E' finita la punizione. Il capomoglie permette la montagna ed il giro in bici.
Poichè le cose belle vanno condivise (ecco perchè chi si sta con le gnocche deve essere cornuto) vi posto il mio giro di sabato 19.11.
La bici, i monti ed io=la santissima trinità.
Non sto più nella pelle.
Ciao a tutti
Tita
Il Giro dei Forti Austriaci
ZONA: alta Val di Sole
PARTENZA e ARRIVO: Vermiglio (mt. 1.260 s.l.m.)
DISLIVELLO: mt. 800 ca
QUOTA MASSIMA MT.2.026
LUNGHEZZA: km32
CICLABILITÀ: totale
VALUTAZIONE: difficile
TEMPO DI PERCORRENZA: circa 4 ore
Itinerario in alta quota con passaggi tra i forti austriaci risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Splendide vedute sulle cime ghiacciate della Presanella. Itinerario molto suggestivo e ricco di soddisfazione su terreno vario.
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Dal paese di Vermiglio si discende nellampio vallone di Stavel ed in prossimità dellAgritur Volpaia si abbandona la strada asfaltata di fondovalle per seguire a sinistra una stradina sterrata che sale parallela ad essa in direzione di Velon, seguendo il tracciato che in inverno diventa pista da fondo. Dopo il ponte sul torrente Vermigliana si sale a sinistra in direzione del Maso Cadin, a fianco dei ruderi di antiche caserme militari della Guerra 1914-1918. Superati i masi, a destra per una stradina sino ad incrociare la strada sterrata che sale al Forte Tonale. La si percorre in discesa per 100 metri ed a sinistra si giunge in breve nei pressi della bella baita di Velon, superata la quale la strada sale gradualmente in direzione Passo Tonale, superando dapprima il torrente e quindi ancora in piano in mezzo ad alcune radure si giunge alla M.ga Pecè. Durante la prima guerra mondiale la malga era sede di un sotto-comando austroungarico. Le piante più vecchie che la circondano portano ancora le schegge delle granate italiane. Superata la malga la compatta strada, sovente attraversata da ruscelli, sale in mezzo al fitto bosco di abeti. Dopo alcuni tornanti il bosco si dirada permettendo una veduta sulla Valle e dopo alcuni ripidi strappi si giunge nei pressi della Strada Statale n. 42. Poco prima di essa si svolta sulla sinistra in salita in direzione della Località Cantiere Presena e dopo un km, sulla destra, si prosegue lungo un sentiero-percorso vita (Sentiero della Pace), attraversando i pendii e giungendo a Passo Tonale. (Consigliata una visita allOssario, costruito nel 1924, che racchiude i resti di 831 soldati che combatterono nella zona del Tonale; qui è il confine con la Lombardia, un tempo confine di Stato con il regno dItalia). Si percorre la SS. N. 42 per un per un centinaio di metri fino alla biglietteria Skirama-Adamello Ski posta sullaltro lato della strada; da qui si imbocca una stradina, in alcuni tratti piuttosto ripida, in direzione M.ga Cadì Ospizio San Bartolomeo (m. 1971 - lospizio costruito forse già dal 1127 e governato da un Priore, dava ospitalità e ristoro ai passanti) e di lì in piano nuovamente in direzione della Val di Sole lungo le praterie di alta montagna a cospetto delle imponenti cime ghiacciate della Presanella. In leggera discesa si giunge presso i ruderi dell ex Forte Mero (m. 1841 - area attrezzata), contornato da un bel bosco di larici, che con i Forti Tonale, Strino, Zaccarana e Pozzi Alti (costruiti tra la fine del 1800 ed i primi anni del 1900) costituiva la cintura di difesa dellImpero asburgico, con numerosi cannoni, mortai e mitragliatrici. La strada prosegue con alcuni saliscendi per giungere ad un bivio dal quale a sinistra si può salire allex Forte Zaccarana (m. 2026 40 minuti circa) posto in posizione dominante sulle pendici del monte Tonale Orientale. Si ridiscende proseguendo oltre il bivio entrando nella Valle di Strino dopo una leggera discesa sino ad incrociare una stradina di fondovalle che porta alla M.ga Strino. (Possibile abbreviazione del percorso, imboccando la stradina in discesa verso la Strada Statale n. 42 e proseguendo per questultima in direzione Vermiglio consigliata una visita al ristrutturato Forte Strino posto sulla Strada Statale).
Si prosegue in leggera salita per un breve tratto sino ad un bivio a destra che porta a Masi di Strino-Malga Mezzolo, dopo aver attraversato il Rio Strino seguendo le pendici del Monte. Poco più in basso della M.ga Mezzolo (m. 1857) la strada discende in modo deciso attraversando alcuni rivi sino ad incontrare quella per Malga Verniana. Proseguendo a destra sempre in discesa si giunge sulla S.S. 42 e di qui in breve a Vermiglio. Prima di entrare in paese, si può dare unocchiata al vecchio Dazio che operò per molti secoli al confine Ovest del Principato Vescovile di Trento.