Mamma.. li tedeschi!

babylonboss26

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Non dimentichiamo che a Germania si stà arrichendo non poco con l'avvento dell'euro, spalmando il costo dell'unificazione sulla CEE, anche in germania evadono il fisco, i tedeschi non amano l'uso dei pagamenti elettronici per ovi motivi .alla fine siamo tutti uguali

restiamo nel campo delle biciclette: le maggiori aziende che producono in Germania mtb, vendono online. Canyon, Rose, Radon ecc. ecc. nn mi pare che si possa pagare senza carta di credito.

In Germania si è dimesso un ministro perchè aveva copiato una tesina per il conseguimento del dottorato, senza se e senza ma, e si è scusato pubblicamente con i suoi elettori.

In Italia ci sono molti membri del nostro parlamento condannati, nn per una tesina, ma per mafia, corruzione, frode fiscale, prostituzione, ecc. ecc.
Rimangono saldamente al loro posto senza vergogna e noi lo consentiamo.

I tedeschi si sono arricchiti con l'euro? Bravi, sicuramente nn parassiti, potevamo arricchirci anche noi se anzicchè andare a put.......ne si pensava al bene del paese, nn possiamo trovare scuse, ognuno è causa del suo male.
 
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MDE DAMPER 29 2021
È bello che tu lo creda, ma appena varchi le Alpi verso il nord il senso civico, "aiutato" anche da tanti soventi controlli, aumenta proporzionalmente man mano che sali ed evadere le tasse non é una bagatella: in Germania se evadi più di un milione di euro finisci in galera senza passare dal via, vedere il caso Hoeness (presidente del Bayern Monaco), beccato per alcune rendite non denunciate, su capitale portato in Svizzera legalmente, o quello del padre di Steffi Graf alcuni anni fa. Paragonalo a quello di Valentino Rossi, per rimanere in ambito sportivo e di gente famosa.

In Italia ti condannano per evasione e si ha ancora la faccia tosta di sedere in Senato, se non ti buttano fuori dai pubblici uffici a calci in culo, giusto per citare un caso di oggi.

Parlo perche ne sono a conoscenza e non per sentito dire e anche i tedeschi non sono santi hanno perso la guerra ma si stanno riprendendo con gli interessi l'europa.
Per il senso civico qui ti posso dare ragione purtroppo in Italia è un optional assente.
 

Kap.1

Biker ciceronis
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Comunque stiamo parlando dei marchi tedeschi di bici,hanno ottimi prezzi montate bene quindi una manna per noi acquirenti.
Io personalmente acquista da CRC da piu di 10 anni con soddisfazione e risparmio cosa di non poco conto.
Ho acquistato un casco THE one in carbonio nel 2008 pagato 270,00€. in Italia il medesimo lo trovavo a 340/350€. mi pare magra come giustificazione le tasse ecc.
Ci sono cose che compero in rete e altreno ,preferisco andare dal mio si vende, che se ho un problema all'amo o la forca me ne presta una o al massimo ti da una bici test.
Quanti lo fanno pochi perche non capiscono che sganciare 2.000/4000 euro senza sapere se ti puo andare bene la taglia lo trovo poco professionale e poco intelligente. Se intivi la taglia o altro sei bravo ma se sbagli sei sputtanato a vita.
C'è un si vende che faceva pubblicità anche qui sul forum che sbaglio a montare un movimento centrale su una SC rovinando il filettodel BB per fortuna in maniera riparabile ripristinando con un maschio apposito rifacendo la filettarura
 

WPaul63

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[MENTION=1]marco[/MENTION] ...
Che il prezzo di determinati gingilli possa scendere chessò 20% in "virtù" della potenza dei mailorder non serve a nulla quando gli stipendi di chi vive e lavora nel tuo mercato di riferimento sono piombati 40% e non vi sono opportunità all'orizzonte.

