Manifesto di Azione dei Bikers Trentini

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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Torino
www.thegroupmtb.it
Bike
Occam Lt, Alma
Buongiorno e grazie a tutti per i commenti. La discussione e la critica costruttiva sono e saranno alla base della democrazia sotto la quale vuole nascere e vivere l'associazione.
L'obiettivo dell'associazione stessa sarà il dialogo...con Provincia, SAT e tutti gli altri enti intererssati, con l'intento di evitare demonizzazioni ed instaurare un rapporto di convivenza che riteniamo possibile e in gran parte già esistente!

Certamente andrà anche valutato, scritto e sottoscritto un adeguato codice comportamentale ed il già citato codice di autoregolamentazione potrà essere un punto di partenza (così come il già presente codice Norba, per esempio) dal quale prendere spunto.


vi faccio tanti auguri, soprattutto di imparare dal passato e non fare gli errori vannamarchisti che fecero quei volponi di 'freemtb' solo qualche anno fa ;-)
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Buongiorno e grazie a tutti per i commenti. La discussione e la critica costruttiva sono e saranno alla base della democrazia sotto la quale vuole nascere e vivere l'associazione.
L'obiettivo dell'associazione stessa sarà il dialogo...con Provincia, SAT e tutti gli altri enti intererssati, con l'intento di evitare demonizzazioni ed instaurare un rapporto di convivenza che riteniamo possibile e in gran parte già esistente!

Certamente andrà anche valutato, scritto e sottoscritto un adeguato codice comportamentale ed il già citato codice di autoregolamentazione potrà essere un punto di partenza (così come il già presente codice Norba, per esempio) dal quale prendere spunto.

io ti voglio dare un consiglio cerca appoggio NELLA SAT, ci sono sottosezioni SAT che vanno in MTB sui sentieri ci sono molti soci SAT che lo fanno... li devi scardinare da dentro se li attacchi da fuori si compattano.

ciao
 

pirpa

Biker grossissimus
20/4/10
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Frampula
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Stj
S
E mi chiedo : gli albergatori che spesso sento lamentarsi in tv dei pochi turisti, dei periodi morti etc, che cosa ne pensano?

Bella domanda....anche perchè ospitare alcuni eventi internazionali (vedi i mondiali in Val di sole) ed il loro indotto non penso che faccia poi così schifo alla categoria.....ed immagino che la categoria degli albergatori abbia "abbastanza voce in capitolo" presso le istituzioni.....:omertà:
 

dindo

Biker immensus
10/2/07
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Paderno d'Adda
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Mah... dovrò rinuciare alla cartina che la Pro Loco della Vl di Sole aveva fatto per i bikers in occasione dei mondiali? e a un sacco di sentieri percorsi anche quest' anno sull' altopiano della Paganella?... :ueh:

Nella nostra zona, comunque, ci hanno espressamente vietato alcuni sentieri nel parco di Montevecchia... effettivamente, quà il traffico pedonale è intenso e altrettanto quello delle MTB... hanno optato pre la soluzione + facile...

E tutto ciò sta prendendo sempre più piede...
 

Varne

Biker infernalis
1/4/08
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Trieste
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Mi pare che i bike park usino le stesse risalite degli impianti, però sono inesperto in materia, comunque perché in due interventi non argomenti qualcosa invece che dire che mi riempio la bocca? Sei un buon esempio di chi non sa considerare altro che la sua posizione come dicevo.

Beh...ora non esageriamo.

Cosa usi per arrivare in cima al bike park? Forse li stessi "impianti orripilanti" che d'inverno trasportano gli sciatori.

Se si vuole portare avanti una lotta per regolamentare a favore dei biker la circolazione sui sentieri, credo che quello che hai appena detto sia paragonabile a tirarsi una martellata sulle dita..

