Meccanici "fai da te"

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
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Roma
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Leggo spesso di bikers che, oltre ad essersi appassionati a questo meraviglioso sport, sono tentati di iniziare a dilettarsi anche nell’aspetto puramente meccanico del gioco. Gestire il proprio mezzo in prima persona è una cosa molto gratificante oltre che economicamente conveniente, ma non è una cosa così semplice ed immediata. Per poter essere in grado di effettuare in modo corretto un intervento tecnico è sicuramente necessaria una certa capacità individuale, definita manualità, senza la quale è assolutamente impensabile intraprendere questo tipo di impegno. L’esperienza tecnica, che si acquisisce e si migliora attraverso la pratica nel tempo, ma anche osservando o leggendo, costituirà il nostro principale arnese di lavoro. A questo punto, per poterci dilettare come meccanici “fai da te”, è necessario aggiungere una buona disponibilità di tempo (purtroppo non sempre facile) ed un apposito spazio da utilizzare come officina (a volte bisogna arrangiarsi), oltre all’iniziale attrezzatura. Il classico treppiede o il più professionale banco di lavoro costituiscono un elemento basilare per poter intervenire sul proprio mezzo, ma si possono attuare anche altre soluzioni più economiche o meno invadenti, soprattutto se lo spazio a disposizione è limitato, come dei semplici ganci di supporto fissati nel muro. I ferri, che generalmente si tengono in casa (cacciaviti, brugole, chiavi a forchetta e a rullino), costituiranno la base di partenza della nostra attrezzatura, alla quale con il tempo aggiungeremo, secondo necessità ed utilità, più specifici e professionali tool. Sconsiglio di acquistare le classiche confezioni assemblate (cassette) perché spesso sono realizzate con prodotti di bassa qualità se non addirittura con prodotti che utilizzano standard decisamente superati e quindi inutili. Quando si acquista un attrezzo è sempre consigliabile fare riferimento agli standard in uso sui mezzi sui quali si interviene, a parte quegli attrezzi che non hanno una loro particolare specificità. Il classico banco di lavoro, utilissimo anche per molte altre applicazioni nel fai da te, potrebbe rappresentare un valido supporto per poter svolgere tutti quegli interventi nei i quali è necessario rimanere sganciati dal mezzo.
 

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crifla

Biker superioris
15/5/11
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Aldeno (TN)
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Trek fuel ex 9.8 gen 6
Bel banco officina!!
Anche io ne ho uno simile ma mooolto più disordinato! :smile:
Anch'io condivido la stessa passione e tendo a provare a fare tutto "in casa", con ovvi limiti perchè dispongo di un numero limitato di attrezzi ma soprattutto di conoscenze e capacità. Ma in questi anni tra un paio di corsi e soprattutto una attenta lettura del forum, articoli di riviste o pescati in internet ho imparato parecchio.
Ho la fortuna di avere una discreta possibilità di ritagliarmi del tempo anche per questo aspetto ed una manualità che non fa schifo...finora ho fatto pochi danni posso dire! E, cosa più importante, mi sono preso qualche soddisfazione personale!
Condivido al 100% i tuoi consigli: spazio a attrezzi il più possibile idonei agli interventi (treppiede e attrezzi di buona fattura) ma soprattutto tanta PAZIENZA per reperire le informazioni utili e calma nel procedere con le operazioni...soprattutto le prime volte!
 

