Il codice della strada non prevede l'obbligo di indossare il casco in bicicletta in quanto lo stesso obbligo potrebbe costituire un disincentivo all'utilizzo della bici, non in chiave escursionistica, naturalmente, ma in ottica di utilizzo della bici come mezzo di trasporto soprattutto cittadino.
Inoltre, l'equiparazione tra casco e protezione seppur corretto è a mio giudizio estremamente fuorviante e relativa.
Mandare un ciclista in mezzo alla strada, farlo circolare in mezzo ad auto grosse come furgoni, non garantirgli non dico corsie protette ma il semplice rispetto da parte degli altri del codice della strada e pulirsi la coscienza obbligandolo a mettere il casco, è come buttare uno in una gabbia di leoni e dargli un coltellino svizzero.
Infine, come sempre in questi casi, invito a non sopravvalutare il ruolo del casco che può salvare la vita ma anche no, ed ingenerare pericolose presunzioni di invulnerabilità.
Spesso ho letto di gente che si dice incapace in discesa, o nel tecnico, e consigli di indossare il casco, che ad esempio ti protegge poco o niente le costole.
La mia idea è che sia giusto che non sia un obbligo, preferisco che 20 persone non rinuncino alla bici perché obbligate all'uso del casco e mi lascino solo a me con il casco in mezzo a quell'inferno di macchine che le stesse persone che ci hanno rinunciato sono costrette a prendere per spostarsi.
Tutto quanto sopra vuole spiegare il perché di un non obbligo.
Detto ciò, noi siamo ciclisti, ci divertiamo e abbiamo una certa età.
Io indosso il casco come indosso le mutande, non perché sono obbligato, ma perché mi conviene.
Claudio
Inoltre, l'equiparazione tra casco e protezione seppur corretto è a mio giudizio estremamente fuorviante e relativa.
Mandare un ciclista in mezzo alla strada, farlo circolare in mezzo ad auto grosse come furgoni, non garantirgli non dico corsie protette ma il semplice rispetto da parte degli altri del codice della strada e pulirsi la coscienza obbligandolo a mettere il casco, è come buttare uno in una gabbia di leoni e dargli un coltellino svizzero.
Infine, come sempre in questi casi, invito a non sopravvalutare il ruolo del casco che può salvare la vita ma anche no, ed ingenerare pericolose presunzioni di invulnerabilità.
Spesso ho letto di gente che si dice incapace in discesa, o nel tecnico, e consigli di indossare il casco, che ad esempio ti protegge poco o niente le costole.
La mia idea è che sia giusto che non sia un obbligo, preferisco che 20 persone non rinuncino alla bici perché obbligate all'uso del casco e mi lascino solo a me con il casco in mezzo a quell'inferno di macchine che le stesse persone che ci hanno rinunciato sono costrette a prendere per spostarsi.
Tutto quanto sopra vuole spiegare il perché di un non obbligo.
Detto ciò, noi siamo ciclisti, ci divertiamo e abbiamo una certa età.
Io indosso il casco come indosso le mutande, non perché sono obbligato, ma perché mi conviene.
Claudio