Monosessuale

rovert

Baiccher nuràgicu
13/9/14
1.308
853
0
50
Nuoro
Visita sito
Bike
BaSTArdino V2 montato 29"
Ma si, dai. Un errore ci può stare. Del resto non siamo mica tutti “studiati”. Non capisco però la necessità di sottolineare gli eventuali errori.
P.S.
la Sofiya è extracomunitaria e a volte scrive di suo “pugno”.:prost:

Allora direi sei perfettamente scusata... Il t9 fa il resto delle volte.

Si parla di "maggioranza", ma sinceramente non so dove questa sia documentata. Pensiamo secondo ciò che vediamo attorno, e per esempio @rovert dice che per quanto lo riguarda non è certo una questione di moglie/compagna/ragazza che deve far da mangiare, pulire, etc..., a limitare l'accesso delle donne allo sport. I tempi cambiano, e francamente non so quante persone sotto una certa età concepiscano la coppia come nelle famiglie in cui sono cresciuti. È un bene, sia chiaro, ed io stesso faccio molto sport ma non per questo mia moglie sta chiusa in casa a spadellare (è un compito, anzi, un piacere, che ci spartiamo equamente). Nondimeno lei non è una sportiva, proprio per nulla, e faccio fatica ad immaginare che lo diventi perché come tante cose è dura iniziare da adulti, più per un fattore mentale che fisico (sono convinto, anzi, che il fisico femminile sia portato al ciclismo forse più di quello maschile, perché molto "elastico", leggero, e con una gamba proporzionalmente più lunga). Quindi se io esco - soprattutto d'inverno - lei non sta a casa a "spadellare". Sta a casa perché mi considera un pazzo furioso ad "uscire con 'sto freddo", o a fare la tal "faticaccia" (questo va bene per tutte le stagioni).
La mia opinione personale è dunque che si tratti di un fatto educativo.
I miei genitori hanno avuto qualche trascorso sportivo, hanno iniziato i figli allo sport, e pur senza spingerli molto hanno maturato nella testa dei figli il piacere nel fare lo sport. Senza la passione di mio zio per le due ruote a pedali, però, non so se oggi sarei così attaccato alla MTB.
Insomma deve esserci qualcuno che ti inizia allo sport, magari te ne fa provare diversi, e quindi ti da modo di affezionartici. La scusa del "non fa per me" o del "rimanere a casa a spadellare" forse valeva 30 anni fa, ma oggi sinceramente non regge se si vive in una famiglia o in una coppia "equilibrata".

Quanto ai numeri ci viene incontro l'ISTAT, perlomeno come dato riferito ai maggiori di 3 (tre) anni e genericamente riferito a "sport ciclistici" (quindi strada e MTB, e comunque non necessariamente agonistico o amatoriale). La statistica del 2015 parla di 1.716 milioni di praticanti maschi e 0.618 milioni di praticanti femmine. Insomma, per ogni ciclista femmina ci sono quasi tre ciclisti maschi (sensazione del tutto personale: fuori strada temo vada molto peggio). Il dato poco confortante è che tra il 2006 e il 2015 i ciclisti sono aumentati del 24 % mentre le cicliste solo del 9 %. Insomma, aumentano gli sportivi sui pedali, ma il divario di genere aumenta di pari passo.

Tra i vari sport, il ciclismo non è messo così male: nel calcio, nella caccia e nella pesca la presenze femminile è minima rispetto a quella maschile. In taluni casi ben noti (ginnastica, aerobica, fitness, danza e ballo, pallavolo) le sportive prevalgono sugli sportivi, seppure con divari meno eclatanti. Nuoto praticamente a pari merito, atletica con più presenza maschile ma gap non esagerato.
Questa è la fonte.

Ecco, io non intendevo esattamente quello; il discorso è in parte condivisibile, hai ragione che dici che i tempi sono cambiati, ma non sono cambiati così tanto per le donne.

Riconosciamolo, c'è ancora un gap di retributivo, e in diversi settori anche all'accesso al lavoro stesso.
Di fatto, se hai problemi a casa, tipo la malattia dei nostri bambini, è più facile che sia lei a perdere giornate di lavoro di quanto non lo possa fare io (ma qui si va ot e magari spiegherò più avanti).

Come nel tuo caso, anche lei è l'antisportiva per eccellenza... Non va a sudare nemmeno sul tapis roulant nelle comodità di casa, ma non lo faceva ben prima che arrivassero i bambini.
Adesso che è entrata in modalità mamma, non ce n'è più per nessuno...