Adesso non mettetemi in bocca parole che non ho detto (o meglio scritto). L'esempio del bike park era da mettere vicino a quello delle ferrate (che sembrerebbe qualcuno sostenga quelle piuttosto che i bikers su sentiero) e di obrobri tipo la funivia della Marmolada (che a detta di amici alpinisti scaricava schifezze alla base del paretone del "pesce", tipo cavi e simil bitume). Il discorso era da leggere come (lo spiego perchè a quanto pare è stato stracapito) "se la versione meno eco sostenibile dell'andare in bici da comunque un impatto ambientale decisamente minore di altre cose (ferrate,impianti di risalita poco virtuosi) accettate (e nel caso delle ferrate FATTE!) dal cai/sat/ecc come mai viene vietato anche il più classico giro in bici pedalato sui sentieri?".
Per come la vedo io bisognerebbe buttare giù un regolamento scritto e chiaro che venga usato per sanzionare i poco virtuosi.
Vietare i sentieri, qualunque essi siano, mi pare una cavolata. Se è trafficato da pedoni e nel regolamento c'è scritto che i pedoni hanno la precedenza la gente non ci va comunque (perchè deve stare più ferma a far passare gitanti che scendere in bici) oppure si fa 4 maroni come una casa mentre aspetta e la volta dopo non ci va più. Chi trasgredisce si becca una bella multa con sequestro del mezzo così non lo vedi più.
Inoltre vietare alle bici sentieri perchè pericolosi la vedo una cosa poco sensata. Si dovrebbe fare la stessa cosa allora per i pedoni e gli alpinisti (credo che il Soccorso vada a salvare più pedoni rotolati giù per il sentiero che downhillers schiantati....), ma credo che siamo tutti d'accordo che anche questa è un assurdità....
Io voglio fare un grosso in bocca al lupo agli amici bikers trentini, anche perchè una vittoria loro è una vittoria NOSTRA, di tutti i bikers!
 

Danger Zone - Criminal -

Biker popularis
16/6/10
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Mezzolomabrdo
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Mi permetto di scrivere due cose in merito, soprattutto per il coinvolgimento personale che mi ha visto in provincia, quale promotore di gare, di percorsi etc

(Premesso che l’attività economica di cui mi occupo nel mondo della MTB, vedi Danger Zone, il team , ed il Paganella Bike Park, sono nate perché “elementi mancanti”, essendomi appassionato all’ MTB-Gravity in tempi piuttosto recenti, e non avendo trovato nulla di “adeguato” in Provincia, mi sono mosso per crearle, non sono la mia attività, anzi , rappresentano attualmente “un costo”).

Tornando a …
Leggendo quanto scritto nel blog, le prime due cose che mi saltano all’occhio sono:

  • · Una spiacevole impostazione politicizzata. Secondo me, in proposte di questo genere bisognerebbe stare fuori da tutti i riferimenti politici possibile, in quanto la mtb non ha un “colore”.

  • · La mancanza di riferimenti su chi propone. OK che si tratti di “un’idea di associazione” , però se si porta avanti qualcosa , sarebbe utile e soprattutto aumenterebbe la credibilità, quella di mettere un nome e cognome, una firma, un “mi presento”-“ci presentiamo”, … in fin dei conti questa idea farà riferimento a uno o più soggetti.

Venendo allo specifico di quanto si sta discutendo:

  • · La SAT per quanto riguarda i documenti ufficiali, NON è contro la MTB (in termini assoluti) , tant’è che ha presentato molti mesi fa un progetto “inerente la mtb”, che spaziava dall’ AM al DH .

  • · Purtroppo situazione diversa è quanto viene riportato poi da giornali, i quali puntano spesso a “titoli d’effetto” e “ricerca di polemica” anche quando questa non esiste, riportando dichiarazioni spesso assolutamente contraddittorie

  • · Quanto letto negli ultimi mesi (sui giornali locali), da parte di bikers ed operatori del settore, non hanno certo aiutato a riportare un clima di dialogo, o a far chiarezza sul “mondo della MTB”, generando nell’opinione pubblica una confusione totale tra Escursionismo in Mountain Bike su Sentieri Pedonali, e Downhill/Freeride praticato su percorsi dedicati ed attrezzati. (cose che hanno confuso e mescolato spesso anche esponenti della SAT, me non essendo il loro campo quest’ultimi hanno un giustificazione)

  • · L’art. 22 e successive modifiche non ha sortito quasi nessun effetto, ed è stato applicato solamente all’interno del Parco, ed in rarissimi altri casi, ed in un attenta lettura si capisce che l’applicazione è piuttosto difficile, pertanto allo stato attuale i divieti di percorrenza sentieri sono abbastanza limitati, ed in ogni caso , sarebbe bene che il bikers in primis si ponesse dei limiti sui percorsi da utilizzare, e sui modi da utilizzare (in merito a questo, in 3-4 anni non ho mai avuto problemi di convivenza con pedoni, in quanto ne ho sempre rispettato la precedenza)

