L'importante è non aver violato altre regole di sicurezza, tipo pedalare nelle corsie riservate ai carrelli trasportatori o simili.
"Valutazione dei rischi" chiederò info..l'infortunio in itinere non centra nulla con il caso in questione!
L'infortunio in itinere è assimilabile e quegli incidenti che succedono nel tragitto Casa/Lavoro e comunque non sempre viene riconosciuto come infortunio per una serie di variabili che dipendono unicamente dalla singola situazione specifica!
In questo caso si parla di uso della bici ALL'INTERNO dell'azienda! Immagino un'immenso stabilimento, fabbricato o simili..
In questo caso se la bici/le bici vengono usate regolarmente come mezzo di spostamento all'interno dell'azienda, come prima cosa devono essere segnalate all'interno del DVR aziendale (Documento di Valutazione dei Rischi) e tornando al discorso infortunio dovrebbe (uso il condizionale perchè bisognerebbe conoscere la realtà dei fatti) essere riconosciuto!
Cavolo, infortunio non riconosciuto per aggravamento di una malattia pregressa. Malattia pregressa non riconosciuta come malattia professionale, ma che viene, in cassazione, riconosciuta come possibile malattia professionale quindi si rimanda in appello.Se sei in azienda al momento dell'infortunio, non puo' trattarsi di infortunio in itinere.
Per avere maggiori informazioni su quanto ampi possano essere i casi riconosciuti come causa violenta, ti potrebbe essere utile visionare l’ordinanza n. 6451/2017 della Corte di Cassazione, sesta sezione civile.
E’ relativa all’infortunio occorso per l’accensione a strappo di una falciatrice.
(http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/
inserisci 6451/2017 nel campo “Parole o Anno/Numero sentenza”)
La lotta inail inps si, ma che non ci rimetta il lavoratore con ricorsi farlocchi che quest'ultimo non impugna per pigriziaPrimo, dipende da come è avvenuto l'infortunio, negligenza dell'operatore, mancanza dell'organizzazione, DVR incompleto, mancata vigilanza dei preposti, sfiga (si nel mondo della sicurezza esiste anche questo).
Al volo, alcune considerazioni che mi porterebbero a invalidare un simile caso:
-scivolo causa manto stradale bagnato/ghiacciato, in stagione invernale il DL ha valutato la possibile formazione di ghiaccio? o di macchie d'olio?
-mi stendono ad uno stop col carrello, è stata valutata correttamente la viabilità veicolare e pedonale nel sito?
-un camionista mi urta, eventuali interazioni con lavoratori esterni?
-protusioni discali, è stato valutato lo stato psicofisico del lavoratore?
-faccio un manual con l'olandesina...
ecc ecc
Riguardo allo stiramento del polpaccio NO, probabilmente non te lo riconoscerebbero, come se ti tirassi addosso del caffè bollente, sono attività si verificatesi in ambito lavorativo ma non correllate a questo, se mi alzo dalla schiena e mi prendo un colpo della strega? poteva capitare anche al ristorante...
E anche per l'infortunio in itinere in bicicletta, ma anche moto, spesso (poi dipende da caso a caso) INAIL non lo riconosce perchè:
1) deve essere necessariamente un tragitto casa-lavoro-casa quanto più breve e senza deviazioni possibili
2) in caso di presenza di mezzi pubblici è caldamente consigliato l'utilizzo di quest'ultimi
Esiste una certa lotta tra INAIL e INPS su chi si debba smazzare i premi e cercano di scaricarsello addosso a vicenda.
Effettivamente da quello che ho letto dovrebbe essere cosi!Sono RSPP nella mia azienda. Dove lavoro l'INAIL ha riconosciuto infortuni sul lavoro molto più particolari di questo. Esempi?
Dipendente che si rompeva un dito mentre era in pausa e stava fumando. Riconosciuto.
Dipendente che negli spogliatoi scivolava dopo essere salito in piedi su un lavandino . . . . . . . Riconosciuto.
Sono sicuro di questo perché le denunce di infortunio le ho fatte io e ho scritto letteralmente quello che era accaduto, come ho descritto sopra.
Bici ad uso lavorativo, non vedo alcun motivo per il quale l'INAIL non ti dovrebbe riconoscere l'infortunio.
