Limiti e Paure

alnina

Biker tremendus
12/6/06
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Brescia
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In questi giorni ho letto diversi post dove si chiedevano consigli su come superare certe paure che ci limitano e talvolta ci obbligano ad evitare di affrontare i passaggi più tecnici, ostici e complicati....

Ebbene, da esperto non esperto :nunsacci:, a causa di una spiacevole e dolorosa esperienza appena vissuta, mi permetto di dare qualche consiglio ai neofiti (soprattutto i più giovani) che cercano giustamente di alzare sempre di più il proprio livello tecnico....

Non abbiate fretta di diventare dei fenomeni, talvolta fermarsi, valutare bene la situazione, ponderare il rischio e magari scegliere di cambiare strada o scendere dalla bici e avanzare qualche metro a piedi può essere la scelta migliore....

Ieri sera ho affrontato un percorso con un tratto davvero impegnativo e, per qualche motivo che ancora non mi spiego (poi chiederò pareri a quelli davvero esperti :il-saggi:), sono caduto rovinosamente a terra....

Oltre alle varie botte ed escoriazioni mi sono fratturato l'omero ed ora mi ritrovo immobilizzato e dolorante per le prossime 4 settimane e con la prospettiva di risalire in sella fra non meno di 45-60 giorni....

Ripeto, i motivi precisi della caduta non li ho ancora ben capiti, ma senza alcun dubbio, fossi stato più accorto, scendendo dal mezzo avrei superato quei 10 metri per me al limite (e anche oltre) senza problemi....

In sostanza ho provato sulla mia pelle cosa significa esagerare....e vi consiglio di non seguire il mio esempio, anche perchè adesso, oltre al danno fisico mi sento letteralmente distrutto e completamente abbattuto moralmente....
 

emmellevu

FAT-Biker meravigliosus
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Salsa Bucksaw, Specialized Diverge
In questi giorni ho letto diversi post dove si chiedevano consigli su come superare certe paure che ci limitano e talvolta ci obbligano ad evitare di affrontare i passaggi più tecnici, ostici e complicati....

Ebbene, da esperto non esperto :nunsacci:, a causa di una spiacevole e dolorosa esperienza appena vissuta, mi permetto di dare qualche consiglio ai neofiti (soprattutto i più giovani) che cercano giustamente di alzare sempre di più il proprio livello tecnico....

Non abbiate fretta di diventare dei fenomeni, talvolta fermarsi, valutare bene la situazione, ponderare il rischio e magari scegliere di cambiare strada o scendere dalla bici e avanzare qualche metro a piedi può essere la scelta migliore....

Ieri sera ho affrontato un percorso con un tratto davvero impegnativo e, per qualche motivo che ancora non mi spiego (poi chiederò pareri a quelli davvero esperti :il-saggi:), sono caduto rovinosamente a terra....

Oltre alle varie botte ed escoriazioni mi sono fratturato l'omero ed ora mi ritrovo immobilizzato e dolorante per le prossime 4 settimane e con la prospettiva di risalire in sella fra non meno di 45-60 giorni....

Ripeto, i motivi precisi della caduta non li ho ancora ben capiti, ma senza alcun dubbio, fossi stato più accorto, scendendo dal mezzo avrei superato quei 10 metri per me al limite (e anche oltre) senza problemi....

In sostanza ho provato sulla mia pelle cosa significa esagerare....e vi consiglio di non seguire il mio esempio, anche perchè adesso, oltre al danno fisico mi sento letteralmente distrutto e completamente abbattuto moralmente....

Mi dispiace e ti auguro di guarire al piu' presto.

Bel post ed ottimi consigli !!!
 

Dn73

Biker infernalis
4/9/13
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valenza
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Ormai solo Full
Che dire...capita. E non solo nei passaggi "oltre i limiti". Un nostro compagno di uscite con esperienza e su di un sentierino estremamente semplice e molto ma molto ben conosciuto, per pura e semplice distrazione è caduto con conseguente frattura. Più che altro mai sentirsi troppo sicuri di se...
 

Devilman79

Biker serius
1/11/14
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Portoferraio
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Che dire...capita. E non solo nei passaggi "oltre i limiti". Un nostro compagno di uscite con esperienza e su di un sentierino estremamente semplice e molto ma molto ben conosciuto, per pura e semplice distrazione è caduto con conseguente frattura. Più che altro mai sentirsi troppo sicuri di se...

Come non quotarti.....
sono 10gg che sto col gesso, il capitello radiale rotto ed una compressione del gomito.
Scendo sempre con tutte le protezioni ed anche più, un gradone alto preso a bassa velocità mi ha fatto ribaltare, la più classica delle cadute.
Ho messo le mani avanti per parare la caduta e questo è il risultato.

La mia troppa sicurezza nell'affrontare un passaggio relativamente semplice mi ha fregato.

Mi consola il fatto che il tanto bistrattato casco "Ventura" mi ha salvato il viso da un rovinoso colpo sulla roccia.

Quindi, mai essere troppo sicuri, si abbassa la guardia ed il livello di attenzione.

Vincenzo.
 