  • · Il passaggio di un Sentiero SAT a percorso MTB nel corso di quest’estate , ha sicuramente ri-agitato acque peraltro torbide. (non conosco l’origine e l’iter dei fatti, pertanto mi astengo da una posizione)

  • · Sicuramente SAT sta vivendo una transizione , con il progressivo innalzamento dell’età media dei volontari operativi (quelli che sistemano i sentieri), nonché una riduzione degli stessi, con il conseguente “abbandono” della manutenzione di una parte di essi.
· Spesso un dialogo diretto è più efficace , rispetto comunicazioni trasversali fatte per mezzo di Giornali, Blog etc. Ed a questo punto mi sorge una domanda: Avete contattato direttamente la SAT ?

Spero che questa iniziativa venga portata avanti nel massimo rispetto e dialogo con chi ha creato e mantenuto i sentieri negli ultimi 100 anni

Ezio Cattani
 
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papiriccio

Biker tremendus
3/5/05
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terra di mezzo
www.marcopicciali.it
il problema esiste, ma è più nella testa della sat che altro, io parlo ovviamente della mia esperienza, ma dato che sono 40 anni che faccio le mie vacanze in trentino credo di poter parlare il fatto poi che questa sia una legge PROVINCIALE e non regionale la dice lunga, il cumune di riva del garda è esentato (non sò da chi) da questa legge, altrimenti addio bikefestival! esiste di certo un problema con dei maleducati in mtb ma esistono anche molti pedoni così, altrimenti non troverei così tanti mozziconi di sigaretta lungo i sentieri (ad esempio) o bottiglie di vetro nei boschi quelle di sicuro non le porta un biker!
 

PierVI

Biker tremendus
18/8/11
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Vicenza
trailhunters.weebly.com
Una critica: Il manifesto lo trovo troppo aggressivo e poco costruttivo, servono proposte, strategie perchè sono le istituzioni che decidono, bisogna trovare un compromesso con loro, impuntarsi non mi sembra una buona idea.

Detto questo... come dice FdiFederico, NON SI PUO FARE FINTA DI NIENTE: ci sono un sacco di bikers(specialmente nel DH) che non capiscono la differenza tra fare skate in un parcheggio e andare in mtb in montagna, un sacco di gente che vede troppi video e che non sa che in montagna gli equilibri vengono mantenuti tramite il rispetto di tutti.
 

Barcaro

Biker ultra
12/8/05
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Mudville
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Da socio SAT e biker ho apprezzato molto la lettera aperta di Carlo Argentieri su l'Adige di qualche giorno fa. Da una parte è corretto che le attività che sfruttano intensivamente la montagna siano tenute sott'occhio dalla SAT (è scritto nel suo statuto, Articolo 1 comma 1)

Art. 1. - Costituzione e scopi

1. La SOCIETÀ DEGLI ALPINISTI TRIDENTINI (S.A.T.), Associazione munita di personalità giuridica di diritto privato, è stata fondata in Madonna di Campiglio nell’anno 1872 per iniziativa di Nepomuceno Bolognini e Prospero Marchetti; è una libera associazione di persone operante nell’ambito della Provincia di Trento; è strumento di unione fra l’esplorazione sportiva dei monti e l’antica cultura delle valli ed ha per scopo:
a) l’alpinismo in ogni sua manifestazione;
b) la conoscenza e lo studio delle montagne, soprattutto trentine;
c) la tutela del loro ambiente naturale;
d) il sostegno alle popolazioni di montagna

ma dall'altra parte come scritto al punto a) dell'articolo 1 dello stesso statuto uno degli scopi dovrebbe essere anche l'alpinismo in forma di bici-alpinismo. Sta di fatto che al tavolo delle decisioni evocato dall'assessore Mellarini (se non erro) manchino proprio gli unici che hanno da perdere da un eventuale inasprimento delle restrizioni cioè i mtbikers.

Credo che con il buon senso di tutti si possa arrivare ad una convivenza ottimale. Non dimentichiamo che:
- molte delle tesi portate a suo tempo da SAT e Provincia per vietare i sentieri alle MTB sono state smentite da altri studi precedenti e successivi
- alcuni sentieri, anche SAT, se non fossero percorsi dai biker sarebbero praticamente lasciati a se stessi

Secondo me se la SAT facesse come il CAI e istituisse finalmente una commissione (elettiva e composta da Satini che in bici ci vanno, non che ci piazzano gli amici del presidente!!) dedicata allo scopo sicuramente otterebbe di più di un mero divieto, peraltro difficile da far osservare.

