MBA non è più la bibbia?

[yoda76]

Paese che vai usanza che trovi. Vtt Mag in Francia è accusato spessissimo di essere "comprata" dall'importatore Tribe Sport Group (ex-FMF) http://www.tribesportgroup.com/index.php?IdEntree=1
Tant'è che le bici dell'anno sono spesso enduro (Tribe sponsorizza un sacco di gare enduro).
Senza contare che certi marchi spesso vincitori (Lapierre) non sono nemmeno presenti in altri paesi e alcune bici considerate sono marchi francesi (Gitane, Sunn, etc..)
Idem per i marchi tedeschi su Bike-Magazine, etc..
Fa eccezione Specy che è ubiqua

Finchè faranno provare le bici con un marchio su sarà difficile che non ci siano condizionamenti...

questo è vero, si sa che i francesi sono molto nazionalisti, per la categoria enduro ha vinto nel 2006 una rocky mtn (importata da fmf...) e nel 2007 una sunn kern (guarda caso francese...)
per questo troppo nazionalismo non mi sono più abbonato, provano troppa roba "loro" e poca roba "esoterica"...
per quel che riguarda il test dei lettori è una bella cosa, ma penso anche io che dei tester veri siano più affidabili.

Prodotti MTB scontati

 

[yoda76]

però il fatti di testare le bike tutte con le stesse gomme secondo me è indispensabile, ad es. nell'ultimo tutto mtb hanno provato 10 29er ma tutte con gomme diverse. una mtb può cambiare faccia solo con le gomme...

 

[muldox]

Pure loro potrebbero essere potenziali acquirenti no?
E cmq ci sono manici che magari girano su una front e non hanno mai provato uan full e gente che è solo andata su full da fr e sono pippe pazzesche...
Più grande il campione più significativo il test.

Essere potenziali acquirenti non significa utomaticamente essere dei buoni testers, non credi?
Quel che voglio dire è che secondo me un buon test deve essere fatto da gente con sufficienti capacità ed esperienza (soprattutto nel senso che prova molte bici). Mi pare poi ovvio che se uno gira solamente con la bici da trial avrebbe poco senso fargli testare una front da xc, per quanto bravo ed esperto possa essere.

@yoda76: a me non sembra così scandaloso che le riviste testino molte bici di provenienza nazionale. Non credo neppure che si tratti di nazionalismo, quanto del fatto che si tratta di modelli ben distribuiti e facilmente reperibili nei vari paesi, quindi di un certo interesse per gran parte del pubblico al quale le riviste si rivolgono.

 

[muldox]

però il fatti di testare le bike tutte con le stesse gomme secondo me è indispensabile...

Non necessariamente, secondo me. Sarebbe sufficiente specificare le varie voci che concorrono al giudizio finale, ovviamente indicando la valutazione ottenuta per ognuna di esse. Ciò aiuterebbe inoltre a scegliere la bicicletta che più fa al caso proprio, a prescindere dalla valutazione globale.

 

[Billo]

io però devo dire la verità, leggo e compro la rivista se ha una prova che mi interessa (nel caso specifico, la mia bici) altrimenti, se la compro, leggo esclusivamente i consigli sulla tecnica di guida.
per me che una shadow della coop o una specy da 7000 euro vadano bene (si dice vadano? dalle mie parti si...) lascia il tempo che trova, tanto il sabato e la domenica pedalo un altra bici, quindi ben vengano le dritte su come imparare a guidarla meglio.

 

[M-Phoenix]

mha... la cosa che mi ha colpito subito della rivista è che si respira "aria di gente che pedala" e che ha come target di riferimento il biker medio, l'escursionista. Altrove quasi ti tacciano per "sfigato". E stranamente trovo divertenti gli scivoloni di traduzione dove si percepisce "l'ammeriganità" dei testers.
In ogni caso, qualcosa di nuovo sempre si impara.
La cosa che odio invece è quando dedicano 6 pagine al catalogo dell'abbigliamento da discesa (Maggio) o delle bici da discesa, o delle bici divise per fasce di prezzo..., insomma preferirei parlassero di qualcosa di più utile di un catalogo. Ma mi rendo conto che per ragioni di sponsor devono pur fare pubblicità, ed è giusto anche questo.

 

[yoda76]

Essere potenziali acquirenti non significa utomaticamente essere dei buoni testers, non credi?
Quel che voglio dire è che secondo me un buon test deve essere fatto da gente con sufficienti capacità ed esperienza (soprattutto nel senso che prova molte bici). Mi pare poi ovvio che se uno gira solamente con la bici da trial avrebbe poco senso fargli testare una front da xc, per quanto bravo ed esperto possa essere.