Duffyduck1

Biker superis
6/9/14
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Agrigento
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Sono un motociclista e lo so di cosa parliamo.
Stiamo sempre accorti, ma con la consapevolezza che ci si può far male lo stesso.
Poi è importante analizzare l'accaduto per comprenderne le cause.
 

alnina

Biker tremendus
12/6/06
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Come non quotarti.....
sono 10gg che sto col gesso, il capitello radiale rotto ed una compressione del gomito.
Scendo sempre con tutte le protezioni ed anche più, un gradone alto preso a bassa velocità mi ha fatto ribaltare, la più classica delle cadute.
Ho messo le mani avanti per parare la caduta e questo è il risultato.

La mia troppa sicurezza nell'affrontare un passaggio relativamente semplice mi ha fregato.

Mi consola il fatto che il tanto bistrattato casco "Ventura" mi ha salvato il viso da un rovinoso colpo sulla roccia.

Quindi, mai essere troppo sicuri, si abbassa la guardia ed il livello di attenzione.

Vincenzo.

Più o meno la stessa cosa che è successa a me....una serie di gradoni in pietre fra cui un paio davvero alti....la bike si è impuntata ed io sono volato in avanti con le braccia distese per ripararmi....poi è successo quel che già sapete

La cosa assurda è che quel sentiero l'avevo scoperto la sera prima quasi per caso e l'avevo affrontato con estrema calma e attenzione ad ogni passaggio, per di più dimenticandomi pure di sbloccare la forcella

Venerdì forse mi sono sentito troppo bravo e magari dentro di me credevo di mangiarmi in un sol boccone quei tratti complicati che la volta precedente avevo passato con difficoltà....ed ecco il risultato

BRAVO C@ZZONE (ora solo questo mi ripeto)
 

zebra70

Biker superioris
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gorizia
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la mtb è uno sport oltre di gambe ma soprattutto di testa e concentrazione; tutte le volte che sono caduto oppure ho rischiato, è succezzo perchè ero stanco dallo sforzo o distratto. ti auguro una veloce ripresa!
 

emmellevu

FAT-Biker meravigliosus
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la mtb è uno sport oltre di gambe ma soprattutto di testa e concentrazione; tutte le volte che sono caduto oppure ho rischiato, è succezzo perchè ero stanco dallo sforzo o distratto. ti auguro una veloce ripresa!

La distrazione gioca senz'altro il suo ruolo, ma anche la voglia di andare oltre i propri limiti e di non ascoltare quella vocina che ti dice: "occhio ... che forse li' sarebbe meglio mettere giu' il piede".
Ora, se uno sport lo si fa a livello agonistico e ad un certo livello, puo' anche aver senso prendere dei rischi, ma se l'obiettivo e' il giretto domenicale con gli amici, allora non ha nessun senso logico, perche' il bilancio tra rischi ed opportunita' e' nettamente sfavorevole, visto che l'opportunita' e' solo quella di fare il pavone, mentre il rischio e' (se va bene) restare fermi parecchio tempo e farsi male davvero. Il rischio c'e' comunque, ma possiamo agire sull'entita' di questo rischio.
 

alnina

Biker tremendus
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La distrazione gioca senz'altro il suo ruolo, ma anche la voglia di andare oltre i propri limiti e di non ascoltare quella vocina che ti dice: "occhio ... che forse li' sarebbe meglio mettere giu' il piede".
Ora, se uno sport lo si fa a livello agonistico e ad un certo livello, puo' anche aver senso prendere dei rischi, ma se l'obiettivo e' il giretto domenicale con gli amici, allora non ha nessun senso logico, perche' il bilancio tra rischi ed opportunita' e' nettamente sfavorevole, visto che l'opportunita' e' solo quella di fare il pavone, mentre il rischio e' (se va bene) restare fermi parecchio tempo e farsi male davvero. Il rischio c'e' comunque, ma possiamo agire sull'entita' di questo rischio.

Quoto al 100%

il rischio zero non esiste, ma certe volte andiamo proprio a cercarcela senza motivo....come ho fatto io, che ora devo solo recitare il mea culpa
 

Ellsthar

Biker superis
11/11/14
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Cascina (PI)
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Evil The Wrekoning
[MENTION=10947]alnina[/MENTION]

Auguri di pronta guarigione!!!

Non colpevolizzarti troppo: se uno non affronta mai i suoi limiti e le sue paure non può migliorare. L'hai tentata ed è andata male. La prossima volta però quel passaggio non ti fregherà! :celopiùg:
 

emmellevu

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Auguri di pronta guarigione!!!