Senza contare tutti quelli che di MTB ci vivono (albergatori ma non solo) cioè quelli del punto d) del suddetto Articolo 1...
 

Barcaro

Biker ultra
12/8/05
663
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Mudville
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Mi permetto di scrivere due cose in merito, soprattutto per il coinvolgimento personale che mi ha visto in provincia, quale promotore di gare, di percorsi etc

(Premesso che l’attività economica di cui mi occupo nel mondo della MTB, vedi Danger Zone, il team , ed il Paganella Bike Park, sono nate perché “elementi mancanti”, essendomi appassionato all’ MTB-Gravity in tempi piuttosto recenti, e non avendo trovato nulla di “adeguato” in Provincia, mi sono mosso per crearle, non sono la mia attività, anzi , rappresentano attualmente “un costo”).

Tornando a …
Leggendo quanto scritto nel blog, le prime due cose che mi saltano all’occhio sono:

  • · Una spiacevole impostazione politicizzata. Secondo me, in proposte di questo genere bisognerebbe stare fuori da tutti i riferimenti politici possibile, in quanto la mtb non ha un “colore”.

  • · La mancanza di riferimenti su chi propone. OK che si tratti di “un’idea di associazione” , però se si porta avanti qualcosa , sarebbe utile e soprattutto aumenterebbe la credibilità, quella di mettere un nome e cognome, una firma, un “mi presento”-“ci presentiamo”, … in fin dei conti questa idea farà riferimento a uno o più soggetti.

Venendo allo specifico di quanto si sta discutendo:

  • · La SAT per quanto riguarda i documenti ufficiali, NON è contro la MTB (in termini assoluti) , tant’è che ha presentato molti mesi fa un progetto “inerente la mtb”, che spaziava dall’ AM al DH .

  • · Purtroppo situazione diversa è quanto viene riportato poi da giornali, i quali puntano spesso a “titoli d’effetto” e “ricerca di polemica” anche quando questa non esiste, riportando dichiarazioni spesso assolutamente contraddittorie

  • · Quanto letto negli ultimi mesi (sui giornali locali), da parte di bikers ed operatori del settore, non hanno certo aiutato a riportare un clima di dialogo, o a far chiarezza sul “mondo della MTB”, generando nell’opinione pubblica una confusione totale tra Escursionismo in Mountain Bike su Sentieri Pedonali, e Downhill/Freeride praticato su percorsi dedicati ed attrezzati. (cose che hanno confuso e mescolato spesso anche esponenti della SAT, me non essendo il loro campo quest’ultimi hanno un giustificazione)

  • · L’art. 22 e successive modifiche non ha sortito quasi nessun effetto, ed è stato applicato solamente all’interno del Parco, ed in rarissimi altri casi, ed in un attenta lettura si capisce che l’applicazione è piuttosto difficile, pertanto allo stato attuale i divieti di percorrenza sentieri sono abbastanza limitati, ed in ogni caso , sarebbe bene che il bikers in primis si ponesse dei limiti sui percorsi da utilizzare, e sui modi da utilizzare (in merito a questo, in 3-4 anni non ho mai avuto problemi di convivenza con pedoni, in quanto ne ho sempre rispettato la precedenza)

  • · Il passaggio di un Sentiero SAT a percorso MTB nel corso di quest’estate , ha sicuramente ri-agitato acque peraltro torbide. (non conosco l’origine e l’iter dei fatti, pertanto mi astengo da una posizione)

  • · Sicuramente SAT sta vivendo una transizione , con il progressivo innalzamento dell’età media dei volontari operativi (quelli che sistemano i sentieri), nonché una riduzione degli stessi, con il conseguente “abbandono” della manutenzione di una parte di essi.
· Spesso un dialogo diretto è più efficace , rispetto comunicazioni trasversali fatte per mezzo di Giornali, Blog etc. Ed a questo punto mi sorge una domanda: Avete contattato direttamente la SAT ?

