...la tua copia la sta leggendo il postino.....
lo copo il postino se non mi porta quel benedetto giornale!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anche se non è Natale bisogna essere buoni
Quindi lascigli leggere in pace la tua riivista
Quindi lascigli leggere in pace la tua riivistalo copo il postino se non mi porta quel benedetto giornale!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anche se non è Natale bisogna essere buoni
arrivata
mrgreen:
Mi sa che la mia rivista la stanno leggendo un pò tutti nell'ufficio postale
Speriamo arrivi presto
Al massimo ti chiederò di prestarmi la tua
Speriamo arrivi presto Al massimo ti chiederò di prestarmi la tuaarrivata
Mi sa che la mia rivista la stanno leggendo un pò tutti nell'ufficio postale
Kinesis18: è uno dei primi arrivi? Se sì, ci sono "rari", ma ne esistono, uffici postali che "non conoscono ancora" (no comment...) il nostro codice di inoltro immediato (Postapress24ore) e quindi la rivista viene trattata come il resto della posta... cioè impilata da qualche parte... Eventuali reclami all'ufficio postale sortiscono in genere un disappunto dell'utente, che si sente dire "mai vista" (pure quando ce l'hanno in mano?), ma sbloccano la cosa anche per il futuro. Comunque sia, per piacere dialoga con il ns. servizio via e-mail ([email protected]), che ha il potere di fare qualcosa a fronte di disservizi, vista la tracciabilità del sistema da noi utilizzato, superiore a quella standard infatti... e che in ogni caso ti risolve sempre il problema (cioè anche a spese ns., ma non ti preoccupare assolutamente).
Grazie, ciao,
Si è il primo arrivo, comunque ti ringrazio per le informazioni sul sistema che utilizzate per la consegna della rivista. Purtroppo la posta della mia città lascia molto a desiderare quindi attenderò la prossima settimana e nel caso non fosse ancora arrivata dialogherò con il vostro servizio via e-mail. Grazie mille e vi rinnovo i complimenti sia per la rivista che per il servizio che offrite ai clienti per i problemi di consegna.
no, no... troppo gentile così... anzi, visto che era il primo nr. ho chiesto a chi di dovere e di Pioltello c'è un solo nuovo abbonato (tale R.A.) al quale l'invio è stato effettuato direttamente da ns. sede Martedì (eri fuori tempo max per l'inoltro automatico da parte dello stampatore Lunedì, gli elenchi sono inviati con un certo anticipo), quindi in "busta bianca posta prioritaria". Il prossimo nr. lo riceverai invece con il cellophan e l'inoltro Postapress24ore... che per piacere ci controllerai se ok come tempi, visto che questa sarà la prima spedizione con quel codice... così siamo tranquilli che il tuo ufficio postale lo conosce.
Grazie, ciao,
Non posso che ringraziare e ribadire i miei complimenti per la professionalità e la passione che dimostrate anche per questi dettagli! Siete un esempio per l'editoria e per la cura con la quale trattate i clienti, i quali si sentono speciali come del resto è la vostra rivista! Complimenti e grazie ancora!
"Tutti" contano... o nessuno conta. Non vedo molte alternative a questo ragionamento, al giorno d'oggi... anche se è forse più indole che scelta razionale
Grazie a te quindi,
E' arrivato sabato mattina il primo numero di MBAction, ti ringrazio ancora e sono rimasto molto colpito dalla presenza della ricevuta e dalla fattura che accompagnava la rivista e questo è un ulteriore indice di professionalità Grazie
Grazie
..... ho voluto appositamente aspettare l'uscita del nuovo numero della rivista per leggere "Segnali forti! e terminare la prima parte del mio scritto per poi concludere....
Grazie Gian Paolo, vedo di farmi capire meglio...allora nel 2008 sono stato a Milano alla fiera del ciclo, bene, stand di note marche italiane dove esponevano le loro biciclette, telai tutte in bella vista illuminate di tutto punto, titolari degli stand tirati a lucido in giacca e cravatta neanche fossimo in Banca o peggio in qualche riunione di manager......si aggiravano in questi spazie espositivi o dominavano dall'alto del loro soppalco il territorio circostante....naturalmente di mtb neanche l'ombra.....(almeno io non le ho viste) d'altronde come si fa a vendere una cosa che praticamente è bella anche quando è piena di fango se ci si veste in giacca e cravatta??? io negli stand non voglio "Pitti Uomo", ma voglio vedere personale qualificato, magari un bel ragazzotto con tanto di basettoni stile old England....scherzo naturalmente...che si aggira per lo stand e che mi illustra le nuove meraviglie con tanto di dettagli tecnici, che sono prodotte da loro, voglio toccare con mano il mio nuovo desiderio, voglio sentire affondare le leve dei freni fino a fine corsa, voglio mulinare le gambe su quella bici da corsa, voglio farci un giro sopra!!!.......come faccio a ottenere tutto questo se chi deve proporre la loro mercanzia "vive" nel soppalco?? passiamo poi alla componentistica, come si può presentare un nuovo gruppo da strada (shimano) montato su una bici con tanto di ruota posteriore bloccata, cosi da non permettere che ruoti per evitare che si smanetti con il cambio....ma stiamo scherzando!!! ( cosè hanno paura che provandola non funzioni bene come uno si aspetta?) mi sobbarco chilometri su chilometri per vedere una cosa ferma, immobile, sono a una mostra di quadri forse?? devono mettermi almeno tre quattro biciclette funzionanti con tanto di personale a presidiare l'evento......da provare, che diamine!! forse non sarà colpa di Shimano visto che lo stand è gestito dall'importatore italiano.....si parlava di monopolio in "segnali forti!" giusto?.....togliamo questo monopolio che non ha portato a nulla di buono, è mai possibile che molti marchi siano in mano a poche realtà? facendo il buono e il cattivo tempo? basta!!