Paul

[MENTION=1]marco[/MENTION]: hai letto i commenti su PB sul nuovo gruppo SRAM X01 (no non centra nulla con Am*z*n)?
Del tipo "
The cycling 'industry' doesn't want average anymore, they're making products for dentists and yuppies who ride a bike twice a month and spend eight grand on a bike every eighteen months, at least until Forbes runs an article on how all the millionaires and presidents like Bog Snorkling now.
"
("bog snorkling" mi ha fatto pisciare addosso dal ridere BTW)

C'è gente che per un'autovettura - un bene durevole che serve per andare a lavorare, etc - può solo permettersi di spendere cifre equivalenti a certi "ferri" da marathon/XC.
Il che deve indurci a fare una seria pausa di riflessione IMHO

Paul
 

marco

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[MENTION=1]marco[/MENTION]: hai letto i commenti su PB sul nuovo gruppo SRAM X01 (no non centra nulla con Am*z*n)?
Del tipo ""
("bog snorkling" mi ha fatto pisciare addosso dal ridere BTW)

C'è gente che per un'autovettura - un bene durevole che serve per andare a lavorare, etc - può solo permettersi di spendere cifre equivalenti a certi "ferri" da marathon/XC.
Il che deve indurci a fare una seria pausa di riflessione IMHO

Paul

Mah, sui prezzi mai nessuno è contento, conta però che quella che scrive è una minoranza, se poi guardi ai numeri di vendita.

Inoltre l'xo1 lo troverai soprattutto di primo montaggio, dove il costo incide poco sul totale.
 

sembola

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[MENTION=50004]babylonboss26[/MENTION]: su di chi sia la colpa allora siamo d'accordo, ma è sempre meglio ribadirlo, visto che nel nostro paese la colpa è sempre di qualcun altro. Quanto alla pressione fiscale, i dati della Banca d'Italia sono quelli e nulla impedisce di credere che anche in Germania la pressione fiscale effettiva sia proporzionalmente maggiore. Ad ogni modo è un problema che esiste sicuramente ma che ha un'influenza minore rispetto all' inefficienza della burocrazia, della giustizia civile e di tutto il resto del carlino, come hai giustamente già sottolineato anche tu.


[MENTION=1805]Kap.1[/MENTION]: da una parte abbiamo alcuni paesi, tra cui la Germania, che hanno creato un sistema economico, politico e sociale serio ed efficiente: ed altri che hanno cerato clientele, corruzione dilagante ed una voragine di debiti. Un po' difficile dare la colpa ai primi degli errori dei secondi.


[MENTION=66796]WPaul63[/MENTION]: SRAM fa solo XX1 e X01 ? Ed hai mai letto articoli su Forbes o Capital che facessero apparire ganzo andare in mtb? ;-)
 
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babylonboss26

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Ho acquistato un casco THE one in carbonio nel 2008 pagato 270,00€. in Italia il medesimo lo trovavo a 340/350€. mi pare magra come giustificazione le tasse ecc.

i costi che devono sostenere i negozi fisici sono diversi da quelli online, ovvio che on line i prodotti costano meno, se li prendi all'estero ancora di più, perchè ritorniamo al discorso tassazione maggiore/IVA, ecc. ecc.
 

starlaFR

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Il festival dell'ovvio e del banale. Postarlo in home page poi che senso ha?
Le persone hanno spirito di iniziativa e creatività a prescindere dai confini nazionali o dalle razze, ma il contesto in cui si muovono è determinante nel 99% dei casi.
E parlare di quel 1% serve solo a demoralizzare il restante 99...
Pur condividendo il contenuto (ma vah? chi non sarebbe d'accordo?) resto perplesso sul senso di postarlo in pubblico :/
 
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Il festival dell'ovvio e del banale. Postarlo in home page poi che senso ha?
Le persone hanno spirito di iniziativa e creatività a prescindere dai confini nazionali o dalle razze, ma il contesto in cui si muovono è determinante nel 99% dei casi.
E parlare di quel 1% serve solo a demoralizzare il restante 99...
Pur condividendo il contenuto (ma vah? chi non sarebbe d'accordo?) resto perplesso sul senso di postarlo in pubblico :/
Per esempio per stimolare quel 99% a darsi da fare e a non credere che sia tutto inutile? :spetteguless:
 

marco

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Il festival dell'ovvio e del banale. Postarlo in home page poi che senso ha?
Le persone hanno spirito di iniziativa e creatività a prescindere dai confini nazionali o dalle razze, ma il contesto in cui si muovono è determinante nel 99% dei casi.
E parlare di quel 1% serve solo a demoralizzare il restante 99...
Pur condividendo il contenuto (ma vah? chi non sarebbe d'accordo?) resto perplesso sul senso di postarlo in pubblico :/

Da alcune risposte il senso mi sembra ovvio, compresa la tua
 
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Sarà pure la tassazione diversa l'iva ma 100€. Sullo stesso prodotto cioè un 30% non mi pare poco anzi ingiustificato.
PS anche chi mi ha dato un negativo sul mio intervento magari non ha il domicilio fiscale in Italia
 

starlaFR

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Per esempio per stimolare quel 99% a darsi da fare e a non credere che sia tutto inutile? :spetteguless:

Il 99% del contesto, non delle persone. Io non parto dall'assunto, come invece il senso di postare questo articolo in pubblica presuppone, che la maggioranza della gente sia priva di iniziativa e voglia di fare e che si svegli la mattina solo per lamentarsi ed aspettarsi aiuti dovuti.
Credo che la maggior parte sia pro-attiva, ma il 99% di loro vive in contesti che soffocano questa pro-attività, per svariate ragioni alcune giustificabili alcune meno, ma sempre legittime.

