Montare una forcella su un telaio nuovo

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Ben ritrovati nell'angolo del Tech Corner.

Dunque, naturalmente per assemblare un telaio , non basta montare la -trasmissione , ma dobbiamo dare anche un cenno al montaggio assemblaggio -della forcella, la quale implica il montaggio della serie sterzo , -oltretutto vi alloggiano obbligatoriamente freni e comandi . Per tale -motivo si rende necessario menzionarla.

La forcella che assembleremo è una Magura Durin 100R.

Il telaio Scott premium ha una serie sterzo conificata 1,1/8" parte -superiore, 1,5 " parte inferiore, per questo la casa consegna insieme al -telaio, come penso altre case , tutto il necessario per montare -entrambe le forcelle , cioè la conificata e la standard.

Iniziamo , guardando insieme gli accessori consegnati con il telaio:

3653.jpg


Partendo dall'alto a sinistra notiamo:

Ralla conica da 1,5" pollici, ralla conica da 1,1/8" (riduzione per -forcelle standard), tappo superiore di chiusura, cuscinetto da 1,5 -pollici (down) cuscinetto da 1 ,1/8" (up) e cono di centraggio cannotto -cuscinetto.

Possedendo una forcella da 1,1/8" scegliamo la versione della ralla che riduce da 1,5" a 1,1/8" e inseriamola nella forcella.

3654.jpg


Molte volte mi sono ritrovato in -delle discussioni sul come fare a -spingere o innestare una ralla dentro la forcella perfettamente in piano -e noi naturalmente lo abbiamo documentato -in maniera precisa in modo -da rendervi la vita più facile possibile.

L'utensile che adotteremo è un semplice tubo di alluminio con -diametro interno 30mm(cannotto da 1,1/8"28,575mm) che ho reperito in un -officina meccanica di un caro amico e cliente che saluto e ringrazio -cordialmente. Inseriamo la ralla conica nel cannotto della forcella, la -quale, se il cannotto è ben fatto, entra per circa 3 /4 mm in una -imboccatura appositamente realizzata, per servire da guida sicura -all'inserimento, in quanto, se fosse precisa fin dall'inizio -dell'innesto, sarebbe facile inserirla fuori squadra.

3655.jpg


A questo punto entra in gioco il tubo di alluminio, appropriatamente -preparato e tornito nella parte dove andrà in contatto con la ralla, -creando uno smusso tale da non rovinare la parte conica che poggia sul -cuscinetto.

Attenzione: non usate tubi segati manualmente o non intestati, il lavoro potrebbe non riuscire in maniera perfetta:

3656.jpg


Dunque dopo aver posizionato la ralla, leggermente ingrassata e fatta -penetrare per quanto possibile, intubiamo il cannotto ed usiamo il -nostro utensile come percussore, per inserirla correttamente e -velocemente fino in battuta -nella propria sede.

Dando due colpi ben assestati la ralla scende che è un piacere senza possibilità di alcun errore:

3657.jpg


Previo -procedere al montaggio dei cuscinetti , un'altro accessorio -da prendere in considerazione è il ragnetto o l'expander, ed è di -quest'ultimo che parleremo visto che lo abbiamo a disposizione. -L'expander è costituito da 3 organi meccanici che vediamo in dettaglio:

4109.jpg


I tre particolari constano in un cono di tiraggio , primo a sinistra, -una bussola di alloggio cono ad espansione, -parte centrale, ed una -vite a coppa di tiraggio del sistema con tesa di battuta -tubo forcella, -la quale ha, realizzato al proprio interno, una brocciatura cava -esagona da 8mm con -foro concentrico di 6 MA . Assemblando i tre -componenti , ne deriva un meccanismo tale, che inserito dentro il -cannotto, -ruotando la coppa superiore, si autobloccherà aderendo alle -pareti del tubo , consentendo all'utente di poter serrare, a mezzo vite -di tiraggio, il sistema cuscinetti -in registrazione.

4115.jpg


4111.jpg


Procedendo con l'assemblaggio, notiamo che la parte da lubrificare -non è la parte esterna , dove deve fare presa la bussola d' espansione, -ma bensì la superficie del cono e la filettatura della coppa, che dovrà -scorrere in trazione espandendo la bussola. Questo perchè se ingrassiamo -la parte esterna, tenderebbe a scivolare e ruotare dentro il tubo, -senza nessun effetto bloccante:

4110.jpg


Nell'Expander preso in considerazione manca un accessorio importante, -un piccolo Oring che solitamente resede nella gola che si nota nella -bussola ad espansione. Se tale componente è presente, il lavoro di -anti scivolamento e successivo serraggio diventa abbastanza semplice, in -quanto la gomma friziona sul metallo e ci permette di ruotare la vite -superiore. Se come nel nostro caso l'oring risulta mancante oppure si rompe, -allora dobbiamo far espandere leggermente la bussola prima di inserirla -, dopo di che , portata in battuta con un mazzolino in plastica la si -blocca con facilità:

4112.jpg


4113.jpg


4114.jpg


Il posizionamento del ragno invece costa un pò di tempo in più , in -quanto bisogna costruire una piccola attrezzatura di tiraggio. -L'attrezzatura consiste in una barra filettata da 6 MA sufficientemente -lunga da eccedere il tubo cannotto, il tanto da permetterci, avvitandola -da sotto, di inserire una rondella abbastanza grande che faccia da -battuta, -ed un dado di tiraggio. Posizionando il ragno in testa al -tubo, inserendo dalla parte sottostante la barra filettata, inserendo la -rondella che faccia da battuta sulla testa della forcella, avvitando il -dado faremo penetrare all'interno del cannotto il ragnetto a nostra -discrezione.