@yoda76: a me non sembra così scandaloso che le riviste testino molte bici di provenienza nazionale. Non credo neppure che si tratti di nazionalismo, quanto del fatto che si tratta di modelli ben distribuiti e facilmente reperibili nei vari paesi, quindi di un certo interesse per gran parte del pubblico al quale le riviste si rivolgono.

infatti non ho detto che è scandaloso, solo che provano troppi mezzi "loro" che io non vedrò mai in italia... per questo non mi sono più ri-abbonato. poi lo so anche io che in francia le mbk e le vario le trovi facilmente...
magari avessimo in italia un problema così... di fabbricanti VERI di mtb me ne vengono in mente ben pochi (escludiamo quelli che fanno shopping a taipei e mettono i loro adesivi!)

 

[yoda76]

Non necessariamente, secondo me. Sarebbe sufficiente specificare le varie voci che concorrono al giudizio finale, ovviamente indicando la valutazione ottenuta per ognuna di esse. Ciò aiuterebbe inoltre a scegliere la bicicletta che più fa al caso proprio, a prescindere dalla valutazione globale.

qui ti quoto, ma dare un giudizio falsato per colpa o merito di una copertura è facile... poi se il biker che la testa si rende conto che il limite è la copertura piuttosto che il telaio, allora ti quoto in pieno.
e qui mi sembra che il test team di mba sia più che capace a valutare tali limiti...

 

[jake blues]

Non vado pazzo per MBA, ma ho avuto le geniale idea di comprare l'ultimo Mtb Magazine...ben 260 pagine, dice la copertina.
un bel pò se ne va con le schede di gare e garette di ogni ordine e grado su e giù per la penisola, ci sono poi gli articoli dedicati alle varie gf, descritte con toni epico/entusiastici.
Ci sono anche lettere di lamentele ad esempio, il casino per le partenze alla Lessinia e la redazione fa rispondere ai vari organizzatori.Non è male l'idea, però loro se ne lavano le mani.
Tocca poi ai vari articoli che "scoprono l'acqua calda": in discesa " serve la tecnica di guida del mezzo" ( ma pensa te!), In Italia "stanno prendendo piede gli acquisti su Internet" ( siete sorpresi dai!!) perchè? "prezzi più bassi " con tanto di consigli tipo posta del cuore: " si rischia di compromettere il rapporto col meccanico di fiducia" ( testuale)!
Le " prove" di bici e componenti sono in linea con la tradizione italica:
descrizione del pezzo in esame e le bici non sono nemmeno fotografate su sentieri, tanto per togliere il dubbio...
alla fine si salva un articolo sulla preparazione e qualcosa sulla discesa.
MBA non sarà la bibbia, ma rispetto a questi sta su un altro pianeta.

 

[M-Phoenix]

Non vado pazzo per MBA, ma ho avuto le geniale idea di comprare l'ultimo Mtb Magazine...ben 260 pagine, dice la copertina.
un bel pò se ne va con le schede di gare e garette di ogni ordine e grado su e giù per la penisola, ci sono poi gli articoli dedicati alle varie gf, descritte con toni epico/entusiastici.
Ci sono anche lettere di lamentele ad esempio, il casino per le partenze alla Lessinia e la redazione fa rispondere ai vari organizzatori.Non è male l'idea, però loro se ne lavano le mani.
Tocca poi ai vari articoli che "scoprono l'acqua calda": in discesa " serve la tecnica di guida del mezzo" ( ma pensa te!), In Italia "stanno prendendo piede gli acquisti su Internet" ( siete sorpresi dai!!) perchè? "prezzi più bassi " con tanto di consigli tipo posta del cuore: " si rischia di compromettere il rapporto col meccanico di fiducia" ( testuale)!
Le " prove" di bici e componenti sono in linea con la tradizione italica:
descrizione del pezzo in esame e le bici non sono nemmeno fotografate su sentieri, tanto per togliere il dubbio...
alla fine si salva un articolo sulla preparazione e qualcosa sulla discesa.
MBA non sarà la bibbia, ma rispetto a questi sta su un altro pianeta.

io ho comprato qualche numero di Mtb World ed era simile, il calendario della granfondo! nessuna attenzione alle bici da discesa o di altro tipo e le prove che al 90% descrivevano ogni cm. di curvatura del telaio a bici ferme. Una tristezza.
Poi ho iniziato a leggere TuttoMtb e il passo avanti è stato abissale. Peccato che sia troppo "monotematico". E' una bella cosa una rivista sul freeride, ma definire pedalabili le bici solo perchè pesano 18kg e non 20... .
Come tutte le cose ha dei difetti, è molto settoriale come rivista e o piace o non piace. Personalmente non la leggo più a causa del linguaggio utilizzato, irritante e a volte razzista.

 

[SuperDuilio]

MBA non sarà la bibbia, ma rispetto a questi sta su un altro pianeta.

Quotissimo!
Le riviste italiane hanno solo da imparare da MBA.........e molto.

 

[masao]

I test vanno fatti fare a gente che ha la possibilità di comparare molte biciclette, di conseguenza saranno tester di una rivista, perchè un comune mortale non ha la possibilità di uscire un mese con una bicicletta e uno con un'atra. E quindi il campo
di giudizio sarebbe ristretto. Riguardo alla pedalabilità di bici da 18kg tutto mtb intende per trasferimenti pedalati da una discesa all'altra o saliscendi in mezzo ad essa, non penso per fare anche solo 7-8 km in salita. Tutto secondo me è una buona rivista, ma mi è dispiaciuto che non ci siano più i tech cafe di Bosticco, che in un modo tecnico (ma non dottorale) spiegava i vari sistemi che equipaggiano le nostre bici.

