ecco com'è andata la mia Marathon di oggi, a distanza di 20 anni dal mio esordio
partenza come al solito bella sparata, cercando di restare abbastanza avanti per timore dei primi imbottigliamenti, e invece sul "Cancello" si andava abbastanza spediti... le difficoltà di tipo "saponetta" sono iniziate salendo verso la Cappelletta di Crippa, dove si scivolava parecchio sulle roccette in traverso (e infatti sono sceso dalla bici); poi abbastanza regolare fino a Cologna, finchè, poche decine di metri prima del "Calzolaio", la mia ruota anteriore ha deciso di infilarsi in un solco, facendomi perdere il controllo, con conseguente caduta e botta violenta alla coscia destra, gonfia come un'anguria (e piuttosto dolorante ancora adesso che sto scrivendo), ovviamente tutto il Calzolaio fatto a piedi e tirando a terra tutti i santi del paradiso, covando anche la tentazione di fermare a Colle Brianza la mia gara. Mentre salivo, non senza fatica, prima verso Scerizza e Fumagallo, pian piano cercavo di resistere al dolore ma facevo una gran fatica a spingere... prima parte della discesa su Giovenzana (i traversi rocciosi) affrontata come sempre con grande prudenza, memore anche dell'innocua scivolata in gara lo scorso anno... tra Cagliano e il San Genesio altro attacco di tentazione al ritiro, una sosta leggermente più lunga del solito al ristoro e poi giù in discesa verso (a me sempre molto indigesta), con una breve verifica del cambio a Campsirago, visto che avevo qualche leggero problema sulla cambiata posteriore (io sono ancora fedele alla doppia corona), altro tratti decisamente viscidi prima di Cagliano e a cavallo del Ponte Romano, mentre ho trovato in ottime condizioni il single track che sbuca a Paù, dove un po' d'acqua ha compattato il terreno che era fin troppo secco le scorse settimane, lì come in altri punti nella parte finale...gradoni a S. Maria Hoè affrontati discretamente, come la discesa della Frana... dopo il ristoro della Biscioia, vedevo che ne avevo ancora per spingere discretamente, anche se la gamba non mi ha permesso di andare come avrei potuto in condizioni "normali"... da lì fino al traguardo c'era anche più traffico, per via dei partecipanti al percorso Avventura, che ho trovato sempre molto disponibili e corretti ogni volta che chiedevo di passare e che ringraziavo con un saluto.
Ora qualche dato numerico: dai segmenti di Strava, risulta che nella prima metà (partenza - San Genesio) oggi ho perso circa 1 minuto su un anno fa, mentre nei primi 22 km (fino al raccordo asfaltato tra Bevera e Cologna) avevo quasi 1 minuto di vantaggio; nella seconda parte, tra il secondo ristoro e il Sange, complice anche la caduta, il saldo negativo arriva a quasi 3 minuti, sulla prima parte della discesa verso Cagliano ho pagato la maggior parte dello svantaggio, quasi 6 minuti (a causa anche delle due soste, al ristoro e per il cambio), mentre nella parte conclusiva (Biscioia - arrivo), ho perso solamente un minuto...
in totale, la prestazione è stata di circa 11 minuti peggiore, devo dire che quest'anno la sofferenza è stata maggiore del divertimento, però la soddisfazione di aver tenuto duro fino al traguardo è stata grande...
Alla prossima