Purtroppo si, ed'è proprio quello che mi interesserebbe capireRibadisco, dipende da caso a caso, da pubblico ufficiale a pubblico ufficiale...
POS? cos'è?Se non esiste un divieto espressamente indicato in azienda, tipo un POS con relativa formazione da te controfirmata, sei assolutamente coperto dall' INAIL.
Fatto...i dubbi arrivano da li!@Trippa senza offesa ma se non sei un RSPP o esperto di sicurezza ti consiglio di parlarne con uno dei tuoi RLS...
Cazzo..colpito!Ho deciso: non sei un avvocato.
Credo tu abbia piu' dimestichezza con le discipline scientifiche e che tu stia guardando alla Legge come se fosse una regola matematica.
Non troverai mai una risposta quasi definitiva alle tue domande, fino a quando non ci sara' il pronunciamento di un giudice sul caso specifico e senza possibilita' di appello.
Il POS e'il Piano Operativo di Sicurezza.Altro quesito..
E se non ci fosse una valutazione dei rischi, se le bici fossero li da decenni senza che nessuno ne abbia mai "Legalizzato" l'utilizzo nei modi previsti dalle leggi, il solo fatto che tutti, e dico tutti, e ribadisco TUTTI, sanno che ci sono e che vengono utilizzate, non renderebbe il lavoratore sollevato da eventuali responsabilità che ricadrebbero, a mio avviso inevitabilmente, sull'azienda?
Se non ci fosse una valutazione dei rischi il tuo DL rischia e si merita la galera...Altro quesito..
E se non ci fosse una valutazione dei rischi, se le bici fossero li da decenni senza che nessuno ne abbia mai "Legalizzato" l'utilizzo nei modi previsti dalle leggi, il solo fatto che tutti, e dico tutti, e ribadisco TUTTI, sanno che ci sono e che vengono utilizzate, non renderebbe il lavoratore sollevato da eventuali responsabilità che ricadrebbero, a mio avviso inevitabilmente, sull'azienda?
Il POS non è indispensabile...non facciamo casini... è il DVR che serve, il POS, PSC solo con attività di cantiere e/o in esterno con interferenze (art. 26 D.Lgs 81).Il POS e'il Piano Operativo di Sicurezza.
In generale, l'assenza dei documenti relativi alla sicurezza dei lavoratori non solleva l'azienda dalle proprie responsabilita' e ne aggrava la posizione.
Poter dimostrare che l'utilizzo delle biciclette viene consentito in azienda (gia' il fatto che si trovino all'interno dell'azienda e' indicativo), e' un fattore significativo.
Se non sei convinto del parere che hai ricevuto, potresti chiedere di discuterne con l'avvocato di un sindacato. Per quanto ne so, non ti verrebbe chiesto alcun pagamento.
Il POS e'il Piano Operativo di Sicurezza.POS? cos'è?
Al momento dell'infortunio, basta recarsi al p.s. del più vicino ospedale, dichiarare che eri al lavoro e, automaticamente, si apre la pratica INAIL.Interessante, sopratutto la "causa violenta" e "l'occasione di lavoro".
Mi faccio male, ovviamente non come autolesionismo.
Se io andassi in bici a fare il mio lavoro (saldare un pezzo in un'altro reparto), lo spostamento non sarebbe inteso come lavoro, ma allora salterebbe anche l'ipotesi di infortunio in itinere, perché quando sono in itinere, non faccio propriamente il mio lavoro, quindi il tutto non sta molto in piedi. In realtà, sono coperto quando sono in itinere, quindi a maggior ragione dovrei essere coperto anche in azienda!
Se mi strappo o se cado o se vengo investito in bicicletta, la causa violenta avrebbe un senso, quindi, in sostanza mi sembra di capire che dovrei essere coperto, anche perché mi sembra di non avere letto nulla di contrario a questi concetti.
Nella sostanza: sono in azienda, mi chiamano per fare il mio lavoro in un'altro reparto, salendo in bici, (che mi viene messa a disposizione dall'azienda) mi strappo un polpaccio, il tutto in modo evidente, comprovato e inconfutabile davanti a testimoni, è infortunio o malattia?
Mi sembra di poter dire che è infortunio...