lottare con la depressione

leggevo, leggevo, e queste espressioni avevano un qualcosa di particolare.......
...... ci sono, è Dylan si Dylan Dog ne sono certo....

ecco la conferma, è intervenuto anche Groucho.





ragazzi, la polemica è l'ultima cosa che voglio, ma con tanti topic a disposizione dove poter giocare con le parole "dire e non dire" perchè scagliarsi proprio su questo
che richiama un problema molto serio che in tanti casi ha portato, porta è porterà alla morte tante persone??????????????
sinceramente non ho capito il senso del presente, cmq non avendo nulla da dire mi limito solo a fare gli auguri a tutti coloro che ne soffrono.
senza offesa!

Io non gioco con le parole, cerco solo di comunicare.
La depressione, e non lo sostengo io, è una conseguenza di esperienze vissute.
Detto in parole povere.
I farmaci sono l'ultima arma da usare, prima viene la cultura, la forza di volontà, la consapevolezza di non essere un malato ma un essere probabilmente consapevole dell'intorno che opprime.
La consapevolezza di avere "assaggaito" (cioè il sapore sul palato) qualcosa che molti non conoscono o conoscono solo superficialmente.
Perchè ho citato "la cultura" perché conoscere puo rimetterti in strada.
Solo con certe classi che ignoravano (ignoranti) i maghi della medicina hanno sperimentato farmaci devastanti.
Borsette di pillole da prendere quattro, cinque ma nnche sei volte al giorno.
Ho fatto vivere a mia madre gli ultimi anni della sua vita serenamente, con un blando sonnifero e scagliette di liquirizia... Dopo che un medico illuminato l'aveva disintossicata dalle schifezze che i "luminari" le avevano propinato a suon di fogli da "centomilalire" senza ricevuta.
Parlo di specialisti con i controcazzi... Da quanto si diceva in giro!
Non dico che non si debba affidarsi alle cure di uno specialista, ma sostengo che ci debba essere la consapevolezza che forse non di malattia si tratta ma di stato mentale, forse una maturazione eccessiva che nemmeno il soggetto è in grado di sopportare.
Un nuovo modo di vedere le cose che va capito e digerito.
Quindi, per chi avesse dubbi, io consiglio, oltre alle cure, fare bici, sesso e cercare di amare forte, di avere una passione.
Esatto, leggo già la contestazione, con la depressione è proprio la passione che manca, si è disincantati...
Quindi bisogna di nuovo scoprire, ridiventare bambini, di nuovo appassionarsi... E qui entra in campo la cultura...
E non fidarsi del primo praticone che ti riempie di psicofarmaci.

(scusate ma ho scritto di getto, comunque non ho mai letto Dylan Dog e Groucho diceva cose molto intelligenti, senza polemica... Ovvio! )
 

Anonybike

Biker infernalis
14/7/12
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Bike
cannondale F-Si carbon 29
(scusate ma ho scritto di getto, comunque non ho mai letto Dylan Dog e Groucho diceva cose molto intelligenti, senza polemica... Ovvio! )
adesso mi sei piaciuto, un consiglio: scrivi sempre gi "getto".
nb:se nn hai mai letto Dylan, come sai ke Groucho diceva cose molto intelligenti? cmq nn è così.
:spetteguless:leggilo, potrebbe piacerti molto:spetteguless:
 

maxilconte

Biker infernalis
8/2/06
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Trieste
www.triestefreeride.it
Quel paio di volte in cui ci sono caduto (con sintomi evidenti) la soluzione è stata il CAMBIO! Una prima volta alle superiori, dovevo essere bravo, dovevo studiare, dovevo riuscire, non potevo essere bocciato o rimandato. Ce l'ho fatta fino in quinta (ragioneria) con risultati ottimi ma poi mi sono detto "vaffanculo" e ho smesso di studiare. Sono uscito col 40 (dopo 4 anni di voti sul 7-8) ma sereno.
La seconda volta sul lavoro. Dovevo gestire una fabbrichetta, organizzare dieci persone, lavorare con dieci persone "bestie", dalle 6 alle 18, con una superiore che mi odiava. Ma poi mi sono detto "vaffanculo" e mi sono licenziato.
Il CAMBIO, qualunque esso sia!
 