Eppure conosco una ragazza/signora/madre che è una triatleta coi fiocchi, e non si lascia scoraggiare dalla vita familiare... O riesce comunque a incastrare tutto (non so come faccia, ma io esco 2 volte in 3 mesi....)
Quindi non ti dò torto, a volte è più la testa delle donne che quella dei maschi.
Ma come dici tu alla fine, conta anche lo sport: la pallavolo sembra che ti abbellisca il calcio che ti abbruttisca... Per forza sono più attirate verso altri lidi.
 

cheyax

Biker superioris
4/10/15
819
84
0
emilia romagna
Visita sito
Pochi giorni fa qui sul mag c'era la presentazione della gamma Canyon studiata per le cicliste. Ebbene, proprio in quell'occasione ho fatto questo commento notando quanto poca fosse la differenza tra il modello maschile e quello femminile. Al netto della sella, che per ovvi motivi mi aspetto possa essere un po' diversa (anche se in generale una buona sella non dà mai appoggio sui tessuti molli che siano maschili o femminili...), il resto della bici cambia così poco che praticamente la versione maschile è equivalente cambiando stem e avanzamento sella.
*attenzione giudizi di natura puramente tecnica, leggermente ot*
riguardo alle geometrie io se dovessi progettare una bici da donna allungherei il carro per caricare meglio l'anteriore visto che con spalle più strette sarà più difficile usare manubri larghi, piuttosto che allungare lo stem, sarebbe meglio evitare di rendere le bici troppo instabili, bisognerebbe poi calcolare che le donne sono un po' meno forti degli uomini quindi rendere meno nervose e "fisiche" le bici aiuterebbe soprattutto chi si approccia allo sport, il manubrio poi lo alzerei leggermente (oppure lo terrei uguale di fabbrica poi si modifica con gli spacer) e accorcerei il di poco reach adottando un attacco il più corto possibile perché di solito il busto femminile è più corto rispetto all'altezza. La differenza delle proporzioni del corpo rende necessario secondo me un adattamento delle geometrie, ma allo stesso tempo si possono trovare molte bici che scegliendo la taglia giusta e l'altezza del manubrio per bene si adattano, il problema è che una persona che arriva poco informata all'acqusto della prima mountainbike di sicuro non avrebbe l'esperienza per conoscere come funziona la distribuzione dei pesi faticherebbe a trovare la bici adatta e si potrebbe trovare scoraggiata e questo non aiuta soprattutto nelle discipline più gravity
 

jk_biker

Biker superioris
28/1/08
898
934
0
Valli di Lanzo
Visita sito
Bike
..fatta a pezzi
Pochi giorni fa qui sul mag c'era la presentazione della gamma Canyon studiata per le cicliste. Ebbene, proprio in quell'occasione ho fatto questo commento notando quanto poca fosse la differenza tra il modello maschile e quello femminile. Al netto della sella, che per ovvi motivi mi aspetto possa essere un po' diversa (anche se in generale una buona sella non dà mai appoggio sui tessuti molli che siano maschili o femminili...), il resto della bici cambia così poco che praticamente la versione maschile è equivalente cambiando stem e avanzamento sella.

Tech-Paper-Spectral_WMN_EN.jpg


Tecnicismi a parte, ho incontrato davvero poche cicliste sulle colline torinesi che frequento. Eppure sono a ridosso di una città che con l'interland supera di slancio il milione di abitanti, quindi dovrebbe fornire una statistica accettabile (cioè non basata su poche decine di frequentatori...). Per la maggior parte, le poche cicliste incrociate erano stradiste, di cui una fetta non trascurabile, a giudicare dalla divisa, triatlete. Pochissime fuori strada, di cui una non si può dimenticare perché mi ha letteralmente sverniciato su una salita peraltro nemmeno semplice. "Sesso debole" 'sto par di pedali... chapeau! :prost:

Confermo che nel torinese è difficile incontrarne, e io circolo ormai da parecchi lustri... :il-saggi:
Ho notato però che nel genere femminile non esiste la via di mezzo, ovvero non c'è la "ciclista media". O "solo pianura" con bici da trekking, oppure semi-agoniste più "invasate" di noi:specc: . Anch'io tra quest'ultime già poche , pochissime le ho conosciute in MTB. Penso che alla base sia una questione "culturale" poichè la mtb è nata dopo, anche nell'immaginario collettivo il ciclismo è essenzialmente BDC :arrabbiat: . E poi ci sono ragioni pratiche: Oltre ad un minimo di tecnica, un giro in mtb richiede mediamente più tempo : preparazione del percorso, combinare l'uscita con il compagno/a x non andarsene soli per i boschi, eventuale trasferimento, pulizia finale e controllo del mezzo etc (proprio loro che di tempo ne hanno sempre poco...) . Insomma tutti fattori che in BDC non esistono , questo può spiegare la differenza percentuale.
 