paoleto

Biker paradisiacus
29/5/10
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Ledro
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Santa Cruz 5010cc
Leggo spesso di bikers che, oltre ad essersi appassionati a questo meraviglioso sport, sono tentati di iniziare a dilettarsi anche nell’aspetto puramente meccanico del gioco. Gestire il proprio mezzo in prima persona è una cosa molto gratificante oltre che economicamente conveniente, ma non è una cosa così semplice ed immediata. Per poter essere in grado di effettuare in modo corretto un intervento tecnico è sicuramente necessaria una certa capacità individuale, definita manualità, senza la quale è assolutamente impensabile intraprendere questo tipo di impegno. L’esperienza tecnica, che si acquisisce e si migliora attraverso la pratica nel tempo, ma anche osservando o leggendo, costituirà il nostro principale arnese di lavoro. A questo punto, per poterci dilettare come meccanici “fai da te”, è necessario aggiungere una buona disponibilità di tempo (purtroppo non sempre facile) ed un apposito spazio da utilizzare come officina (a volte bisogna arrangiarsi), oltre all’iniziale attrezzatura. Il classico treppiede o il più professionale banco di lavoro costituiscono un elemento basilare per poter intervenire sul proprio mezzo, ma si possono attuare anche altre soluzioni più economiche o meno invadenti, soprattutto se lo spazio a disposizione è limitato, come dei semplici ganci di supporto fissati nel muro. I ferri, che generalmente si tengono in casa (cacciaviti, brugole, chiavi a forchetta e a rullino), costituiranno la base di partenza della nostra attrezzatura, alla quale con il tempo aggiungeremo, secondo necessità ed utilità, più specifici e professionali tool. Sconsiglio di acquistare le classiche confezioni assemblate (cassette) perché spesso sono realizzate con prodotti di bassa qualità se non addirittura con prodotti che utilizzano standard decisamente superati e quindi inutili. Quando si acquista un attrezzo è sempre consigliabile fare riferimento agli standard in uso sui mezzi sui quali si interviene, a parte quegli attrezzi che non hanno una loro particolare specificità. Il classico banco di lavoro, utilissimo anche per molte altre applicazioni nel fai da te, potrebbe rappresentare un valido supporto per poter svolgere tutti quegli interventi nei i quali è necessario rimanere sganciati dal mezzo.
:OOO:........o....... porca va..a!!:omertà:...stò pensando alla mia officina......:nunsacci:........e mi stò vergognando paurosamente!!! :zapalott:
 

supermario73

Biker extra
24/3/08
740
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riva del garda
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Leggo spesso di bikers che, oltre ad essersi appassionati a questo meraviglioso sport, sono tentati di iniziare a dilettarsi anche nell’aspetto puramente meccanico del gioco. Gestire il proprio mezzo in prima persona è una cosa molto gratificante oltre che economicamente conveniente, ma non è una cosa così semplice ed immediata. Per poter essere in grado di effettuare in modo corretto un intervento tecnico è sicuramente necessaria una certa capacità individuale, definita manualità, senza la quale è assolutamente impensabile intraprendere questo tipo di impegno. L’esperienza tecnica, che si acquisisce e si migliora attraverso la pratica nel tempo, ma anche osservando o leggendo, costituirà il nostro principale arnese di lavoro. A questo punto, per poterci dilettare come meccanici “fai da te”, è necessario aggiungere una buona disponibilità di tempo (purtroppo non sempre facile) ed un apposito spazio da utilizzare come officina (a volte bisogna arrangiarsi), oltre all’iniziale attrezzatura. Il classico treppiede o il più professionale banco di lavoro costituiscono un elemento basilare per poter intervenire sul proprio mezzo, ma si possono attuare anche altre soluzioni più economiche o meno invadenti, soprattutto se lo spazio a disposizione è limitato, come dei semplici ganci di supporto fissati nel muro. I ferri, che generalmente si tengono in casa (cacciaviti, brugole, chiavi a forchetta e a rullino), costituiranno la base di partenza della nostra attrezzatura, alla quale con il tempo aggiungeremo, secondo necessità ed utilità, più specifici e professionali tool. Sconsiglio di acquistare le classiche confezioni assemblate (cassette) perché spesso sono realizzate con prodotti di bassa qualità se non addirittura con prodotti che utilizzano standard decisamente superati e quindi inutili. Quando si acquista un attrezzo è sempre consigliabile fare riferimento agli standard in uso sui mezzi sui quali si interviene, a parte quegli attrezzi che non hanno una loro particolare specificità. Il classico banco di lavoro, utilissimo anche per molte altre applicazioni nel fai da te, potrebbe rappresentare un valido supporto per poter svolgere tutti quegli interventi nei i quali è necessario rimanere sganciati dal mezzo.

io mi sono fatto un officina dedicata e costruito sia atrezi che cavalletto e centraruote (alcuni acquistati).ora mi arrangio al 100% e non ho mai avuto problemi tecnici causati da manutenzione errata,anzi....la bike è molto semplice da sistemare,ogni componente ha una logica,in base a quella va montato e registrato.logicamente bisogna avere le capacità e l esperienza,altrimenti meglio farlo fare da chi è esperto.
 

NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
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E' così linda e pinta perchè è da poco tempo che ho terminato di allestirla, nel tempo avrò modo di usarla e sporcarla, ma comunque ordine e pulizia fanno parte del mio modo di vedere le cose (il cavalletto è posizionato fuori inquadratura ma c'è). Mi ripropongo di acquistare anche un piccolo compressore (24l), con un apposito kit, per completare le totazioni per ogni evenienza. Ho dimentica di evidenziare che purtroppo all'inizio bisogna spendere più di qualche €, ma poi con il tempo ci si accorge di aver risparmiato più di quello che si è speso all'inizio. La maggior parte degli elementi che costituiscono la mia officina li ho acquistati su internet, riuscendo a spuntare degli ottimi prezzi. Ovviamente chi ha già una certa esperienza potrebbe mettere mano alla saldatrice e relizzare in proprio sia l'eventuale cavaletto che il più complesso banco di lavoro. Devo dire che anche quando non è possibile pedalare, dedicandomi alla bici come meccanico riesco comunque a sganciarmi dai frenetici ritmi della vita quotidiana ed a rilassarmi.
 

Solda Gianluc

Biker augustus
23/12/13
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1.019
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Bike
SBCF-1 29er + Sid Brain 100mm 8.890kg
Anche io faccio in prima persona mi cimento nella manutenzione della mia bici e per farlo ho tutta una serie attrezzi, sia di meccanica pura che specifici per la mia bike
 

Solda Gianluc

Biker augustus
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SBCF-1 29er + Sid Brain 100mm 8.890kg
E' così linda e pinta perchè è da poco tempo che ho terminato di allestirla, nel tempo avrò modo di usarla e sporcarla, ma comunque ordine e pulizia fanno parte del mio modo di vedere le cose (il cavalletto è posizionato fuori inquadratura ma c'è). Mi ripropongo di acquistare anche un piccolo compressore (24l), con un apposito kit, per completare le totazioni per ogni evenienza. Ho dimentica di evidenziare che purtroppo all'inizio bisogna spendere più di qualche €, ma poi con il tempo ci si accorge di aver risparmiato più di quello che si è speso all'inizio. La maggior parte degli elementi che costituiscono la mia officina li ho acquistati su internet, riuscendo a spuntare degli ottimi prezzi. Ovviamente chi ha già una certa esperienza potrebbe mettere mano alla saldatrice e relizzare in proprio sia l'eventuale cavaletto che il più complesso banco di lavoro. Devo dire che anche quando non è possibile pedalare, dedicandomi alla bici come meccanico riesco comunque a sganciarmi dai frenetici ritmi della vita quotidiana ed a rilassarmi.


Fare un bel cavalletto ancora non ci ho provato, ma un banco di lavoro con le barre a L e ad H si
 

NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
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ahahah....Hai ragione!Anche x me è lo stesso.Ho sempre qualche bc su cui mettere le mani e quindi mi rimane in ordine pochi gg:smile:
Un caos ordinato.......l'importante è ritrovarcisi e.......sapere sempre cosa e dove cercare. Ci sono persone che se gli metti in perfetto ordine ciò che avevano precedentemente organizzato secondo un ordine caotico, vanno in crisi perché non riescono più a raccapezzarsi.
 

alchemist

Biker serius
21/8/13
108
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Mi vergogno molto. Il mio cavalletto è costituito da due sedie ed una mazza da scopa preventivamente svitata. Sono comunque riuscito a cambiare l'olio della forcella.
 

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