mi sono ribaltato!ATTO SECONDO

brunopiru

Biker poeticus
26/5/08
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torino
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mi è capitato un paio di volte che mi si chiuda lo sterzo in discesa,in pratica mi si blocca la ruota anteriore e mi si gira il manubrio al contrario!(alcune volte forse perche vado troppo piano?!?!)mi chiedevo se,oltre alla mia scarsa tecnica(che pian piano migliora però!)possa infliure la gomma huchtinson pirhana 2.0(anteriore e posteriore)può darsi che sia un po poco tassellata?
 

Jaky

Biker forumensus
21/9/07
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Novara
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Focus Sam Team - On One Parkwood 27.5" - Surly Steamroller
...sposta il peso all'indietro...in situazioni limite potresti pure toccare col sedere la ruota dietro (questo pe dire che non c'è limite) ma devono essere prorpio limite se no alleggerisci troppo davanti e non ti fremi più...
 

olati

Biker serius
23/3/08
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Ogliastra
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azz,lo so,alla fine della fiera il problema è uno solo:
un po di fottutissima paura....

procedi per gradi di difficoltà, non buttarti subito nella discesa più ripida. Affronta prima percorsi con poca difficoltà e prendi coscenza delle potenzialità tue e del mezzo che guidi. Se una prima volta ti trovi davanti ad una difficoltà prova e riprova, vedi dove hai sbagliato e vedrai che alla fine potrai affrontare con la dovuta sicurezza i percorsi che adesso ti mettono paura.
 

Antoo

Biker tremendus
11/5/07
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Lecce
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io ti consiglio nelle discese ripide di portare il peso indietro e di usare molto di + il freno posteriore piuttosto che l'anteriore, il freno anteriore tienilo solo leggerissimamente pinzato oppure al primo ostacolo ti ribalti
 

pianozzo

Biker urlandum
22/9/08
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Wien
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...mi chiedevo se...possa infliure la gomma huchtinson pirhana 2.0(anteriore e posteriore)può darsi che sia un po poco tassellata?

Guarda abbiamo dato tutti la colpa alle gomme, alle forche, ai freni ecc... purtroppo senza la serenità giusta e con la paura addosso non ci sono gomme, forcelle, freni che tengano: si cade!
Però prova a cimentarti su passaggi meno impegnativi, arrivando per gradi a farli con sicurezza, vedrai che "practice makes perfect" :il-saggi:
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Se il problema si presenta in curva, devi cercare di stare un po più avanzato in modo da caricare maggiormente l'anteriore. Ovviamente non si frena mai in curva (se non acol posteriore per correggere). Sul fango, se non ci sono appoggi devi guidare come se fossi sulle uova: movimenti dolci, non devi sterzare troppo.

Sul discorso paura c'è poco da fare. La paura è la peggior nemica, perchè se hai paura è matematico che cadrai. Se pensi "adesso mi schianto contro quell'albero" il tuo cervello, in modo inconscio, fa si che tu ti schianti contro l'albero. Se pensi "adesso cado e mi ammazzo" cadrai. Se invece riesci a pensare "è una cavolata, ci passo senza problemi" oppure "ho fatto cose ben peggiori" chiuderai il passaggio e ti sembrerà una passeggiata.
Per fare ciò devi riuscire a mettere a tacere quell'istinto di autoconservazione che ti dice "occhio che potresti farti male", "guarda quella pietra aguzza, se ci finisci sopra...", "meglio non rischiare per oggi". L'istinto di autoconservazione è un arma a doppio taglio. Se da una parte ti impedisce di rischiare la vita inutilmente, dall'altra spesso ti blocca, ottenendo esattamente l'effetto contrario di quella a cui è preposto: salvarti la pellaccia.
Il problema grosso è che la paura non si può vincere (non puoi reprimere l'istinto di autoconservazione), si può solo spingere sempre più in alto il livello a cui cominciamo a sentirla. E' una lavoro lungo e va fatto per gradi. Prima provi un passaggio che ti incute un po di timore. Lo fai e lo rifai e dopo un po ti sembrerà una passeggiata. Successivamente passi ad un passaggio più difficile e così via. Arriverai ad un certo punto in cui i passaggi normali non ti incuteranno più timore. Il segreto è sempre uno solo: pensare che puoi scendere senza problemi, ed è solo una cosa psicologica.
Io con questa tecnica mi sono trovato benissimo ed ora posso affermare di avere una soglia di paura molto alta.
Non aver paura significa che quando entri in curva troppo forte e stai per prendere un albero, mantieni il sangue freddo e riesci a riprendere la bici senza sfracellarti, quando hai la ruota quasi nel precipizizio riesci in un recupero inaspettato. Se hai paura invece ti blocchi e non riesci a fare niente.
 
