da battuta sulla testa della forcella, avvitando il -dado faremo penetrare all'interno del cannotto il ragnetto a nostra -discrezione.
Montaggio calotte 1,1/8"- 1,1/2":
Naturalmente , ogni serie sterzo semintegrata necessita anche del montaggio delle calotte , che deve essere fatto con apposita pressa.
La pressa consta in un albero filettato in senso destrorso da un lato e sinistrorso dall'altro dove alloggiano speciali battute atte ad adattarsi ad ogni tipo di calotta. Vedremo come sia stato necessario procedere per la versione da 1,1/2" che va oltre la dimensione normale dell'attrezzatura.
Ecco come procedere passo passo:
Il telaio si presenta nel seguente modo nella parte da 1,1/8":
e così nella parte da 1,1/2":
Procediamo inserendo più possibile la calotta superiore , che essendo più piccola tende meno a soquadrare e , posizioniamo nell'attrezzatura anche la calotta da 1,1/2". Essendo il tassello di spinta più piccolo del foro della calotta da 1.1/2", usiamo per pressare la riduzione che viene consegnata per le forcelle da 1,1/8", che è diametralmente giusta per alloggiare nella calotta, ed ha un foro consono all'attrezzatura, in più è abbastanza robusta per non flettere durante la spinta assiale:
Assembliamo adesso anche la parte superiore dell'attrezzatura , che come potete osservare ha anche, sopra il tassello, un cuscinetto reggispinta, in maniera da pressare senza far ruotare il tassello stesso:
Iniziamo a pressare, -avvitando il maniglione superiore, mentre automaticamente per effetto della filettatura sinistrorsa sotto viene tirato il meccanismo . Il risultato che otteniamo è un perfetto fittaggio della calotta:
Osservando la parte inferiore noteremo che la parte diametralmente più grande , con maggiore attrito , penetra in maniera differente, ma molto lentamente procediamo fino a portarla il battuta:
Riepilogando, posizionato l'Expander montato le calotte e posizionata la ralla in sede , -prendiamo in esame il cuscinetto da 1,5", lubrificandolo bene con del -grasso che sia adatto a sopportare umidità:
Posizioniamolo in sede come nella foto sottostante. Il cuscinetto -deve entrare relativamente forzato , non deve soquadrare, e deve andare -bene in tangenza con la calotta montata sul telaio. In battuta perchè -altrimenti la serie sterzo una volta registrata, con un ipotetico -assestamento del cuscinetto , riprende giochi anomali che ci porteremmo -per tutta l'uscita , se non si dispone immediatamente di una chiave a -brugola per registrarla. Ciò vale anche per la ralla conica -precedentemente inserita a forza , urti e sollecitazioni portano la -ralla in battuta definitiva , se non fatto prima , con conseguente -allentamento della serie sterzo.
I cuscinetti hanno doppia conicità esterna ed interna. Questo serve -nella parte esterna a farli ben centrare sia con la calotta posta sul -telaio che ha lo stesso cono rovesciato, dunque centratura perfetta a -giochi zero, in quanto un accoppiamento conico non gioca mai, mentre -nella parte interna ad alloggiare e perfettamente centrare la ralla -conica alloggiata a forza nel cannotto. Il sistema in questione , -consente una presa e precisione -anche nella parte superiore , perchè il -cono spaccato che insieme al tappo comprime assialmente, si chiude ad -una alta pressione sul cannotto cilindrico lavorando e agendo proprio -sulla conicità interna del cuscinetto , il quale a sua volta aderisce -perfettamente al cono della calotta posta sul telaio:
Una volta inserito il cuscinetto inferiore inseriamo con lo stesso concetto il superiore:
Inseriamo la forcella o meglio il cannotto dentro la sede e posizioniamo anche il cono di centraggio sullo stesso:
In ordine posizioniamo tappo superiore di chiusura , spessori di registrazione altezza attacco manubrio e attacco manubrio:
Qualora avessimo , come nel mio caso, un eccedenza del tubo oltre -l'attacco , sopra, posizioniamo degli spessori in maniera da creare il -tiraggio necessario per impacchettare il sistema (minimo 3 mm):
Agendo sul tappo superiore con vite da M6 che impana nel ragno o -expander posizionato all'interno del cannotto forcella, registriamola -ruotandola con la mano sinistra e agendo contemporaneamente sulla vite -superiore fino a sentire un certo indurimento del sistema.
A quel punto si svita leggermente la vite superiore , sulla quale -abbiamo agito per registrare , fino a che il sitema torni fluido nella -rotazione . Con questa tecnica si riduce la tempistica di registrazione e -abbiamo la sicurezza di aver perfettamente registrato lo spallamento -dei due cuscinetti conici. Un'altra cosa da osservare e il filo -inferiore che la ralla conica inserita a forza nella forcella deve fare -con la calotta posta nel telaio.Tale condizione indica il posizionamento -corretto del cuscinetto inferiore ed evita sopratutto intrusione di -sporcizia:
La forcella è montata , manca solamente il comando del DLO+ o Pop -Lock, organo che serve per bloccare e sbloccare la forcella a proprio -piacimento comodamente dalla guida.
Montiamolo sulla piega e prendiamo la giusta misura della guaina, dove alloggerà il cavo di trazione per il bloccaggio:
Osservando il comando di attuazione, notiamo che possiede una vite in -alluminio con testa abbastanza pronunciata, che permette di inclinarlo a -piacere e montarlo sia destro che sinistro. Procediamo a tarare la -lunghezza della guaina tagliandola a misura facendola alloggiare -nell'apposita sede realizzata nella forcella, ricordandovi che essa -ruota insieme alla forcella e non risente di eventuali tensioni dovute -ai possibili angoli dello sterzo:
Una volta realizzata passiamo al suo interno il cavetto di attuazione -facendolo attraversare i passaggi naturali creati nella forcella:
Blocchiamolo alla carrucola di attuazione a mezzo di apposita vite e -obliteriamolo alla giusta lunghezza in maniera da farlo nascondere -dentro alla carrucola stessa,facendolo passare dalla gola ricavata in -essa e avvolgendolo al suo interno:
Chiudiamo poi con l'apposito tappo anti sporcizia:
La nostra forcella è pronta per l'uso , naturalmente da tarare a vostro piacimento, ma sicuramente ben assemblata.
Come sempre siamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento e domanda.
SCR1 Daniele B.