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adesso mi sei piaciuto, un consiglio: scrivi sempre gi "getto".
nb:se nn hai mai letto Dylan, come sai ke Groucho diceva cose molto intelligenti? cmq nn è così.
:spetteguless:leggilo, potrebbe piacerti molto:spetteguless:

Ecco, io intendevo Groucho Marx...
Mi sembra di capire che il tuo groucio è un personaggio di DD.
Molti hanno capito meglio il precedente di questo semplice discorsino da primo della classe.
 

situazionauta

Biker popularis
7/7/09
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La depressione è una patologia che prevede delle chiare alterazioni cerebrali e provoca uno squilibrio per cui non c'è materialmente la forza di pensare, di fare, di progettare una qualsiasi cosa, anche la più elementare. Causa astenia e una serie di sintomi che di mentale - nel senso di "fittizio" - non hanno proprio niente, ma sono fisici, e gravi. E pertanto va curata come tale, come una malattia, con serietà e con dedizione, col supporto di un bravo medico e possibilmente di persone pazienti in grado di assistere la vita quotidiana del malato. Può migliorare di molto, può praticamente sparire dalla vita, però va curata con serietà, senza minimizzare e senza pretendere dal malato una "consapevolezza" che da fuori, stando bene, è facilissima, ma dal suo punto di vista è impossibile (e tale impossibilità è ulteriore causa di sconforto e frustrazione). Poi certo, a seconda della gravità la terapia può essere più o meno "leggera" e rapida: solo psicoterapia, psicoterapia abbinata a dei farmaci che permettano di svolgerla, o addirittura a periodi di soli farmaci. E' un grande errore sottovalutare e minimizzare la depressione, o pensare che sia solo uno stato mentale che si risolve con un nuovo hobby o un nuovo amico. Perché sai cosa succede? Che il depresso sta solo peggio, se gli dici che è così facile uscirne, eppure lui non ci riesce, anzi, non riesce nemmeno a provarci. Lo fai sentire solo più "stupido" e "diverso" dagli altri. Mentre chiarirgli che è una malattia, coi suoi sintomi, le sue cure e il suo decorso, aiuta a "isolare" la depressione e curarla meglio. Idem per l'ansia e le altre patologie "mentali". Trovarsi amici, fidanzate, nuove passioni, può materialmente avvenire solo a un certo stadio della guarigione. Se la depressione è grave, se la persona passa il 90% del suo tempo a letto e il restante 10% a piangere o a pensare a come uccidersi, t'assicuro che digli "ripigliati, trovati un hobby e passa tutto!" può essere solo la goccia che fa traboccare il vaso.

Chiaramente io parlo di depressione clinica, non della malinconia o della tristezza/demotivazione che capitano a tutti nella vita. Stai sicuro che la depressione come malattia, purtroppo, non si cura né con gli hobby né con i "cambi" - perlomeno, non da soli, perché ripeto, a uno stadio iniziale cultura, nuove passioni, dialogo e tutte queste cose "salutari" sono materialmente impossibili da praticare, da fare percepire. Per esempio, parli del sesso. E grazie al ca... lo sai che la depressione causa un calo del desiderio e un'anorgasmia che il sesso te lo fanno vedere col binocolo, vero? :D


I farmaci sono l'ultima arma da usare, prima viene la cultura, la forza di volontà, la consapevolezza di non essere un malato ma un essere probabilmente consapevole dell'intorno che opprime.
La consapevolezza di avere "assaggaito" (cioè il sapore sul palato) qualcosa che molti non conoscono o conoscono solo superficialmente.
Perchè ho citato "la cultura" perché conoscere puo rimetterti in strada.
Solo con certe classi che ignoravano (ignoranti) i maghi della medicina hanno sperimentato farmaci devastanti.
Borsette di pillole da prendere quattro, cinque ma nnche sei volte al giorno.
Ho fatto vivere a mia madre gli ultimi anni della sua vita serenamente, con un blando sonnifero e scagliette di liquirizia... Dopo che un medico illuminato l'aveva disintossicata dalle schifezze che i "luminari" le avevano propinato a suon di fogli da "centomilalire" senza ricevuta.
Parlo di specialisti con i controcazzi... Da quanto si diceva in giro!
Non dico che non si debba affidarsi alle cure di uno specialista, ma sostengo che ci debba essere la consapevolezza che forse non di malattia si tratta ma di stato mentale, forse una maturazione eccessiva che nemmeno il soggetto è in grado di sopportare.
Un nuovo modo di vedere le cose che va capito e digerito.
Quindi, per chi avesse dubbi, io consiglio, oltre alle cure, fare bici, sesso e cercare di amare forte, di avere una passione.
Esatto, leggo già la contestazione, con la depressione è proprio la passione che manca, si è disincantati...
Quindi bisogna di nuovo scoprire, ridiventare bambini, di nuovo appassionarsi... E qui entra in campo la cultura...
E non fidarsi del primo praticone che ti riempie di psicofarmaci.