Montaggio calotte 1,1/8"- 1,1/2":

Naturalmente , ogni serie sterzo semintegrata necessita anche del montaggio delle calotte , che deve essere fatto con apposita pressa.

La pressa consta in un albero filettato in senso destrorso da un lato e sinistrorso dall'altro dove alloggiano speciali battute atte ad adattarsi ad ogni tipo di calotta. Vedremo come sia stato necessario procedere per la versione da 1,1/2" che va oltre la dimensione normale dell'attrezzatura.

Ecco come procedere passo passo:

Il telaio si presenta nel seguente modo nella parte da 1,1/8":

5885.jpg


e così nella parte da 1,1/2":

5886.jpg


Procediamo inserendo più possibile la calotta superiore , che essendo più piccola tende meno a soquadrare e , posizioniamo nell'attrezzatura anche la calotta da 1,1/2". Essendo il tassello di spinta più piccolo del foro della calotta da 1.1/2", usiamo per pressare la riduzione che viene consegnata per le forcelle da 1,1/8", che è diametralmente giusta per alloggiare nella calotta, ed ha un foro consono all'attrezzatura, in più è abbastanza robusta per non flettere durante la spinta assiale:

5890.jpg


Assembliamo adesso anche la parte superiore dell'attrezzatura , che come potete osservare ha anche, sopra il tassello, un cuscinetto reggispinta, in maniera da pressare senza far ruotare il tassello stesso:

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5892.jpg


Iniziamo a pressare, -avvitando il maniglione superiore, mentre automaticamente per effetto della filettatura sinistrorsa sotto viene tirato il meccanismo . Il risultato che otteniamo è un perfetto fittaggio della calotta:

5893.jpg


Osservando la parte inferiore noteremo che la parte diametralmente più grande , con maggiore attrito , penetra in maniera differente, ma molto lentamente procediamo fino a portarla il battuta:

5894.jpg


Riepilogando, posizionato l'Expander montato le calotte e posizionata la ralla in sede , -prendiamo in esame il cuscinetto da 1,5", lubrificandolo bene con del -grasso che sia adatto a sopportare umidità:

3659.jpg


Posizioniamolo in sede come nella foto sottostante. Il cuscinetto -deve entrare relativamente forzato , non deve soquadrare, e deve andare -bene in tangenza con la calotta montata sul telaio. In battuta perchè -altrimenti la serie sterzo una volta registrata, con un ipotetico -assestamento del cuscinetto , riprende giochi anomali che ci porteremmo -per tutta l'uscita , se non si dispone immediatamente di una chiave a -brugola per registrarla. Ciò vale anche per la ralla conica -precedentemente inserita a forza , urti e sollecitazioni portano la -ralla in battuta definitiva , se non fatto prima , con conseguente -allentamento della serie sterzo.

I cuscinetti hanno doppia conicità esterna ed interna. Questo serve -nella parte esterna a farli ben centrare sia con la calotta posta sul -telaio che ha lo stesso cono rovesciato, dunque centratura perfetta a -giochi zero, in quanto un accoppiamento conico non gioca mai, mentre -nella parte interna ad alloggiare e perfettamente centrare la ralla -conica alloggiata a forza nel cannotto. Il sistema in questione , -consente una presa e precisione -anche nella parte superiore , perchè il -cono spaccato che insieme al tappo comprime assialmente, si chiude ad -una alta pressione sul cannotto cilindrico lavorando e agendo proprio -sulla conicità interna del cuscinetto , il quale a sua volta aderisce -perfettamente al cono della calotta posta sul telaio:

3658.jpg


Una volta inserito il cuscinetto inferiore inseriamo con lo stesso concetto il superiore:

3660.jpg


Inseriamo la forcella o meglio il cannotto dentro la sede e posizioniamo anche il cono di centraggio sullo stesso:

3661.jpg


In ordine posizioniamo tappo superiore di chiusura , spessori di registrazione altezza attacco manubrio e attacco manubrio:

3663.jpg


Qualora avessimo , come nel mio caso, un eccedenza del tubo oltre -l'attacco , sopra, posizioniamo degli spessori in maniera da creare il -tiraggio necessario per impacchettare il sistema (minimo 3 mm):

3665.jpg


Agendo sul tappo superiore con vite da M6 che impana nel ragno o -expander posizionato all'interno del cannotto forcella, registriamola -ruotandola con la mano sinistra e agendo contemporaneamente sulla vite -superiore fino a sentire un certo indurimento del sistema.

