Mi sono letto questo lungo "manifesto" e premesso che concordo con Hot che 70 pagine a prescindere siano davvero eccessive. Già definirlo "manifesto" a me pare una cosa eccessiva.
Sostanzialmente ci sono due concetti in tutto il testo, il primo è che secondo l'autore non è vero che non sia possibile pedalare bene usando i flat.
Su questo sono anche in buona parte d'accordo, nel senso più che altro (per come la vedo io) che usare gli SPD non è sinonimo automatico di pedale bene. In altre parole uno può pedalare malissimo e con una pedalata inefficace con gli SPD come un altro può (impegnandosi) sviluppare una buona pedalata con i flat.
La seconda parte e concetto trattato è relativo al riding, controllo della mtb, ecc. il "guidato" insomma", dove sostanzialmente dice l'essere vincolati alla mtb non è prerogativa assoluta di averene pieno controllo ed a supporto della sua tesi porta l'esempio dei trialisti/street che per ovvie ragioni usano i flat, ma comunque mantengono evidentemente un ottimo controllo e contatto con le pedivelle dove serve.
In poche parole il riassunto del tutto potrebbe essere :
la mtb praticata con i flat non è penalizzata rispetto a quella praticata con gli SPD, quindi se gli SPD non vi piacciono, usate tranquillamente i flat che ai fini dei risultati partici non cambia una cippa. Peace and love
Questo l'intento, io francamente non credo che non diventerà l'ennesima diatriba flat vs SPD, anzi ha tutte le premesse per diventare la mamma di tutte le diatribe flat vs SPD, almeno qui, non so come stanno combinati gli anglofoni a war-flame, ma se tanto mi tanto visto che la parola per descriverla è in inglese...
Quello che penso io è che la mtb per come la vedo io è uno sport e su questo badate che mi state facendo venire il dubbio che sono io a sono io a sbagliarmi
. Quando una cosa è uno sport sempre per come la vedo io c'è di mezzo una gara, una competizione, possibilmente onesta e leale.
Ora se io per praticare mtb con gli SPD mi iscrivo ad una gara di XC, l'altro che si iscrive se usa i flat e mi arriva davanti, mi batte...beh ha ragione lui, questo non vuol dire che mi ha battuto perchè usa i flat, forse si, forse no...non importa, nello sport chi vince ha sempre ragione: è stato più bravo ed ha fatto le scelte giuste e finisce li, semplice e democratico.
Invece mi sembra che il più grande problema della mtb (e non solo) sia quando allo sport togli l'agonismo, lo spolpi della "gara" quella vera, fisica, materiale...perchè rimane la gara di concetto, quella intellettuale sulla carta, in un limbo tra la "chiacchera da bar" ed il trattato scientifico di studi fatti. Allora diventa solo una gara a chi ce l'ha più lungo :
" chi usa gli SPD allora va più forte in salita perchè ha più potenza, va più forte in discesa perchè controlla meglio" e cosi via.