Esattamente questa mentalità io non capisco e non condivido.
Non la capisco perchè "arrivare dove vorrei" non è un obbligo, a meno di essere schiavi della "performance" e del marketing che costringe ad andare sempre al massimo. Il mio massimale è leggermente più alto del tuo ma non cambia nulla, non resto certo sveglio la notte al pensiero di fare cose al di là dei miei mezzi, non li faccio e basta e vivo benissimo lo stesso.
E non la condivido perchè la "fine del problema" c'è per qualcuno oggi ed ora: quando lo stesso ragionamento lo faranno in tanti i problemi ci saranno e come, ma tanto chi se ne frega, tanto tra dieci o vent'anni avremo smesso di andare in bici, saranno caxxi dei nostri figli e nipoti, no?
Del resto è la logica seguita negli ultimi quarant'anni in questo paese, ed i risultati sono stati davvero ottimi
Con tutto il rispetto, se dici che la notte non dormi per la preoccupazione di non farcela credo che ci sia qualcosa di sbagliato nel modo di vivere la bici o in come l'ambiente te la fa vivere. Forse qualche "parossismo" in giro c'è.