(scusate ma ho scritto di getto, comunque non ho mai letto Dylan Dog e Groucho diceva cose molto intelligenti, senza polemica... Ovvio! )
 
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La depressione è una patologia che prevede delle chiare alterazioni cerebrali e provoca uno squilibrio per cui non c'è materialmente la forza di pensare, di fare, di progettare una qualsiasi cosa, anche la più elementare. Causa astenia e una serie di sintomi che di mentale - nel senso di "fittizio" - non hanno proprio niente, ma sono fisici, e gravi. E pertanto va curata come tale, come una malattia, con serietà e con dedizione, col supporto di un bravo medico e possibilmente di persone pazienti in grado di assistere la vita quotidiana del malato. Può migliorare di molto, può praticamente sparire dalla vita, però va curata con serietà, senza minimizzare e senza pretendere dal malato una "consapevolezza" che da fuori, stando bene, è facilissima, ma dal suo punto di vista è impossibile (e tale impossibilità è ulteriore causa di sconforto e frustrazione). Poi certo, a seconda della gravità la terapia può essere più o meno "leggera" e rapida: solo psicoterapia, psicoterapia abbinata a dei farmaci che permettano di svolgerla, o addirittura a periodi di soli farmaci. E' un grande errore sottovalutare e minimizzare la depressione, o pensare che sia solo uno stato mentale che si risolve con un nuovo hobby o un nuovo amico. Perché sai cosa succede? Che il depresso sta solo peggio, se gli dici che è così facile uscirne, eppure lui non ci riesce, anzi, non riesce nemmeno a provarci. Lo fai sentire solo più "stupido" e "diverso" dagli altri. Mentre chiarirgli che è una malattia, coi suoi sintomi, le sue cure e il suo decorso, aiuta a "isolare" la depressione e curarla meglio. Idem per l'ansia e le altre patologie "mentali". Trovarsi amici, fidanzate, nuove passioni, può materialmente avvenire solo a un certo stadio della guarigione. Se la depressione è grave, se la persona passa il 90% del suo tempo a letto e il restante 10% a piangere o a pensare a come uccidersi, t'assicuro che digli "ripigliati, trovati un hobby e passa tutto!" può essere solo la goccia che fa traboccare il vaso.

Chiaramente io parlo di depressione clinica, non della malinconia o della tristezza/demotivazione che capitano a tutti nella vita. Stai sicuro che la depressione come malattia, purtroppo, non si cura né con gli hobby né con i "cambi" - perlomeno, non da soli, perché ripeto, a uno stadio iniziale cultura, nuove passioni, dialogo e tutte queste cose "salutari" sono materialmente impossibili da praticare, da fare percepire. Per esempio, parli del sesso. E grazie al ca... lo sai che la depressione causa un calo del desiderio e un'anorgasmia che il sesso te lo fanno vedere col binocolo, vero? :D

