non parlo di rischi ma di responsabilità nei riguardi dei tesserati, negli eventi organizzati e nel tuo caso degli impianti "gestiti". Poi non credere che essendo senza fini di lucro tu non abbia obblighi con fisco ecc..
Bah, se tutti ragionassimo così... (forse retaggio del "no se pòl"?).
Io sono presidente di una ASD, della tua città tra l'altro, chiamata Gravity Bike Trieste Sportler. Avevo i tuoi stessi dubbi e ho provato a contattare altre ASD per capire un po' come operavano.
L'affiliazione all'Udace o alla Uisp garantisce il loro intervento in caso di controversie; considera che tale affiliazione comprende un'assicurazione che, a seconda di quello che IL SOCIO DECIDE DI PAGARE copre eventuali danni più o meno gravi. Inoltre, anche se so che in Italia non vale nulla, tutte le ASD fanno firmare un modulo di scarico delle responsabilità.
Tirando le somme, quando si vuole gestire un pistino (Nimis docet!), organizzare un evento o semplicemente fare un uscita (Finale Ligure docet!) è NECESSARIO (direi obbligatorio) TESSERARE chiunque voglia parteciparvi in modo che ci sia la copertura assicurativa. Fatto questo si può stare abbastanza tranquilli. Negli altri casi, che possono essere le normali uscite settimanali, semplicemente NON vengono considerate come uscite SOCIALI ma come uscite VOLONTARIE tra amici. Mi sembra chiaro. Se tu vai con Pippo e Paolo a fare una discesa e poi ti fratturi un femore non è che poi puoi denunciarli. Al contrario potresti rivalerti se ti fai male nel corso di una gara dove, appunto, non erano stati correttamente predisposti gli attraversamenti, dove uno spettatore ti fa cadere e così via. Ma qui entrerebbero in gioco l'assicurazione e l'Udace (o la Uisp).
Poi, sia chiaro, i furboni ci sono dovunque e se ti vogliono fottere lo fanno comunque; ma questo, converrai, è valido per OGNI attività umana a prescindere dalla sua pericolosità.
Per quanto riguarda gli obblighi con il fisco ci sono vari livelli: semplificando, registrando l'ASD, avendo quindi un CF è possibile chiedere contributi (Comune, Provincia...) e in questo caso è sufficiente redigere un bilancio a fine anno (anche in modo molto semplificato) e tenerne copia disponibile in sede (a casa del presidente di solito). Un po' più complesso è il caso dei contributi privati, ossia sponsors, che richiedono una gestione particolare in modo da non frodare sull'IVA. Ma questi sono tecnicismi...
Se il nostro sport fosse dominato dalle Cassandre semplicemente non esisterebbe!