Risultati identici, approcci culturali opposti. A ognuno il suo.
 

sembola

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Il 99% del contesto, non delle persone. Io non parto dall'assunto, come invece il senso di postare questo articolo in pubblica presuppone, che la maggioranza della gente sia priva di iniziativa e voglia di fare e che si svegli la mattina solo per lamentarsi ed aspettarsi aiuti dovuti.
Credo che la maggior parte sia pro-attiva, ma il 99% di loro vive in contesti che soffocano questa pro-attività, per svariate ragioni alcune giustificabili alcune meno, ma sempre legittime.

Risultati identici, approcci culturali opposti. A ognuno il suo.

Onestamente io non riesco a capire di cosa si stia parlando.

Gli "approcci culturali" o il 99% "dei contesti" del nostro paese da chi dipendono? dagli alieni? E' stata la Spectre a creare il debito pubblico italiano, a rendere impossibile di capire una legge o a soffocare la giustizia civile? :nunsacci:

Ah, ecco, l'ha fatto la Germania. A nostra insaputa, che è una scusa che funziona sempre benissimo dalle nostre parti...
 
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starlaFR

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Esattamente il succo del discorso: è sempre colpa degli altri o di qualcos'altro.

Ognuno la colpa la da a cri crede (e affari suoi onestamente), sarà il succo per te che in effetti cerchi per forza di puntare il dito e dimostrare qualcosa su come "l'italiano sia causa del suo male" o qualcosa del genere.
Il succo per me è cercare di capire che senso ha spiattellare questa retorica da piazza per dimostrare che siamo tutti dei beoti: non ha nessun fine critico ne tantomeno costruttivo .

E la Germania non centra nulla, è la cultura anti-italica che criticate e che per primi mettete in atto con questo tipo di post, altrimenti spiegatemi il senso di un post del genere (non quello Disneyano di spronare Don Chisciotte contro i Mulini a Vento please...).
 

marco

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Ognuno la colpa la da a cri crede (e affari suoi onestamente), sarà il succo per te che in effetti cerchi per forza di puntare il dito e dimostrare qualcosa su come "l'italiano sia causa del suo male" o qualcosa del genere.
Il succo per me è cercare di capire che senso ha spiattellare questa retorica da piazza per dimostrare che siamo tutti dei beoti: non ha nessun fine critico ne tantomeno costruttivo .

E la Germania non centra nulla, è la cultura anti-italica che criticate e che per primi mettete in atto con questo tipo di post, altrimenti spiegatemi il senso di un post del genere (non quello Disneyano di spronare Don Chisciotte contro i Mulini a Vento please...).

mi sembra che ancora non hai capito di cosa si parli. Clicca il link che rimanda al post di DSB e ti illuminerai...
E il patriottismo non c'entra una mazza. Anche perché chi ha scritto quella frase è italiano e vive in Italia.
 

ducams4r

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Non voglio parlare di nazionalismi generici o macroeconomia, anche perchè non ne sono in grado, ma vorrei raccontarvi un paio di fatti recentissimi che ha ulteriormente confermato che il sistema distributivo/negozio in Italia fa veramente pena.

Circa due mesi fa ho avuto un guasto alla trasmissione della bici che ha portato al danneggiamento di tutti i raggi lato cassetta, subito ho pensato "poco male 16 Sapim D-light da 260mm li trovo ovunque", invece dopo aver girato alcuni negozi senza successo, ho convinto un negoziante a contattare l'importatore (montalbetti) risultato, scatola intera da 50 pz. a 2€ l'uno e 2 mesi di attesa.
A quel punto lascio la via tradizionale/nazionale, faccio una ricerca su google ed ecco un sito francese JPRACING1 mi spedice i 16 raggi a 0.86€ cad + 3 € di s.s. ma sopratutto in 2 GIORNI me li hanno consegnati.

Seconda storia:
Il giorno 10/7 vedo che da GAMBACICLI ha la nuova R.S. Pike disponibile, allora telefono per chiedere cosa era compreso nella confezione e mi dicono che AMG non mette nelle confezioni la pompa(strano?) , ma il resto c'è tutto, poi mi consiglia di fare l'ordine immediatamente perchè ne hanno poche. OK in pochi minuti piazzo l'ordine, pago con la carta, tutto ok!
Il giorno dopo ricevo una email che dice che la Pike non sarà disponibile fino al 19/7... pazienza...
il 22/7 mando un'altra email per sapere se la forcella è arrivata, risposta: è in viaggio per il nostro magazzino. Nel mentre controllo il loro sito è incomprensibilmente, risulta disponibile. Boh?
30/7 non avendo notizie chiamo:
Io: "che fine ha fatto la mia forcella, che tra l'altro ho già pagato?"
G: "è arrivato tutto stamane, aspetti che controllo...no mi spiace la sua non c'è!"
Io:" allora quando arriva?"
G: "ma... adesso si chiude per ferie, forse a fine agosto."
Io: "perchè il prodotto sul sito risulta disponibile quando in realtà non l'avete e se va bene ci vorrà più di un mese di attesa?"
G: " è un prodotto già ordinato, quindi lo mettiamo disponibile."
Io: " Ah, bella politica! annulli l'ordine e mi rimborsi quanto ho pagato. Grazie!"

Se avessi comprato all'estero probabilmente godrei già della forcella nuova!

Non tollero più discorsi del tipo "l'importatore italiano ne è sprovvisto" oppure "non ho nulla da ordinare e solo quello che ti serve a te non me lo mandano" o ancora "I negozi online ci portano via i clienti..."

Queste 2 esperienze degli ultimi mesi mi convincono che in Italia non hanno ancora capito come gira il mondo e quale è la via per il sopravvivere in futuro.

SVEGLIATEVI importatori e negozianti, se siete professionisti, evolvetetevi, i vostri clienti non vi aspetteranno in eterno!
 

freesko

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Non mi pare proprio. Si parla di ciclismo e di aziende stile canyon o crc o hibike in Italia non ce ne sono di dimensioni internazionali

Non capisco il senso di questo 3d e neppure quello di certe affermazioni.
Pinarello, Colnago, Campagnolo, Wilier sono aziende italiane stimate ed apprezzate nel mondo, oppure no?
In Italia si paga più tasse di Germania, Svizzera, UK oppure no?
In Italia la bici viene vissuta come mezzo ultrasportivo mentre il Germania come mezzo di trasporto, con conseguente enorme differenza della dimensione del mercato interno, oppure no?
In merito ai negozi online: me lo sono inventato io che se compro su Bike-Discount pago 5,95 € di trasporto e se invece spedisco la stessa cosa dall'Italia alla Germania ne pago 20,00 €?
Se invece esiste un discorso polemico tra DSB e il forum, allora...
 

marco

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Non capisco il senso di questo 3d e neppure quello di certe affermazioni.
Pinarello, Colnago, Campagnolo, Wilier sono aziende italiane stimate ed apprezzate nel mondo, oppure no?
In Italia si paga più tasse di Germania, Svizzera, UK oppure no?
In Italia la bici viene vissuta come mezzo ultrasportivo mentre il Germania come mezzo di trasporto, con conseguente enorme differenza della dimensione del mercato interno, oppure no?
In merito ai negozi online: me lo sono inventato io che se compro su Bike-Discount pago 5,95 € di trasporto e se invece spedisco la stessa cosa dall'Italia alla Germania ne pago 20,00 €?
Se invece esiste un discorso polemico tra DSB e il forum, allora...

Nessuna polemica. Ma quello che dici tu si contraddice in poche righe: aziende italiane di bdc che funzionano bene e infrastruttura penalizzante. Allora dove sta il segreto del loro successo? Forse nelle idee e nel modo di fare, malgrado gli svantaggi che elenchi? Non fai che confermare la validità del post di Nure
 

freesko

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Il senso del mio post è questo: malgrado difficoltà oggettive ci sono aziende italiane che ce la fanno ( in barba agli italiani antiitaliani), grazie a qualità proprie e alla forza del marchio che hanno creato.
Però operano e vendono nel mercato globale.
Altrimenti si troverebbero nella stessa situazione di DSB che, essendo un distributore nazionale che opera solo sul mercato domestico, risente della flessione della domanda interna e subisce l'attacco di operatori esteri che godono di condizioni strutturali più agevoli.
Questa è l'analisi, tutto il resto, a parer mio, è polemica sterile.
 
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