4116.jpg


A quel punto si svita leggermente la vite superiore , sulla quale -abbiamo agito per registrare , fino a che il sitema torni fluido nella -rotazione . Con questa tecnica si riduce la tempistica di registrazione e -abbiamo la sicurezza di aver perfettamente registrato lo spallamento -dei due cuscinetti conici. Un'altra cosa da osservare e il filo -inferiore che la ralla conica inserita a forza nella forcella deve fare -con la calotta posta nel telaio.Tale condizione indica il posizionamento -corretto del cuscinetto inferiore ed evita sopratutto intrusione di -sporcizia:

3664.jpg


La forcella è montata , manca solamente il comando del DLO+ o Pop -Lock, organo che serve per bloccare e sbloccare la forcella a proprio -piacimento comodamente dalla guida.

Montiamolo sulla piega e prendiamo la giusta misura della guaina, dove alloggerà il cavo di trazione per il bloccaggio:

4117.jpg


Osservando il comando di attuazione, notiamo che possiede una vite in -alluminio con testa abbastanza pronunciata, che permette di inclinarlo a -piacere e montarlo sia destro che sinistro. Procediamo a tarare la -lunghezza della guaina tagliandola a misura facendola alloggiare -nell'apposita sede realizzata nella forcella, ricordandovi che essa -ruota insieme alla forcella e non risente di eventuali tensioni dovute -ai possibili angoli dello sterzo:

4118.jpg


Una volta realizzata passiamo al suo interno il cavetto di attuazione -facendolo attraversare i passaggi naturali creati nella forcella:

4119.jpg


3724.jpg


Blocchiamolo alla carrucola di attuazione a mezzo di apposita vite e -obliteriamolo alla giusta lunghezza in maniera da farlo nascondere -dentro alla carrucola stessa,facendolo passare dalla gola ricavata in -essa e avvolgendolo al suo interno:

3723.jpg


Chiudiamo poi con l'apposito tappo anti sporcizia:

3722.jpg


La nostra forcella è pronta per l'uso , naturalmente da tarare a vostro piacimento, ma sicuramente ben assemblata.

Come sempre siamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento e domanda.

SCR1 Daniele B.
 

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Biker nirvanensus
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Grazie , ma come ho spiegato altre volte , con una mano fotografare e l'altra montare rivela la cosa alquanto complicata.
 
Ottimo articolo

volevo chiedere una cosa, io ho appena montato una fox sul mio telaio, dietro consiglio di chi me l'ha venduta ho tenuto il canotto più lungo dei canonici 3 cm come dice anche la fox nel suo manuale

l'ho fatto per il semplice motivo che se un domani cambio telaio, e questo telaio richiede un tubo più lungo, o se vendo la forca è più facile trovare da venderla

io ho messo uno spessore da 3 cm sotto la pipa e 1 da 1,5 cm sopra, la mia domanda era: a quali problemi posso andare incontro con questa lunghezza di canotto?
 

spada

Biker tremendus
16/8/09
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Venezia
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mentre smontavo la mia fox mi è caduto per terra quello che che nella prima immagine è in basso a destra, se non sbaglio il cono di centraggio cannotto cuscinetto.
chied scusa se per caso non mi è sfuggito durante la lettura ma dove va messo che non ho capito?
 

scr1

Biker nirvanensus
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mentre smontavo la mia fox mi è caduto per terra quello che che nella prima immagine è in basso a destra, se non sbaglio il cono di centraggio cannotto cuscinetto.
chied scusa se per caso non mi è sfuggito durante la lettura ma dove va messo che non ho capito?
Una volta inserita la forcella , va interposto tra tappo superiore e cuscinetto, in maniera che il tappo lo comprina sul cono del cuscinetto e lui blocchi e centri il cannotto
 

omaurizio

Biker novus
13/9/08
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Torino
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Ne ho 8...
Per un facile piantaggio della ralla un aggiustatore meccanico mi aveva insegnato a mettere in freezer la forcella per 1/2 ora(ci vuole un freezer grosso!) e poi scaldare leggermente la ralla (senza peraltro stemperare l'acciaio), diciamo 40-50°. Con queste operazioni si sfruttano le dilatazioni/contrazioni termiche dei materiali, in sostanza il tubo sterzo si restringe lievemente e la ralla si dilata, così quest'ultima entra senza sforzo fino in fondo alla sede solo battendo leggermente con un tubo di plastica che non rovina nulla. Funziona alla grande.
 

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Per un facile piantaggio della ralla un aggiustatore meccanico mi aveva insegnato a mettere in freezer la forcella per 1/2 ora(ci vuole un freezer grosso!) e poi scaldare leggermente la ralla (senza peraltro stemperare l'acciaio), diciamo 40-50°. Con queste operazioni si sfruttano le dilatazioni/contrazioni termiche dei materiali, in sostanza il tubo sterzo si restringe lievemente e la ralla si dilata, così quest'ultima entra senza sforzo fino in fondo alla sede solo battendo leggermente con un tubo di plastica che non rovina nulla. Funziona alla grande.
Con il tubo occorrono 2 secondi, perchè la crio terapia??

Le ralle sono fatte appositamente per essere inserite a freddo
 

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