 

[david_jcd]

I test vanno fatti fare a gente che ha la possibilità di comparare molte biciclette,

e perchè?

 

[masao]

Perchè se tu non hai un paragone con un'altra bicicletta non potrai dire ,ad esempio, che è molto reattiva, perchè tu hai sempre provato la stessa bici e ti sembrava agile lei, ma in realtà ce ne è in commercio una che lo è il triplo, di conseguenza quella posseduta lo sarà poco. E più se ne provano, più si riesce ad individuare l'esatto range di prestazioni in cui si collocherà quella bicicletta.

 

[david_jcd]

beh, hai il paragone con tutte le altre che hai provato...

 

[M-Phoenix]

Perchè se tu non hai un paragone con un'altra bicicletta non potrai dire ,ad esempio, che è molto reattiva, perchè tu hai sempre provato la stessa bici e ti sembrava agile lei, ma in realtà ce ne è in commercio una che lo è il triplo, di conseguenza quella posseduta lo sarà poco. E più se ne provano, più si riesce ad individuare l'esatto range di prestazioni in cui si collocherà quella bicicletta.

i testi li deve fare chi è capace di capire i pregi e i difetti di una bici senza lasciarsi influenzare da variabili come le gomme, le ruote, il manubrio, le tarature.
Io non mi aspetto l'oggettività in un test, l'oggettività non esiste. Mi aspetto solo imparzialità e competenza.
Quando Mba dice che le Nevegal sono le migliori gomme io ci credo. Di sicuro in California lo sono; ma poi sono sempre e comunque io a vedere se vanno bene sul mio terreno, sulla mia bici e col mio stile di guida, e questo lo scoprirò solo dopo averle comprate. Ma se non vanno bene non posso pensare che è colpa di Mba che mi ha illuso sul fatto che siano le migliori gomme... . Questo per dire che l'esattezza dei giudizi che richiedi è impossibile da ottenere. Preso atto di questo preferisco però che a recensire sia uno "pratico" piuttosto uno che semplicemente "ha provato" diverse bici.

 

[muldox]

i testi li deve fare chi è capace di capire i pregi e i difetti di una bici senza lasciarsi influenzare da variabili come le gomme, le ruote, il manubrio, le tarature...

Uno "capace" si suppone sappia anche tarare le sospensioni a dovere. Non ho capito perchè le altre voci che hai menzionato non dovrebbero influenzare il giudizio, essendo parti della bicicletta .

 

[yoda76]

I test vanno fatti fare a gente che ha la possibilità di comparare molte biciclette, di conseguenza saranno tester di una rivista, perchè un comune mortale non ha la possibilità di uscire un mese con una bicicletta e uno con un'atra. E quindi il campo
di giudizio sarebbe ristretto. Riguardo alla pedalabilità di bici da 18kg tutto mtb intende per trasferimenti pedalati da una discesa all'altra o saliscendi in mezzo ad essa, non penso per fare anche solo 7-8 km in salita. Tutto secondo me è una buona rivista, ma mi è dispiaciuto che non ci siano più i tech cafe di Bosticco, che in un modo tecnico (ma non dottorale) spiegava i vari sistemi che equipaggiano le nostre bici.

ho dei clienti che cambiano bici anche 2 volte all'anno ma che non capiscono una mazza e altri che pedalano vecchie stumpjumper degli anni 80-90 che hanno una sensibilità e una capacità di giudizio invidiabile... non basta comprare 1000 bici per diventare un tester come si deve...

 

[M-Phoenix]

Uno "capace" si suppone sappia anche tarare le sospensioni a dovere. Non ho capito perchè le altre voci che hai menzionato non dovrebbero influenzare il giudizio, essendo parti della bicicletta .

il mio intervento era in risposta al precedente di Masao credo in cui si sosteneva che un tester attendibile fosse chi ha provato/comprato/posseduto diverse bici.
Io Dico invece che un tester deve essere capace, e lo è quando riesce a giudicare una bici capendone di setting delle sospensioni e non facendosi influenzare da altri componenti, cosa che un utente medio, per quante bici possa aver posseduto, può non essere in grado di valutare.
Ad esempio potrebbe ingannarsi ritenendo una forcella non abbastanza "plush", salvo poi girare ad esempio con il ritorno poco frenato, o poco frenato per quel determinato terreno. Oppure potrebbe giudicare nervosa una bici solo perchè magari è gommata male o, di base, lui non sa impostare una curva decentemente, o ha tarato la forka con troppo sag e si floscia ad ogni frenata.
Un tester professionista ovviamente non dà origine a queste falsificazioni, ma per essere dei bravi testers non basta aver provato/posseduto X bici.

 

[yoda76]

ah ok, così va bene, lo penso anche io..