Molto accademico e preciso, hai enunciato un protocollo medico da applicare qualora si rilevino sintomi specifici... E questo valida la necessità di autotutela del professionista in primis ma non il diritto del "malato"...
Condivido in generale, e condivido pure la necessità dell'assistenza di uno specialista... Ma...
Ma ci sono teorie diverse...Il problema, in sintesi, è stabilire realmente quando si tratti di malattia, malattia mentale reale, o status indotto da "esperienze", non meno grave e devastante ma tutt'altro che patologia da curare con farmaci.
Due realtà ben diverse da affrontare e comunque lontane dalla "malinconia".
Certo, un professionista che affronta cento casi... Bene li risolve con un etto di pillole...
Potrà sembrare cinico ma con questo tipo di opportunismo fedele al protocollo (che se rispettato garantisce tutela civile/penale al medico) dovremmo porci il problema di fare i conti... Perché alla fine di esitenze devastate si tratta.
Questo vorrei sottolineare, e qui la chiudo per quanto mi riguarda.
 

arky

Biker tremendus
11/7/11
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zona rusà
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★Lorenz★;6541925 ha scritto:
Ciao ragazzi, volevo chiedere a chi soffre di depressione e ansia se è riuscito a praticare mtb o sport, perchè io ho problemi di stanchezza e forza, dopo 20 metri esplodo, è avvilente questa cosa per chi vuole farsi qualche uscita in mtb, volevo sapere a chi ha avuto questi problemi se è riuscito a migliorare, io voglio capire se devo rinunciare o continuare e allenandomi poter pedalare decentemente. le analisi e le visite le ho fatte ed è tutto ok non ho nessuna patologia. Grazie mille


Ciao Lorenz

depressione e ansia le devi affrontare ma non farlo da solo.
Se ne soffri non è facile uscirne, anzi pare che per tutta la vita ti si possano ripresentare senza preavviso.

Se soffri anche di attacchi di panico attento ad uscire in bike, capita di svenire, quindi vai con qualcuno
Lo sport comunque aiuta, quindi è solo positivo farlo.

Il migliore aiuto lo trovi nelle strutture ospedaliere tramite gruppi di incontro e , purtroppo, anche con i farmaci che creano dipendenza.

L'errore più grande è di pensare di uscirne da soli, non ci riesci e perdi solo del gran tempo.

un abbraccio
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
12.732
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Torino
www.thegroupmtb.it
Bike
Occam Lt, Alma
Quando ragionavi con il tuo cervello non la pensavi così!
:smile: :smile: :smile:

E questo fa veramente ridere, piccolo mio.

:smile: :smile: :smile:

(piccolo OT dovuto)

è vero, debbo restituire quello che ho in prestito e riprendermi il mio!
Però è così divertente cambiare cervello ogni tanto, dovresti provare, chissà, potrebbe farti bene!
"Prova Ubik, non ha controindicazioni!" :smile::smile::smile:

ps: 'piccolo mio'.. citando Tettabeta ... 'omissis' :smile:
 

situazionauta

Biker popularis
7/7/09
79
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Milano
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Molto accademico e preciso, hai enunciato un protocollo medico da applicare qualora si rilevino sintomi specifici... E questo valida la necessità di autotutela del professionista in primis ma non il diritto del "malato"...
Condivido in generale, e condivido pure la necessità dell'assistenza di uno specialista... Ma...
Ma ci sono teorie diverse...Il problema, in sintesi, è stabilire realmente quando si tratti di malattia, malattia mentale reale, o status indotto da "esperienze", non meno grave e devastante ma tutt'altro che patologia da curare con farmaci.
Due realtà ben diverse da affrontare e comunque lontane dalla "malinconia".
Certo, un professionista che affronta cento casi... Bene li risolve con un etto di pillole...
Potrà sembrare cinico ma con questo tipo di opportunismo fedele al protocollo (che se rispettato garantisce tutela civile/penale al medico) dovremmo porci il problema di fare i conti... Perché alla fine di esitenze devastate si tratta.
Questo vorrei sottolineare, e qui la chiudo per quanto mi riguarda.

Sono d'accordissimo! Infatti il mio discorso vale strettamente per la depressione clinica, che ha parametri molto stretti di diagnosi. Se vai dallo psichiatra (o dal medico, dallo psicologo o chicche, e sia) e gli dici che sei giù di morale o dormi troppo, non ti imbottisce di medicine così su due piedi. Nel caso sfortunato che si accerti che sei malato, allora si torna al discorso malattia... che come tutte le patologie, per essere sconfitta ha bisogno certo, di volontà, ma anche di cure strutturate.
 

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