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mascio

Biker forumensus
17/8/08
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faloppio
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Trek procaliber
Serve cmq esperienza,procedi per gradi.Vedrai che ti riusciranno cose che pensavi impossibili.E' pure utile 'seguire' qualcuno piu' esperto di te,soprattutto come traettorie e posizione di guida.
 

italchecco

Biker urlandum
7/11/08
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Camparada
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RR XC 500 & Marin Eldrige Grade (vintage rinata), prossimo obiettivo full da Xc
Se il problema si presenta in curva, devi cercare di stare un po più avanzato in modo da caricare maggiormente l'anteriore. Ovviamente non si frena mai in curva (se non acol posteriore per correggere). Sul fango, se non ci sono appoggi devi guidare come se fossi sulle uova: movimenti dolci, non devi sterzare troppo.

Sul discorso paura c'è poco da fare. La paura è la peggior nemica, perchè se hai paura è matematico che cadrai. Se pensi "adesso mi schianto contro quell'albero" il tuo cervello, in modo inconscio, fa si che tu ti schianti contro l'albero. Se pensi "adesso cado e mi ammazzo" cadrai. Se invece riesci a pensare "è una cavolata, ci passo senza problemi" oppure "ho fatto cose ben peggiori" chiuderai il passaggio e ti sembrerà una passeggiata.
Per fare ciò devi riuscire a mettere a tacere quell'istinto di autoconservazione che ti dice "occhio che potresti farti male", "guarda quella pietra aguzza, se ci finisci sopra...", "meglio non rischiare per oggi". L'istinto di autoconservazione è un arma a doppio taglio. Se da una parte ti impedisce di rischiare la vita inutilmente, dall'altra spesso ti blocca, ottenendo esattamente l'effetto contrario di quella a cui è preposto: salvarti la pellaccia.
Il problema grosso è che la paura non si può vincere (non puoi reprimere l'istinto di autoconservazione), si può solo spingere sempre più in alto il livello a cui cominciamo a sentirla. E' una lavoro lungo e va fatto per gradi. Prima provi un passaggio che ti incute un po di timore. Lo fai e lo rifai e dopo un po ti sembrerà una passeggiata. Successivamente passi ad un passaggio più difficile e così via. Arriverai ad un certo punto in cui i passaggi normali non ti incuteranno più timore. Il segreto è sempre uno solo: pensare che puoi scendere senza problemi, ed è solo una cosa psicologica.
Io con questa tecnica mi sono trovato benissimo ed ora posso affermare di avere una soglia di paura molto alta.
Non aver paura significa che quando entri in curva troppo forte e stai per prendere un albero, mantieni il sangue freddo e riesci a riprendere la bici senza sfracellarti, quando hai la ruota quasi nel precipizizio riesci in un recupero inaspettato. Se hai paura invece ti blocchi e non riesci a fare niente.
più che pienamente d' accordo!!:celopiùg:
 

brunopiru

Biker poeticus
26/5/08
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torino
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grazie ragazzi per i vostri preziosissimi consigli,vi farò sapere come va!questo week end non sono uscito causa mal tempo ma spero di recuperare sabato!
 

MassiFuck

Biker ultra
In discesa innanzitutto occhio a non frenare con l'anteriore (a meno che non fai DH e sei in verticale) perchè più che di rischio si parla di sicurezza nel cappottare...

Io monto i tuoi stessi penumatici e li trovo abbastanza scorrevoli (poi dipende dal fondo in particolare), tieni il peso indietro come suggerito da altri sopra, così alleggerisci il peso sulla ruota davantri ed è più difficile che si impunta... i pedali credo abbiano poco a che vedere con il cappottamento, magari ti possono dare quella sicurezza/insicurezza in più nell'affrontare la discesa, ma è una cosa che viene di riflesso...

Fai e rifai lo stesso tratto e vedi che dove cadi adesso domani ci ridi (a meno che non stai facendo i video per la RedBull Rampage e allora puoi evitare di leggere i miei consigli!!!).

:specc:

P.S.: tac, ho la catenella argentata!!!!
 

ballero

Biker serius
1/7/07
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Toscana
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Prova a tenere i gomiti un pò più larghi e il manubrio con più decisione, la sensibilità va bene, ma la bici in alcune situazioni la devi "comandare" tu...

e poi.... che dio ce la mandi "bona" ......... e senza mutande!
 
Anche io tempo fa ho fatto un cappottone clamoroso...
diciamo che le variabili a mio sfavore erano diverse (gomme "arrivate" e non adatte al fondo che in quel momento era fangosissimo,in primis)...

in quel momento mi sono tornate in mente le parole..."GUIDA ATTIVA..GUIDA ATTIVA"....:hahaha:
 

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