I report del forum MAGICO APPENNINO (PC/PR/GE)

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).




L'escursione fatta ieri tocca quella lingua di terra alla confluenza delle province di Piacenza, Parma e Genova.

L'itinerario è stato studiato al fine di ammirare i punti più caratteristici della zona cercando di evitare il più possibile l'asfalto.
Alla fine saranno circa 27 km per D+ 1300/1400 mt con una percentuale di bitume prossima alla zero (500 mt circa).

E' un itinerario che si snoda tra i 1400 mt del Passo dello Zovallo (punto della partenza) ed i 1800 mt del Monte Maggiorasca (punto più alto del giro), non ci sono mai lunghe salite ma è un continuo su e giù con diversi tratti di bici a spinta che possono mettere a dura prova la resistenza del biker.

Alle 8:45 puntuali ci troviamo con Natan e Paolino al Passo dello Zovallo, al confine tra le province di Piacenza e Parma.

La nostra prima meta è Lago Nero, lago di origine glaciale situato a 1540 mt che raggiungiamo evitando il sentiero diretto non ciclabile ma girando larghi da Fontana Gelata:



Ora ci aspetta un tratto relativamente duro sino a sbucare nei prati della sella della Costazza:



In vista del Monte Bue:



Con un piccolo sforzo siamo ai 1775 mt del Monte Bue, dove esiste anche una pista da sci servita da una seggiovia utilizzata nella bella stagione anche dal Bike Park di S.Stefano dAveto:



Breve discesa sulla pista da sci:



e nuova arrampicata sino a raggiungere i 1800 mt del Monte Maggiorasca:







Passiamo sull'altro versante:



ammirando le strapiombanti pareti:





ora discesa verso la Rocca del prete:





tra prati colorati da genziane:



La Rocca del prete, altro posto bello verticale:



Raggiungiamo Prato Cipolla dove facciamo onore alla crostata del Rifugio e poi via in direzione Fontana Gelata e successivo Passo Crociglia.

Qui il sentiero è bellissimo:





breve tratto di crinale e scendiamo nei prati sovrastati dalla Ciapa Liscia:





Breve trasferimento e siamo in Val Tribolata:



Ora salita a spinta per raggiungere il Groppo Rosso, che con i suoi 1597 mt sovrasta l'abitato di Rocca d'Aveto:






Ultimo sforzo e raggiungiamo sulla sommità della Ciapa Liscia anche i 1685 mt del Monte Roncalla:



Il rientro avviene via Fontana Gelata sermpre su sentieri lisci come tavoli da biliardo.

Per noi è uno dei giri più belli che si possono fare sul nostro Appennino a patto che il meteo sia OK e che la compagnia sia quella giusta. Ci sono tratti di bici a spinta, ampiamente ricompensati dalla bellezza dei luoghi.
 
Ultima modifica:

miciolo

Biker obiettivus
15/6/08
2.329
5.125
0
60
piacenza
Visita sito
Bike
.
ALTA VAL NURE (PC-PR-GE)



dopo quasi due mesi di latitanza forzata senza mtb, è finalmente arrivato il momento di riassaporare certe sensazioni.
Con un briciolo di preoccupazione circa il mio e di conseguenza il nostro stato di forma, decidiamo di ripercorrere uno dei tanti itinerari in Alta Val Nure, sconfinando nelle vicine province di Parma e di Genova.
Se poi non ce la faremo, pazienza!!; vorrà dire che avremo fatto una gita in quelli che considero i + bei luoghi del nostro Appennino.

Con la Ilamobile partiamo di buon ora da Piacenza ed alle 9:00 siamo in sella al punto di partenza stabilito sopra a Selva di Ferriere.

L'itinerario scelto da Ila è un continuo su e giù dai 1300 mt ai 1800 mt e diversi tratti sono con bici a spinta o a spalla a secondo dei gusti.

Fa freddo, ma ci scaldiamo subito sulla sterrata che ci porta a Passo Crociglia



Sulla prima discesa capiamo che dovremo fare molta attenzione, non c'è assolutamente fango ma, in alcuni punti sotto le foglie, ci sono lastre di ghiaccio che ricoprono le rocce.



Arriviamo nell'anfiteatro della Ciapa Liscia



finalmente vediamo le sorgenti che nascono direttamente nella roccia con una bella portata d'acqua



Proseguiamo sino all'ingresso della Val Tribolata



Ora dura salita a spinta/spalla sino a raggiungere il Groppo Rosso







Ora si pedala in direzione Rifugio Astass e Fontana Gelata



I sentieri sono spettacolari!!



Dopo aver raggiunto Fontana Gelata, breve risalita a spinta sino alla depressione di Lago Nero



Un pò si deve portare la bici, ma è poca roba



e raggiungiamo la sella della Costazza



Sempre più su ci sono i due giganti che raggiungeremo oggi:

Il Monte Bue (1775 mt)



con la sua pista da sci in tenuta "estiva"



ed il vicino Monte Maggiorasca (mt 1799 mt)





nel frattempo si è alzato un vento gelido che, a dire il vero, manco sento talmente sono preso dalla bellezza di questi luoghi





Perdiamo quota sempre su sentiero in faggeta, sino ad intercettare il bivio per la Rocca del Prete



e la chiudiamo passando per Prato Cipolla e ripassando per Fontana Gelata sino a recuperare l'Ilamobile.

E la prima è andata!!!
 

marco del lest

Tutto fuorché il bitume
3/2/19
116
213
0
60
Val Nure
Visita sito
Bike
Specyalizzed fat boy
ALTA VAL NURE (PC-PR-GE)



dopo quasi due mesi di latitanza forzata senza mtb, è finalmente arrivato il momento di riassaporare certe sensazioni.
Con un briciolo di preoccupazione circa il mio e di conseguenza il nostro stato di forma, decidiamo di ripercorrere uno dei tanti itinerari in Alta Val Nure, sconfinando nelle vicine province di Parma e di Genova.
Se poi non ce la faremo, pazienza!!; vorrà dire che avremo fatto una gita in quelli che considero i + bei luoghi del nostro Appennino.

Con la Ilamobile partiamo di buon ora da Piacenza ed alle 9:00 siamo in sella al punto di partenza stabilito sopra a Selva di Ferriere.

L'itinerario scelto da Ila è un continuo su e giù dai 1300 mt ai 1800 mt e diversi tratti sono con bici a spinta o a spalla a secondo dei gusti.

Fa freddo, ma ci scaldiamo subito sulla sterrata che ci porta a Passo Crociglia



Sulla prima discesa capiamo che dovremo fare molta attenzione, non c'è assolutamente fango ma, in alcuni punti sotto le foglie, ci sono lastre di ghiaccio che ricoprono le rocce.



Arriviamo nell'anfiteatro della Ciapa Liscia



finalmente vediamo le sorgenti che nascono direttamente nella roccia con una bella portata d'acqua



Proseguiamo sino all'ingresso della Val Tribolata



Ora dura salita a spinta/spalla sino a raggiungere il Groppo Rosso







Ora si pedala in direzione Rifugio Astass e Fontana Gelata



I sentieri sono spettacolari!!



Dopo aver raggiunto Fontana Gelata, breve risalita a spinta sino alla depressione di Lago Nero



Un pò si deve portare la bici, ma è poca roba



e raggiungiamo la sella della Costazza



Sempre più su ci sono i due giganti che raggiungeremo oggi:

Il Monte Bue (1775 mt)



con la sua pista da sci in tenuta "estiva"



ed il vicino Monte Maggiorasca (mt 1799 mt)





nel frattempo si è alzato un vento gelido che, a dire il vero, manco sento talmente sono preso dalla bellezza di questi luoghi





Perdiamo quota sempre su sentiero in faggeta, sino ad intercettare il bivio per la Rocca del Prete



e la chiudiamo passando per Prato Cipolla e ripassando per Fontana Gelata sino a recuperare l'Ilamobile.

E la prima è andata!!!
Bei posti, prima o poi devo farci un giro.....
 
  • Haha
Reactions: miciolo

marco del lest

Tutto fuorché il bitume
3/2/19
116
213
0
60
Val Nure
Visita sito
Bike
Specyalizzed fat boy
Strana l'inclinazione del portapacchi. :nunsacci:
L'ho lasciato così dall'ultima uscita con tenda e sacco a pelo, dato che monto anche 2 sacche stagne laterali e le preferisco con l'apertura un po' inclinata verso l'alto così quando cerco qualcosa non cade tutto in terra. Poi sinceramente non mi dà alcun problema lasciarlo così, dato che nella sacca posteriore tengo solo indumenti e se li schiaccio un po' abbassando il telescopico no mi da alcun problema
 
  • Mi piace
Reactions: Ivo

miciolo

Biker obiettivus
15/6/08
2.329
5.125
0
60
piacenza
Visita sito
Bike
.
MAGICO APPENNINO LIGURE



ecco il fotoreport di uno dei giri più belli e più appaganti che si possa fare sui monti più alti del nostro Appennino.
Ci troviamo, morfologicamente parlando, nell'Appennino Ligure anche se questa escursione si snoda tra le province di Piacenza, Parma e Genova.

E' un giro di quasi 30 km per 1340 mt di dislivello interamente su SINGLE TRACK dove ci sono solo 250 mt lineari di bitume!!!
E' un continuo up and down dai 1300 mt ai 1800 mt di quota tra sentieri sempre all'insegna del flow dove si alternano splendide faggete a pareti strapiombanti.

Lo start è dal Passo dello Zovallo a 1405 mt che segna il confine tra le Province di Parma e Piacenza.
Qui ci accoglie un'aria bella frizzantina e si sta da Dio, 14 gradi ed un meteo perfetto.

Il Passo dello Zovallo non è vicinissimo, circa 1:20/1:30 da Piacenza, ma stavolta il viaggio non mi è assolutamente pesato in quanto fatto in compagnia di Paolino e Rinaldo grazie al suo Ducatone, su cui abbiamo caricato bici e bagagli.
Luca, che nel frattempo ci ha raggiunto dalla Lombardia, completa il quartetto.

Attraversiamo la strada ed iniziamo a salire, sempre su bel sentiero CAI, in direzione Lago Nero a 1540 mt,



qualche brevissimo tratto a spalla o a spinta sino alla Costazza



Stavolta decidiamo di non salire sul Monte Bue, ma di aggirarlo su uno scorrevole sentiero



Breve risalita, all'inizio durissima, e siamo in visto del Monte Maggiorasca a 1800 mt.



dove troneggia la statua della N.S. di Guadalupe



Passiamo sull'altro versante sotto le antenne ed i ripetitori posti sulla cima del Maggiorasca





prestando sempre la massima attenzione a dove mettere le nostre ruote.



Perdiamo quota per risalire poi verso il punto panoramico del Monte Croce Martincano a 1724 mt



i sentieri sono in uno stato strepitoso e si alternano passaggi in faggeta a passaggi in prateria



Sotto di noi l'abitato di Santo Stefano d'Aveto e tutta la Val d'Aveto



Altro posto bello strapiombante è la Rocca del Prete a 1466 mt; qui è possibile trovare arrampicatori attratti dalle pareti verticali attrezzate con diverse vie



Dopo aver raggiunto Prato Cipolla e Fontana Gelata ci spostiamo verso Passo Crociglia dove percorriamo gli unici 250 mt di asfalto, prima di dirigerci verso un altro posto magico: la Ciapa Liscia.



maestosa



Appena sotto alla parete da dove sgorga una sorgente di acqua gelida, decidiamo di alleggerire gli zaini svuotandoli dei nostri panini e recuperiamo le forze.

Ora per un breve tratto si spinge sino ad imboccare la particolare Valle Tribolata





Ora c'è il tratto più "duro" del giro, circa 200 mt di dislivello di bici a spinta per raggiungere la nostra prossima meta: il Groppo Rosso a 1597 mt



anche qui belle vedute e belle pareti



ultima fatica di giornata: la breve risalita sul Monte Roncalla sulla sommità della Ciapa Liscia a 1658 mt



Ora si rientra sempre sul bel sentiero a Fontana Gelata ed a ritroso, su tratto percorso anche all'andata, al Passo dello Zovallo.



Se a qualcuno interessa qualche boletus aestivalis c'è,
Rinaldo è impressionante per come riesce a vedere i funghi andando in bici!!



io non ci provo neanche!!
Solo puzzolentissimi Phallus impudicus



Grazie ai miei compagni d'avventura e alla prossima!! :}}}:

QUI traccia GPX dell'escursione.
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: tirrolo and Ivo

miciolo

Biker obiettivus
15/6/08
2.329
5.125
0
60
piacenza
Visita sito
Bike
.
APPENNINO LIGURE (PC-PR-GE)



partiamo per questa escursione dalla nostra Alta Val Nure parcheggiando le auto un paio di Km dopo l'abitato di Selva in corrispondenza dell'imbocco del sentiero del Flagello che però noi non percorremo.

Volevamo vedere il foliage ma purtroppo siamo arrivati tardi, ormai i faggi sono già in tenuta invernale e le foglie sono tutte a terra



Risaliamo la sterrata che con alcuni strappi importanti ci porta a Passo Crociglia.
Qui faremo gli unici 500 mt lineari su asfalto.

Breve tratto di sentiero



e siamo pronti per scendere alla base della Ciapa Liscia



sulla piana non è ancora arrivato il sole e fa decisamente fresco, sentiamo il ghiaccio e la brina che scricchiolano sotto le nostre ruotone



la portata dell'acqua che sgorga direttamente dalla parete di roccia, grazie alle ultime piogge, è bella copiosa



Arriviamo in un altro posto magico, la Valle Tribolata dove sembra che la montagna sia esplosa disseminando massi ovunque.

.... e qui scatta la gara a chi riesce a scalare i pinnacoli di roccia :omertà:





Smaltite le voglie dei "rocciatori" ora ci tocca la risalita ai 1597 mt del Groppo Rosso, splendida montagna sopra Rocca d'Aveto

Sono circa 25 minuti di bici a spinta e a spalla





Dalla sua cima si vede gran parte dell'arco alpino e aguzzando la vista notiamo una nostra conoscenza di quest'ultima estate: il Monviso



il posto è spaziale



tra pareti strapiombanti



con il Monte Maggiorasca a sorvegliare



è un giro adatto anche a chi soffre di vertigini, ...basta non avvicinarsi ai baratri







saliamo anche sulla vicina cima del Monte Roncalla che, con i suoi 1680 mt, sovrasta la Ciapa Liscia



qui Paolino fa gli esercizi per la sua schiena :omertà:



e giù verso Fontana Gelata





ignoriamo la deviazione per il vicino Lago Nero e dopo un'altro tratto di bici in spalla arriviamo alla Sella della Costazza



Iniziamo a salire verso la cima del vicino Monte Bue

dietro a Paolino uno scurissimo Monte Nero famoso per i suoi pini mughi e x la sua inciclabilità



ed anche i 1775 mt della cima del Monte Bue sono raggiunti



breve discesa sul tratto iniziale della vecchia pista da sci



e dura risalita ai 1800 mt della cima del Monte Maggiorasca, nostra cima Coppi odierna







i tratti esposti anche qui non mancano



distese di boschi a perdita d'occhio



scendiamo sino ad intercettare il sentiero che riporta a Prato Cipolla



i faggi ai lati del sentiero sembrano tanti soldatini schierati



Facciamo una breve deviazione per raggiungere un altro luogo magico: la Rocca del Prete

alle spalle di Paolino il Maggiorasca su cui siamo saliti qualche minuto prima



anche qui pareti strapiombanti







A dire il vero Paolino avrebbe in canna anche altre due cime: il Monte Picchetto ed il Martincano ma, vista l'ora, decidiamo di saltarle e di rientrare alle auto per il bel sentiero che ripassa a Fontana Gelata.

Ci voleva un'escursione del genere, fatta con i nostri tempi tra le meraviglie del nostro Appennino.

Unica nota: il flow sui sentieri secondari e sui tratti non pianeggianti è sparito.
Presumo che questi tratti di sentiero, durante le ultime intense precipitazioni, si siano trasformati in canali ed ora sono molto scavati.
Sono sempre percorribili ma occorre prestare un briciolo di attenzione in più!
 
Ultima modifica:

Classifica mensile dislivello positivo