Spero che questa iniziativa venga portata avanti nel massimo rispetto e dialogo con chi ha creato e mantenuto i sentieri negli ultimi 100 anni

Ezio Cattani

Bravo Ezio, sono d'accordo con te su tutta la linea. Credo che l'episodio del sentiero "scippato" in val di Fassa sia stata la classica scintilla sulle "brase cuerte"...
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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-5
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Vicino a Padova
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Mah pur condividendo l'obiettivo di fondo non capisco perchè promuovere la propria posizione denigrando quella dell'altro. Ho letto il manifesto, e c'è ben poco riguardante questo famigerato "codice di regolamentazione della MTB coerente, giusto, moderno, chiaro e condiviso" e invece c'è tanto anti-SAT.
Io vado in montagna e ci faccio tutta una serie di attività oltre la MTB (trekking, ferrate, scialpinismo, arrampicata). Le regole di rispetto della montagna anche se non sono scritte sono raccolte in un codice etico dei fruitori che si impara andando e frequentando il posto, non sfruttandolo. Purtroppo alcuni biker, che io ho incontrato non così di rado, non sanno nulla di tutto ciò. Guardano due video in rete e si sentono a posto con loro stessi macinando tutto. Di fronte a tali manifestazioni io credo il muro rimarrà sempre alto e non sono convinto sia proprio un male, anzi.

perchè invece tutti quelli che fanno sci-alpinismo o ferrate o trkking il codice
etico lo rispettano ....dei veri integralisti della montagna abbiamo davanti!
ma dai !!!
in tutti gli ambiti ci sono le teste calde e gli ignoranti nella stessa misura
e tu dai dimostrazione dei peggiori preconcetti
mi spiace
 
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aereals

Biker popularis
22/9/09
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palermo
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mi chiedo:ma perchè tanti problemi?ma perchè vogliono questo?perchè non lasciano vivere?perchè non riescono a non rompere le palle?libertà alle mtb ovunque o quasi,e assurdo vedersi vietare i sentieri che magari uno si e sudato per trovarli..........io personalmente non sono trentino ma se lo fossi di sicuro sarei il primo ad infrangere la legge
 

gancio

Biker superis
4/12/08
440
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lodi
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Bike
MDE Damper-Radon pro 29
Quoto tutto FdiFEDErico avendo anch'io le stesse esperienze trovo che
un'etto di buon senso quando si è in sella basti,quindi secondo me
occhio a chi eventualmente è a piedi e tutto si sistema.
 

Federico FVG

Biker forumensus
7/6/06
2.227
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0
Spilimbergo (PN) - Friuli V.G.
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Bike
Specy Stumpjumper FSR EVO 29" m.y. 2013
mi chiedo:ma perchè tanti problemi?ma perchè vogliono questo?perchè non lasciano vivere?perchè non riescono a non rompere le palle?libertà alle mtb ovunque o quasi,e assurdo vedersi vietare i sentieri che magari uno si e sudato per trovarli..........io personalmente non sono trentino ma se lo fossi di sicuro sarei il primo ad infrangere la legge

Ecco appunto, grande esempio di buon senso e di senso civico!! Spero che in Trentino non ci siano troppi ciclisti che la pensano in maniera simile, se no la vedo dura per questa nuova associazione... un consiglio, tenete fuori le teste calde, non hanno mai fatto bene a nessuna causa... e probabilmente nemmeno all'ambiente (il menefreghismo totale che esprime un'affermazione simile non mi fa pensare a grande coscienza ecologica)
 

giulitn

Biker serius
30/4/03
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Trento
www.extremewaves.it
Ciao,
sinceramente il manifesto mi sembra aggressivo e senza proposte.
Si prende di mira la SAT dimenticandoci che è proprio la SAT che cura la manutenzione dei sentieri, la segnaletica, ecc.. e tutto quello che ha fatto la stssa per la cultura della montagna; pensiamo ai gruppi di alpinismo giovanile per esempio.
Da ciclista, agonista, maestro di MTB e girovago in montagna in varie forme non mi trovo nella posizione della SAT (che peraltro sembra più indirizzata all'uso freeride che pure io non condivido), ma nemmeno in quella espressa nel manifesto.
Non si capisce quale sia il manifesto di noi bikers quando da 20 ani almeno ci osno le regole NORBA; è falso poi che la FCI sia solo agonismo; da almeno 5 anni forma e porta avanti il concetto di ciclismo fuoristrada che va oltre l'agonismo per abbracciare quello del turismo; in ritardo magari, ma almeno c'è.
 

