Ma si, dai. Un errore ci può stare. Del resto non siamo mica tutti “studiati”. Non capisco però la necessità di sottolineare gli eventuali errori.
P.S.
la Sofiya è extracomunitaria e a volte scrive di suo “pugno”.
Allora direi sei perfettamente scusata... Il t9 fa il resto delle volte.
Si parla di "maggioranza", ma sinceramente non so dove questa sia documentata. Pensiamo secondo ciò che vediamo attorno, e per esempio @rovert dice che per quanto lo riguarda non è certo una questione di moglie/compagna/ragazza che deve far da mangiare, pulire, etc..., a limitare l'accesso delle donne allo sport. I tempi cambiano, e francamente non so quante persone sotto una certa età concepiscano la coppia come nelle famiglie in cui sono cresciuti. È un bene, sia chiaro, ed io stesso faccio molto sport ma non per questo mia moglie sta chiusa in casa a spadellare (è un compito, anzi, un piacere, che ci spartiamo equamente). Nondimeno lei non è una sportiva, proprio per nulla, e faccio fatica ad immaginare che lo diventi perché come tante cose è dura iniziare da adulti, più per un fattore mentale che fisico (sono convinto, anzi, che il fisico femminile sia portato al ciclismo forse più di quello maschile, perché molto "elastico", leggero, e con una gamba proporzionalmente più lunga). Quindi se io esco - soprattutto d'inverno - lei non sta a casa a "spadellare". Sta a casa perché mi considera un pazzo furioso ad "uscire con 'sto freddo", o a fare la tal "faticaccia" (questo va bene per tutte le stagioni).
La mia opinione personale è dunque che si tratti di un fatto educativo.
I miei genitori hanno avuto qualche trascorso sportivo, hanno iniziato i figli allo sport, e pur senza spingerli molto hanno maturato nella testa dei figli il piacere nel fare lo sport. Senza la passione di mio zio per le due ruote a pedali, però, non so se oggi sarei così attaccato alla MTB.
Insomma deve esserci qualcuno che ti inizia allo sport, magari te ne fa provare diversi, e quindi ti da modo di affezionartici. La scusa del "non fa per me" o del "rimanere a casa a spadellare" forse valeva 30 anni fa, ma oggi sinceramente non regge se si vive in una famiglia o in una coppia "equilibrata".
Quanto ai numeri ci viene incontro l'ISTAT, perlomeno come dato riferito ai maggiori di 3 (tre) anni e genericamente riferito a "sport ciclistici" (quindi strada e MTB, e comunque non necessariamente agonistico o amatoriale). La statistica del 2015 parla di 1.716 milioni di praticanti maschi e 0.618 milioni di praticanti femmine. Insomma, per ogni ciclista femmina ci sono quasi tre ciclisti maschi (sensazione del tutto personale: fuori strada temo vada molto peggio). Il dato poco confortante è che tra il 2006 e il 2015 i ciclisti sono aumentati del 24 % mentre le cicliste solo del 9 %. Insomma, aumentano gli sportivi sui pedali, ma il divario di genere aumenta di pari passo.
Tra i vari sport, il ciclismo non è messo così male: nel calcio, nella caccia e nella pesca la presenze femminile è minima rispetto a quella maschile. In taluni casi ben noti (ginnastica, aerobica, fitness, danza e ballo, pallavolo) le sportive prevalgono sugli sportivi, seppure con divari meno eclatanti. Nuoto praticamente a pari merito, atletica con più presenza maschile ma gap non esagerato.
Questa è la fonte.
Ecco, io non intendevo esattamente quello; il discorso è in parte condivisibile, hai ragione che dici che i tempi sono cambiati, ma non sono cambiati così tanto per le donne.
Riconosciamolo, c'è ancora un gap di retributivo, e in diversi settori anche all'accesso al lavoro stesso.
Di fatto, se hai problemi a casa, tipo la malattia dei nostri bambini, è più facile che sia lei a perdere giornate di lavoro di quanto non lo possa fare io (ma qui si va ot e magari spiegherò più avanti).
Come nel tuo caso, anche lei è l'antisportiva per eccellenza... Non va a sudare nemmeno sul tapis roulant nelle comodità di casa, ma non lo faceva ben prima che arrivassero i bambini.
Adesso che è entrata in modalità mamma, non ce n'è più per nessuno...
Eppure conosco una ragazza/signora/madre che è una triatleta coi fiocchi, e non si lascia scoraggiare dalla vita familiare... O riesce comunque a incastrare tutto (non so come faccia, ma io esco 2 volte in 3 mesi....)
Quindi non ti dò torto, a volte è più la testa delle donne che quella dei maschi.
Ma come dici tu alla fine, conta anche lo sport: la pallavolo sembra che ti abbellisca il calcio che ti abbruttisca... Per forza sono più attirate verso altri lidi.