Monte Finonchio (Rovereto, TN), Domenica pomeriggio ore 16:00 circa, in 15 assatanati "vestiti da moto" incrociamo, su un tratto di sentiero altamente pedonabile, 4 "escursionisti in
scarpe da ginnastica" che fan 2 passi con la scusa di cercare funghi (lungo il sentiero
), tutti e quattro abbastanza
, ci guardano perplessi, scambiamo 2 saluti, quattro battute e la piu' vecchia del gruppo mi chiede se possiamo darle un passaggio sulla canna per tornare giu'! Risate, salutiamo e ci ributtiamo a capofitto nella discesa.
Passano 15 minuti, parentesi "bitumata" attraverso un paesino per andare a far 4 salti su un pratone e proseguire su di un altro sentiero, tratto di discesa mista asfalto/bolognini tra le case (strada doppio senso per le auto)... come prima carovana di 15 "debosciati" e signora appollaiata sul suo balcone, ci vede sfilare e io, ultimo della fila come sempre
, la sento urlarci dietro improperi, chiedendoci "...se siamo dei pazzi a scendere cosi', proprio come dei delinquenti".
Ora, io non ho il contachilometri sulla bici, e' contro il mio principio, ma credo che a farla grande stavamo scendendo per quel tratto al massimo a 35 Km/h. Ripeto: una strada a circolazione normale per le auto, che al loro passaggio sgasano direttamente, attraverso la finestra, dentro il salotto della signora... ma quella e' un altra storia e noi siamo dei delinquenti.
Morale della storia: Reazioni diverse di fronte ad un "nuovo" modo di andare in bici.
Credo che al di la del comportamento di ulcuni indisciplinati, il cattivo occhio con cui veniamo visti noi biker dipenda per buona parte dall'ignoranza di molta gente, ignoranza intesa come non conoscenza di cosa sia la mtb, il freeride o la DH, di quale spirito anima i biker, ignoranza che genera paura per tutto cio' che e' nuovo e diverso dai canoni prefissati. Basterebbe poco per far convivere bikers ed "ignoranti", evitare di fare come le tre scimmiette e dire no per partito preso... con un briciolo di apertura mentale ed un sorriso eravamo perfino simpatici alla nonnetta in scarpe da ginnastica.
La gente ha paura delle novita', di cio che e' diverso, ha paura degli extracomunitari, ha paura delle religioni diverse dalla propria, ha paura delle idee politiche diverse dalle proprie, a volte ha persino paura delle sue stesse emozioni, non mi stupisce abbia paura anche dei "ciclisti vestiti da moto".