L'evoluzione parte anche da qui, l'evoluzione vuole secondo un mio parere, che ogni marca di biclclette mtb/strada abbia un proprio punto di riferimento nel mondo "vivo" che va da quello agonistico professionistico/amatoriale/di puro divertimento , dove il marchio ci mette la faccia, venendo sulle strade....vivendo le gran fondo, le Marathon ascoltando i nostri dubbi, leggendo le nostre richieste, insomma gli eventi di maggior richiamo della stagione per stare a contatto della gente ascoltando quello che la gente vorrebbe....facendo siti web dove appunto ci sia il contatto diretto con la gente.
Alcune di queste cose da me riportate già si fanno(in piccola parte) o si sono fatte....Non capisco ad esempio perchè una casa cosi importante come Campagnolo che spende milioni di euro per sponsorizzare squadre prof e non abbia tolto il suo nome da una Gran Fondo.....peccato! ma cosa non andava bene, costava troppo organizzarla????
-Fiera di Padova del 2009, nel suo piccolo ho apprezzato un clima più giovane, sarà stata la presenza della pista dove bikers facevano le loro evoluzioni, o il terreno destinato a chi voleva provare le bici a fare questo....sarà che il costo era minore di quello di Milano e che l'ingresso era di un'ora prima aperto al pubblico.....e che non ho visto tutti quelli di Pitti Uomo a rendere l'atmosfera giovanile....sarà che non mi piace Milano? sarà che è ora di cambiare......
Gradirei che nel settore dedicato alle calzature, ai caschi all'abbigliamento in genere, si possa finalmente trovare stand dove si possano provare le taglie delle scarpe, dei calzoncini....sai che bello non dover girare una miriade di negozi per tentare, si tentare perchè non tutti i modelli ci sono, per poi parlare delle taglie.....
insomma speriamo che cominci a cambiare.....
Grazie Gian Paolo, vedo di farmi capire meglio...allora nel 2008 sono stato a Milano alla fiera del ciclo, bene, stand di note marche italiane dove esponevano le loro biciclette, telai tutte in bella vista illuminate di tutto punto, titolari degli stand tirati a lucido in giacca e cravatta neanche fossimo in Banca o peggio in qualche riunione di manager......si aggiravano in questi spazie espositivi o dominavano dall'alto del loro soppalco il territorio circostante....naturalmente di mtb neanche l'ombra.....(almeno io non le ho viste) d'altronde come si fa a vendere una cosa che praticamente è bella anche quando è piena di fango se ci si veste in giacca e cravatta??? io negli stand non voglio "Pitti Uomo", ma voglio vedere personale qualificato, magari un bel ragazzotto con tanto di basettoni stile old England....scherzo naturalmente...che si aggira per lo stand e che mi illustra le nuove meraviglie con tanto di dettagli tecnici, che sono prodotte da loro, voglio toccare con mano il mio nuovo desiderio, voglio sentire affondare le leve dei freni fino a fine corsa, voglio mulinare le gambe su quella bici da corsa, voglio farci un giro sopra!!!.......come faccio a ottenere tutto questo se chi deve proporre la loro mercanzia "vive" nel soppalco?? passiamo poi alla componentistica, come si può presentare un nuovo gruppo da strada (shimano) montato su una bici con tanto di ruota posteriore bloccata, cosi da non permettere che ruoti per evitare che si smanetti con il cambio....ma stiamo scherzando!!! ( cosè hanno paura che provandola non funzioni bene come uno si aspetta?) mi sobbarco chilometri su chilometri per vedere una cosa ferma, immobile, sono a una mostra di quadri forse?? devono mettermi almeno tre quattro biciclette funzionanti con tanto di personale a presidiare l'evento......da provare, che diamine!! forse non sarà colpa di Shimano visto che lo stand è gestito dall'importatore italiano.....si parlava di monopolio in "segnali forti!" giusto?.....togliamo questo monopolio che non ha portato a nulla di buono, è mai possibile che molti marchi siano in mano a poche realtà? facendo il buono e il cattivo tempo? basta!!
L'evoluzione parte anche da qui, l'evoluzione vuole secondo un mio parere, che ogni marca di biclclette mtb/strada abbia un proprio punto di riferimento nel mondo "vivo" che va da quello agonistico professionistico/amatoriale/di puro divertimento , dove il marchio ci mette la faccia, venendo sulle strade....vivendo le gran fondo, le Marathon ascoltando i nostri dubbi, leggendo le nostre richieste, insomma gli eventi di maggior richiamo della stagione per stare a contatto della gente ascoltando quello che la gente vorrebbe....facendo siti web dove appunto ci sia il contatto diretto con la gente.
