Io racconto la mia esperienza, ho cominciato 15 anni fa con una Bianchi Pholcus (da cui il nickname), ferro da 16 e rotti kg -ma come ero contetnto quando la ritirai-,questa
http://www.bike-board.net/community/forum/attachment.php?attachmentid=18502&stc=1&d=1154874434
ci ho fatto di tutto, dall'asfalto , al XC al DownHill (ricorderò sempre, dal passo San Lucio a Buggiolo, a fuoco, ad una velocità da incosciente, che con la mia attuale bici non sono più riuscito a fare, arrivo quasi alla fine, roccia nascosta, bici che mi salta via da sotto il sedere, morale, 2
ruote da cambiare, neanche giravano più!)) , a giri su bitume da 90 km, be', i miei record in salita, li ho fatti con quella bici (avevo 26 anni, e in 2 mesi di vacanza avevo fatto 1400 km di salite!).
Poi con i primi stipendi sono passato ad una Lee Cougan Hurricane AL 2002, come ero contento, per questi 5 anni mi ha tenuto compagnia per 10000 km.
Quest'anno ho poi cominciato piano piano ad upgradarla, cambiandola ormai per il 90% (sono rimasti telaio, serie sterzo, e freni) etogliendole qualcosa come 3kg e rotti.
Che senso ha spenderci dietro un bel po' di soldi, non facendo gare, ma usandola per svago personale? Perchè mi dà soddisfazione, è una sensazione di piacere personale alzarsi sui pedali e vedere la bici che scatta reattiva (grazie, ruote
XTR!), che la forcella non affonda( grazie, SID), perchè cerco di migliorare i miei tempi di riferimento in salita, nonostante passini gli anni e il tempo per pedalare sia sempre troppo poco.
E con tutte le grane che i ritmi quotidiani ci impongono, trovo che sia una liberazione "mentale" coltivare le proprie passioni e trarne la massima soddisfazione.
Altrimenti, per chi non fa gare è sufficiente una bici da 13 kg montata Deore, con cui si può fare praticamente tutto quello che fai con una bici da 9.5 montata XTR.
Per la cronaca, la mitica Pholcus esiste ancora, l'ho fatta riverniciare e la utilizzo come muletto , telai così belli secondo me ne sono stati fatti pochi.