  • Mi piace
Reactions: Alex xtreem

maxalghi92

Biker superioris
24/6/17
953
333
0
32
veneto
Visita sito
Bike
full trance 2
Pochi giorni fa qui sul mag c'era la presentazione della gamma Canyon studiata per le cicliste. Ebbene, proprio in quell'occasione ho fatto questo commento notando quanto poca fosse la differenza tra il modello maschile e quello femminile. Al netto della sella, che per ovvi motivi mi aspetto possa essere un po' diversa (anche se in generale una buona sella non dà mai appoggio sui tessuti molli che siano maschili o femminili...), il resto della bici cambia così poco che praticamente la versione maschile è equivalente cambiando stem e avanzamento sella.

Tech-Paper-Spectral_WMN_EN.jpg


Tecnicismi a parte, ho incontrato davvero poche cicliste sulle colline torinesi che frequento. Eppure sono a ridosso di una città che con l'interland supera di slancio il milione di abitanti, quindi dovrebbe fornire una statistica accettabile (cioè non basata su poche decine di frequentatori...). Per la maggior parte, le poche cicliste incrociate erano stradiste, di cui una fetta non trascurabile, a giudicare dalla divisa, triatlete. Pochissime fuori strada, di cui una non si può dimenticare perché mi ha letteralmente sverniciato su una salita peraltro nemmeno semplice. "Sesso debole" 'sto par di pedali... chapeau! :prost:
Interessante questo confronto
 

maxalghi92

Biker superioris
24/6/17
953
333
0
32
veneto
Visita sito
Bike
full trance 2
Magari stanno attente a non uscire quando ci sono in giro i maschi allupati, per quello non le vedi... [emoji12]
Scherzi a parte, da me ne trovo diverse, in percentuale sempre poche ma ci sono, sempre XC e diverse con delle 29 moderne, altro che bici da passeggio. E se guardi su strava, certe vanno veramente tanto.

Riguardo le bici, non è che abbiamo proporzione anatomiche "così" diverse, ma forse quei pochi cm fanno la differenza, e un po' è anche il fatto di fornire loro dei modelli dedicati che le facciano sentire considerate.
Ce ne sono alcune dalke mie parti ( bdc) che vestite da cicliste fanno voltare parecchia gente , sono molto belle !
 

Alex xtreem

Biker serius
2/1/18
228
42
0
33
lazio roma
Visita sito
Bike
trek x-caliber2017 & trek procaliber 8 2018
Confermo che nel torinese è difficile incontrarne, e io circolo ormai da parecchi lustri... :il-saggi:
Ho notato però che nel genere femminile non esiste la via di mezzo, ovvero non c'è la "ciclista media". O "solo pianura" con bici da trekking, oppure semi-agoniste più "invasate" di noi:specc: . Anch'io tra quest'ultime già poche , pochissime le ho conosciute in MTB. Penso che alla base sia una questione "culturale" poichè la mtb è nata dopo, anche nell'immaginario collettivo il ciclismo è essenzialmente BDC :arrabbiat: . E poi ci sono ragioni pratiche: Oltre ad un minimo di tecnica, un giro in mtb richiede mediamente più tempo : preparazione del percorso, combinare l'uscita con il compagno/a x non andarsene soli per i boschi, eventuale trasferimento, pulizia finale e controllo del mezzo etc (proprio loro che di tempo ne hanno sempre poco...) . Insomma tutti fattori che in BDC non esistono , questo può spiegare la differenza percentuale.
Questo può spiegare la differenza di percentuale concordo in tutto.. poi il mondo della mtb sta crescendo in maniera esponenziale( anche in italia:maremmac:) e aumenteranno anche loro, sperò.
 

caoos

Biker superioris
31/1/14
868
215
0
lago maggiore
www.sahara.it
Bike
IBIS RIMPO, TR SENTINEL
a mia figlia ho regalato una canyon neuron woman...la usa e si diverte...con l'altra mia figlia piccola che usa una Felt da24",hanno costruito una rampa e si divertono non poco....arriverà il giorno che faro fatica a stargli a ruota...
mia moglie pur essendo una sportiva quotidiana ha timore in Mtb...anni fa ha voluto seguirmi in una uscita e in una discesa un pò veloce si è scassata la clavicola e un bel trauma cranico commotivo...da allora si caga sotto
 
Ultima modifica:

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo