Il nesso è il seguente: la maggioranza della popolazione ciclistica (identificabile nell'espressione "italiota medio") continua a denigrare il genere e-mtb; tale mentalità è radicata anche tra i venditori (che sono anche loro ciclisti, almeno di norma), e tutto questo porta a campagne di marketing che sfociano in simili autogol.
Da qui (campagna marketing infelice condotta da italioti affetti dalla mentalità arretrata di cui sopra) una minor penetrazione del genere e-mtb nel panorama ciclistico, di conseguenza le e-mtb (per via della scarsa diffusione di cui sopra, generata dalle cause succitate) restano una nicchia. Ecco il nesso "italiota-nicchia".
Adesso... il fatto di essere una nicchia può risultare piacevole, per certi versi, ma porta giocoforza interessi commerciali minori e conseguentemente investimenti minori, quindi progressi tecnologici più lenti.
Per questo mi spiace vedere certi autogol.
Non ho letto il messaggio in questione e quindi non sono in grado di dare un giudizio. Per quanto il giudizio che possiamo dare io o te su una campagna marketing (o meglio, un messaggio pubblicitario: non confondiamo una parte con il tutto) lascia il tempo che trova in quanto è incentrato sui nostri sistemi di valori: può benissimo succedere che quella che io valuti come una strategia "scadente" sia invece efficace per un determinato target.PS: un venditore ha tutto il diritto di reclamizzare un prodotto come meglio crede, ma è innegabile che una campagna marketing efficace porti più clienti, mentre una scadente ne porti meno. Dovrebbe quindi essere primario interesse del venditore stesso, aldilà della sua opinione personale sul prodotto, reclamizzarlo ponendolo nella veste migliore possibile; ecco, questo mi pare proprio che sia mancato nel post da me indicato.
Continuo a non vedere un nesso.
Non ho letto il messaggio in questione e quindi non sono in grado di dare un giudizio. Per quanto il giudizio che possiamo dare io o te su una campagna marketing (o meglio, un messaggio pubblicitario: non confondiamo una parte con il tutto) lascia il tempo che trova in quanto è incentrato sui nostri sistemi di valori: può benissimo succedere che quella che io valuti come una strategia "scadente" sia invece efficace per un determinato target.
Dopotutto è il negoziante che rischia i propri soldi, ed avrà pure il diritto di operare nel modo che ritiene più opportuno... a me non sembra tanto corretto fare i brillanti coi soldi degli altri (anche se da queste parti si usa una metafora differente)
e come se un centro per la chirurgia plastica di buttasse uno slogan del genere
"sei ciccione e non hai volgida di fare un caxxo? per te è arrivata la liposuzione!"
Solo se ascolti chi dice che la ebike è per ciccioni e la 29 è per chi non sa guidareazz io ho preso una 29 elettrica allora sono segnato :D
Continuo a non vedere un nesso.
Secondo me comunque [MENTION=176116]Dr. Ergal[/MENTION] ha ragione... come cliente, non mi piace sentirmi dire "compra questa cosa perché sei pigro/ciccione/handicappato"... preferisco che una campagna marketing mi faccia sentire fico, non minus habens.
Comunque il pomo della discordia era questo "spot" sulla bacheca FB di un venditore trentino.
L'avevo messa nel primo post, ma magari si visualizza male; la risposto qui per sicurezza.
Diciamo anche che tra i negozianti c'è oggettivamente una certa esasperazione per i continui "colpi di scena" del mercato, che vengono vissuti come un' imposizione e non aiutano certo in un una fase economica non felice. Hai appena digerito le 29 ed arrivano le 27,5, anzi le fat, anzi le ebike, ma sa che c'è, l'anno prossimo ci saranno le 27,5+...La verità è senz'altro nel mezzo
Grazie per il tuo punto di vista: io tendo sempre ad essere estremista, e mi fa bene confrontarmi con visioni più complete ed equilibrate
Comunque il pomo della discordia era questo "spot" sulla bacheca FB di un venditore trentino.
L'avevo messa nel primo post, ma magari si visualizza male; la risposto qui per sicurezza.
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