visualbros

Biker cesareus
28/7/10
1.789
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Roma
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Ecco appunto, grande esempio di buon senso e di senso civico!! Spero che in Trentino non ci siano troppi ciclisti che la pensano in maniera simile, se no la vedo dura per questa nuova associazione... un consiglio, tenete fuori le teste calde, non hanno mai fatto bene a nessuna causa... e probabilmente nemmeno all'ambiente (il menefreghismo totale che esprime un'affermazione simile non mi fa pensare a grande coscienza ecologica)

Penso che si riferisca all'uso dei sentieri il fatto di infrangere la legge, non a demolire sporcare etc che mi sa che se l'hai letto in questa chiave sei partito prevenuto ma magari sbaglio ed è solo un misundertending :nunsacci:.


Io ci sono stato su e in 3 uscite mi son macinato 200km circa, mai ho avuto da ridire con nessuno ciclisti, runner, ed escursionisti. Basta aver cura di ciò che ci circonda e buon senso...
un'associazione di Mtbiker che comprenda diverse categorie, potrebbe far valere i diritti sui sentieri di noi biker, e la nascita di Tracce dedicate al FR/DH
i percorsi Cmq sono Eco compatibili essendo tutti in legno... ma se un'organo gia potente "politicamente" come la SAT si mette di traverso il futuro sarà bellicoso, teste calde o meno.
Io spero che le 2 "superpotenze" con la mediazione di CAI vengano ad un accordo ragionevole che faccia coesistere e cooperare.

Noi biker di tutta italia cominciamo a far capire che "non siamo pericolosi" e teniamo al territorio come tutti gli altri fruitori delle montagne.

:celopiùg: parola d'ordine Cooperazione
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
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Vicino a Padova
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Noi biker di tutta italia cominciamo a far capire che "non siamo pericolosi" e teniamo al territorio come tutti gli altri fruitori delle montagne.

:celopiùg: parola d'ordine Cooperazione

penso che un primo passo potrebbe essere una stesura (e relativa divulgazione) di un documento sulla falsariga del''codice NORBA''
in modo da responsabilizzare le teste calde e dare un segnale esterno su chi sono i bikers,quali valori condividono,che cultura hanno ecc ecc.
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Penso che si riferisca all'uso dei sentieri il fatto di infrangere la legge, non a demolire sporcare etc che mi sa che se l'hai letto in questa chiave sei partito prevenuto ma magari sbaglio ed è solo un misundertending :nunsacci:.


Io ci sono stato su e in 3 uscite mi son macinato 200km circa, mai ho avuto da ridire con nessuno ciclisti, runner, ed escursionisti. Basta aver cura di ciò che ci circonda e buon senso...
un'associazione di Mtbiker che comprenda diverse categorie, potrebbe far valere i diritti sui sentieri di noi biker, e la nascita di Tracce dedicate al FR/DH
i percorsi Cmq sono Eco compatibili essendo tutti in legno... ma se un'organo gia potente "politicamente" come la SAT si mette di traverso il futuro sarà bellicoso, teste calde o meno.
Io spero che le 2 "superpotenze" con la mediazione di CAI vengano ad un accordo ragionevole che faccia coesistere e cooperare.

Noi biker di tutta italia cominciamo a far capire che "non siamo pericolosi" e teniamo al territorio come tutti gli altri fruitori delle montagne.

:celopiùg: parola d'ordine Cooperazione

scusa mi manca una cosa, una superpotenza è la SAT l'altra?

solo gli albergatori possono smuovere le acque ma il rischio è che si facciano delle piste da DH servite dagli impianti ed addio sentieri selvaggi.

l'unica vera aternativa alla SAT è la SAT stessa :duello:... diventare soci in tanti e cominciare a pesare, non conosco benissimo la realtà SAT ma nelle altre sezioni medio grandi (300/400 soci) basta essere un gruppetto di 50 persone per prendere il comando :) certo poi il livello regionale/provinciale è diverso.

Certo se la SAT si mette di traverso e ribalta il problema manutenzione sentieri alla provincia vincerà sempre perché manutenere i sentieri è costoso (uomini e tempo) poi in trentino lo fanno loro da sempre, quindi la vera via passa dal loro interno...
 

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