Ma gli umani?

[luca55]

Faccio quello pseudo in disaccordo più burbero di quanto lo sia in realtà. Questa distinzione tra umani o meno non mi è mai piaciuta, mi sembra sempre un atteggiamento di falsa modestia. In un ambiente come quello del ciclismo, tutti tranne i pro o giù dio lì troveranno sempre quelli molto più forti di loro e quelli molto di meno. Per cui tanto vale non categorizzarsi in umani e marziani e godersi il proprio sport senza seghe mentali.

Vedi loiety tutto il mio discorso verteva sul fatto, come scritto sopra, di poter trovare compagnia per uscite con persone di pari livello, tu sai meglio di me che con enormi differenze il più forte si annoia a morte mentre il debole rischia davvero la "morte"; ecco perchè cercando nuovi amici specificando di essere umani ci si connota in quei bikers da giri di 20/30 chilometri con dolci saliscendi ed alla media intorno ai 20 chilometri orari, magari con il protrarsi delle uscite il gruppo potrebbe superare la fase "umana" e, senza senz'altro diventare marziani, passare alla fase successiva, trovatele voi il nome e se volete potrebbe anche essere divertente fare appunto una distinzione per fasce in cui uno si può collocare ed all'interno della quale cercare appunto compagnia. Il tutto per evitare rompimenti e delusioni durante un giornata che dovrebbe essere all'insegna, invece, del divertimenti e del relax.

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[gianpivip]

umani o marziani?.... secondo me è una questione di punti di vista.

Diciamo allora che per me non è importante quanto ci metto a percorrere un certo tragitto, quanto faccio di dislivello, mi godo la passeggiata in compagnia di amici........anche per sentieri impervi e salite impegnative.......e scopro luoghi e paesaggi che prima non avevo mai visto. Ammiro et invidio un poco i cosiddetti "marziani" (ma da quel che sembra in questo topic non lo sono affatto) è solo, come dice "miriteo" questione di punti di vista. Questa del forum è una splendida comunità in tutti i sensi e siamo tutti uguali (.....nel senso...appassionati di MTB).o-o

 

[Bomber70]

umani o marziani?.... secondo me è una questione di punti di vista. Neanche un anno fà facevo fatica a fare una decina di km, male al sedere, male alle gambe, male alle gambe, male alla schiena, male al collo e via dicendo. ora con 3 allenamenti alla settimana di 40 km ciascuno riesco a fare anche 80 km di gran fondo il sabato o la domenica. Logicamente è una cosa graduale, ma quello che mi sembrava impossibile una volta ora è diventato realtà, Basta un minimo di forza di volontà e comunque non ci trovo nulla di male nel fare pochi km in tranquillità. Ognuno ha dei traguardi da conquistare spetta a noi decidere le distanze.

Ti sei presentato, Miriteo? Nella sezione "Benvenuti" ed anche in quella "Noi Berici"?
o-o

 

[miriteo]

Hu bomber....non ancora, rimedio subito.

 

[andy972]

Io credo proprio di essere un umano nel senso che ogni mia uscita non è più lunga di 20-25 chiilometri, sempre misto tra asfalto e sterrato e a volte anche solo asfalto. Tutto questo perchè ho poco tempo per allenarmi e ho qualche problema di salute che mi impedisce di fare di più...

 

[loiety]

... ecco perchè cercando nuovi amici specificando di essere umani ci si connota in quei bikers da giri di 20/30 chilometri con dolci saliscendi ed alla media intorno ai 20 chilometri orari, magari con il protrarsi delle uscite il gruppo potrebbe superare la fase "umana" e, senza senz'altro diventare marziani ...

Guarda, io più o meno ho il tuo stesso profilo atletico. Questa idiosincrasia mi viene dal mondo dell'alpinismo (ancora la mia prima attività) dove tutti dicono di non averne e poi appena esci dalla macchina /rifugio partono a palla per fare gli sboroni.
Comunque quando io voglio sparare al massimo di quel che riesco in media vado da solo dietro casa, cardio e cronometro, e gareggio con me stesso.
Quando vado con gli amici:
1) concordo con loro l'itinerario, spiegandone bene le caratteristiche se sono io a proporlo o o cercando di capire se ce la faccio se l'idea è altrui
2) se io ne ho più degli altri di solito mi metto dietro il più lento o cerco di capire quale è il suo ritmo, chiacchero, vado aventi per poi fare le foto di gruppo, insomma, mi godo la giornata con gli amici
3) se sono io ad averne di meno cerco di tenere un ritmo costante senza comunque esagerare, per finire la gita. Se devo fermarmi per una barretta o la pipì lo faccio senza remore

Insomma, quello che conta IMHO è passare una giornata di relax con gli amici ...

 

[Stee65]

E' da 3 anni che "biko", e quello che mi sembra umano adesso, mi sembrava della galassia di andromeda 3 anni fa, ma sono ancora ampiamente umano e ben lontano da marte e anche dalla luna.

Cerco di tenere 2 o 3 uscite settimanali (famiglia permettendo), generalmente 5-6km a 6-8 km/h di media in 1a, 2a, 3a (per ca. 500m di dislivello; il week end, se ho tempo qualcosa in più (800-1200m), o risalite meccanizzate
Però il profumo e l'atmosfera che trovo nei boschi è impagabile.

Per la discesa, nel mio piccolo mondo, mi sembra di scendere a cannone, ma sono sicuro che molti altri si addormenterebbero dietro di me
Infatti nei salti sono sempre bloccato , e in certe situazioni mi sento ancora teso.

Non mi alleno per niente, ma semplicemente con il continuare ad andare mi tengo un po' in forma.

Tutto questo per dire che ci si può sentire un po' marziani :-? nel proprio mondo personale, pur restando mooolto umani o larve in quello reale!
Il succo sta nel provare piacere in quello che si fa!

 

[marco_1984]

l'importante è divertirsi e anche vedere i propri miglioramenti... strafare non serve, il miglioramento è automatico con il passare del tempo quando uno acquisisce più allenamento....il bello della bici è proprio questo, almeno io ogni volta che vado in bici su un percorso già fatto in precedenza, mi accorgo che sono migliorato dal fatto che alla fine ho fatto meno fatica della volta prima...