Per me è la gara di casa, ed è anche uno dei percorsi che frequento più spesso quando la Domenica non ho un giro/ritrovo da qualche altra parte.
L'ho corsa due volte: la prima nel 2004 da non tesserato, l'ultima nel 2008 da tesserato (è stata la mia ultima gara prima della ripresa di quest'anno).
Ho sempre fatto il percorso corto da 44 km (quest'anno farò la lunga).
Sono state due esperienze diverse.
Nel 2004 volavo letteralmente e non mi rendevo nemmeno conto della durezza degli strappi nè di quanto fosse impegnativa fisicamente.
Nel 2008 non volavo più ed ero reduce da un addio al celibato svolto la sera prima (ero tornato alle tre e mi ero rialzato alle sette...indovina com'ero messo).
Tirai a tutta per i primi 20 km, confortato dalla prova del giro effettuata la settimana prima, crollai miseramente nell'ultima parte: gambe dure, crampi, visioni mistiche.
E' molto varia come terreno, c'è di tutto. Dal rampone cementato, alla salita su sassi, fino allo strappo (terribile) delle vigne (che pochi, veramente pochi riescono a fare in sella).
Un'altro strappo degno di nota è quello della frana (praticamente sotto al cimitero di Perego: tremendo! In allenamento arrivo su smadonnando e in sella. In gara non ci sono mai riuscito).
Discese?
Premettendo che non ho mai fatto quella dal San Genesio (sono sceso un paio di volte da lì, ma credo di aver imboccato un altro itinerario che portava a Figina), posso dirti che è meravigliosa quella del Lissolo (un budello di un paio di km circa scorrevole e iperadrenalitico. Ci sono continui tornantini stretti e un paio di punti in cui fare attenzione ma è davvero davvero bella).
Confermo quello che hanno scritto anche gli altri: sembra davvero non finire mai.
Appena ti rilassi ti trovi un altro strappo e poi un altro e un altro ancora (fino proprio all'ultimo km, giuro!!!)
Gran bella corsa, bene organizzata.
Ci sono davvero affezionato.
Ciao! Ci vediamo lì!