Alcune di queste cose da me riportate già si fanno(in piccola parte) o si sono fatte....Non capisco ad esempio perchè una casa cosi importante come Campagnolo che spende milioni di euro per sponsorizzare squadre prof e non abbia tolto il suo nome da una Gran Fondo.....peccato! ma cosa non andava bene, costava troppo organizzarla????
-Fiera di Padova del 2009, nel suo piccolo ho apprezzato un clima più giovane, sarà stata la presenza della pista dove bikers facevano le loro evoluzioni, o il terreno destinato a chi voleva provare le bici a fare questo....sarà che il costo era minore di quello di Milano e che l'ingresso era di un'ora prima aperto al pubblico.....e che non ho visto tutti quelli di Pitti Uomo a rendere l'atmosfera giovanile....sarà che non mi piace Milano? sarà che è ora di cambiare......
Gradirei che nel settore dedicato alle calzature, ai caschi all'abbigliamento in genere, si possa finalmente trovare stand dove si possano provare le taglie delle scarpe, dei calzoncini....sai che bello non dover girare una miriade di negozi per tentare, si tentare perchè non tutti i modelli ci sono, per poi parlare delle taglie.....
insomma speriamo che cominci a cambiare.....
Beh, quella di andare in giacca e cravatta ad una fiera di bici (Eurobike) o di sci/snowboard (ISPO di Monaco) è un'usanza tutta italica. Infatti all'eurobike li chiudono in un padiglione a parte (the Italian pavilion) 
Per fortuna non tutti son così. La tradizionalissima Colnago era in un altro pavilion ed erano tutti in maglietta.
Poi leggi sui siti "Amati Clienti, noi Vi proponiamo questo e quello... e per Te, biker fantatico, abbiamo preparato il Tuo sogno....", robe pseudo-formali e pseudo-educate da far cadere le balle anche a chi non ce le ha....
Per fortuna non tutti son così. La tradizionalissima Colnago era in un altro pavilion ed erano tutti in maglietta.
Poi leggi sui siti "Amati Clienti, noi Vi proponiamo questo e quello... e per Te, biker fantatico, abbiamo preparato il Tuo sogno....", robe pseudo-formali e pseudo-educate da far cadere le balle anche a chi non ce le ha....
Magari avvenisse solamente alle fiere sportive!
Purtroppo l'usanza di mostrare il proprio status (vero o presunto che sia) mediante l'abito è molto diffusa sullo stivale.
Scusate l'OT.
Magari avvenisse solamente alle fiere sportive!
Purtroppo l'usanza di mostrare il proprio status (vero o presunto che sia) mediante l'abito è molto diffusa sullo stivale.
Scusate l'OT.
di contro, mi è capitato di trovare colleghi stranieri (senza farlo apposta, krukki..) vestiti per andare all'eurobike dove invece un abito un pelo formale sarebbe stato più indicato
almeno una camicia e non una maglietta,per giunta macchiata
riscusate l'OT
di contro, mi è capitato di trovare colleghi stranieri (senza farlo apposta, krukki..) vestiti per andare all'eurobike dove invece un abito un pelo formale sarebbe stato più indicato
almeno una camicia e non una maglietta,per giunta macchiata
riscusate l'OT
perchè mai una camicia?
1) Bisogna stirarla
2) Il colletto fa sudare
3) Le maniche lunghe idem
Formalità inutili se non per chi è formale di sè
dai, siamo in OT
Condivido il pensiero del collega forumendolo che in un raduno di bici presentarsi da "matrimonio" sia follia
Presentarsi ad un congresso di medicina con una maglietta macchiata di olio(vecchia macchia mal lavata) è poco "simpatico"
Almeno, fosse stato sangue....
...una camicia ormai va bene se è una cosa del genere "da meccanico"... come quella park tool che dovrei avervi allegato...
Ma andando ancora più OT con piacere... devo dire che la cosa più fastidiosa a vedersi secondo me non sono certe camicie e cravatte (quest'ultime in fiere come l'Eurobike di Friedrichshafen si contano sulle dita di una mano... e le hanno solo alcuni rarissimi produttori di bici da corsa italiane in effetti...) ...o le camicie fatte per la cravatta ma indossate senza... Sono invece i "mocassini"... che stanno ancora sopravvivendo per molti "personaggi" che nel frattempo hanno mollato la cravatta
Ma andando ancora più OT con piacere... devo dire che la cosa più fastidiosa a vedersi secondo me non sono certe camicie e cravatte (quest'ultime in fiere come l'Eurobike di Friedrichshafen si contano sulle dita di una mano... e le hanno solo alcuni rarissimi produttori di bici da corsa italiane in effetti...) ...o le camicie fatte per la cravatta ma indossate senza... Sono invece i "mocassini"... che stanno ancora sopravvivendo per molti "personaggi" che nel frattempo hanno mollato la cravatta