Non colpevolizzarti troppo: se uno non affronta mai i suoi limiti e le sue paure non può migliorare. L'hai tentata ed è andata male. La prossima volta però quel passaggio non ti fregherà! :celopiùg:

Capisco cosa intendi, ma non sono del tutto daccordo.
Nel senso che non capisco perchè, per fare un uso amatoriale della bici, bisogna cercare di andare oltre i propri limiti. In questo modo il rischio secondo me aumenta molto.
E poi esiste un'alternativa: se un passaggio oggi mi sembra oltre il mio limite, allora non lo faccio; magari tra 6 mesi, con più esperienza, non mi sembrerà più oltre il mio limite ... ed allora ci provo. Credo che così si rischi meno, pur accettando di crescere più lentamente. Ma io non ho fretta !!! :medita:

P.S. mi sembra lo stesso ragionamento di quando si parla di abbassare il tempo su una salita di 1 minuto; se si fanno gare ad un certo livello, 1 minuto è un'eternità e ci passa la differenza tra vincere ed arrivare 72°. Ma se al termine della salita ci si ferma a bere il caffè, allora 1 minuto in più non vale nulla, anche perchè il caffè non si raffredda ... me lo fanno al momento quando arrivo :smile: (e se arrivo 1 minuto prima non mi fanno neanche lo sconto)
 

Ellsthar

Biker superis
11/11/14
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Cascina (PI)
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Evil The Wrekoning
Capisco cosa intendi, ma non sono del tutto daccordo.
Nel senso che non capisco perchè, per fare un uso amatoriale della bici, bisogna cercare di andare oltre i propri limiti. In questo modo il rischio secondo me aumenta molto.
E poi esiste un'alternativa: se un passaggio oggi mi sembra oltre il mio limite, allora non lo faccio; magari tra 6 mesi, con più esperienza, non mi sembrerà più oltre il mio limite ... ed allora ci provo. Credo che così si rischi meno, pur accettando di crescere più lentamente. Ma io non ho fretta !!! :medita:
...
Ognuno è liberissimo di vivere la MTB (come tutto il resto, a dire il vero) come meglio crede.

Io sono un tipo piuttosto competitivo ed in tutto quello che faccio la principale motivazione che mi spinge ad allenarmi è, fonamentalmente, superare i miei limiti.
Questo per me vale per la MTB, che pratico da alcuni mesi, per l'arrampicata, che pratico da un po' di più, per l'atletica e per gli altri mille sport che ho praticato negli anni, alcuni a livello agonistico, altri amatoriale.
In tutto quello che faccio, non riesco ad essere soddisfatto se ogni giorno non vado oltre i miei limiti. Ovviamente senza esagerazioni! :smile: Di certo non mi sogno di scendere da un percorso da DH dopo 6 mesi che vado in MTB!!! Però se sono su un single track che ho già fatto cerco di impegnarmi e di fare quei passaggi che la prima volta non ero riuscito a fare. Magari mi fermo, lo valuto meglio possibile e poi lo provo.
Con questo non mi reputo comunque un azzardone, ma non riesco a fare una cosa senza la prospettiva di migliorare.

Detto questo condivido il tuo pensiero: tante volte rischiare è veramente inutile, sopratutto se in pratiche fatte a fini amatoriali. Però esiste un rischio fine a se stesso ed un rischio calcolato. Che sempre un rischio è ma se fa parte di un processo di crescita, secondo me, per come vivo la MTB ed altri sport, è accettabile.
 

emmellevu

FAT-Biker meravigliosus
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Salsa Bucksaw, Specialized Diverge
Ognuno è liberissimo di vivere la MTB (come tutto il resto, a dire il vero) come meglio crede.

Io sono un tipo piuttosto competitivo ed in tutto quello che faccio la principale motivazione che mi spinge ad allenarmi è, fonamentalmente, superare i miei limiti.
Questo per me vale per la MTB, che pratico da alcuni mesi, per l'arrampicata, che pratico da un po' di più, per l'atletica e per gli altri mille sport che ho praticato negli anni, alcuni a livello agonistico, altri amatoriale.
In tutto quello che faccio, non riesco ad essere soddisfatto se ogni giorno non vado oltre i miei limiti. Ovviamente senza esagerazioni! :smile: Di certo non mi sogno di scendere da un percorso da DH dopo 6 mesi che vado in MTB!!! Però se sono su un single track che ho già fatto cerco di impegnarmi e di fare quei passaggi che la prima volta non ero riuscito a fare. Magari mi fermo, lo valuto meglio possibile e poi lo provo.
Con questo non mi reputo comunque un azzardone, ma non riesco a fare una cosa senza la prospettiva di migliorare.

Detto questo condivido il tuo pensiero: tante volte rischiare è veramente inutile, sopratutto se in pratiche fatte a fini amatoriali. Però esiste un rischio fine a se stesso ed un rischio calcolato. Che sempre un rischio è ma se fa parte di un processo di crescita, secondo me, per come vivo la MTB ed altri sport, è accettabile.

Hai ragione, è soggettivo.

Per me esiste solo il rischio calcolato (nel senso che ci deve essere un motivo valido per prenderlo) ... il rischio fine a sè stesso non lo considero nemmeno, perchè non mi dà alcuna soddisfazione (anzi, mi dà un pelo fastidio). A me il rischio fine a sè stesso dà la stessa sensazione che mi darebbe pagare un prezzo per non ricevere nulla in cambio, solo per "il gusto di pagare il prezzo".

Ma capisco che per altri può essere diverso.
 

Simo15

Biker popularis
31/7/14
52
0
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Ortona, CH
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In questi giorni ho letto diversi post dove si chiedevano consigli su come superare certe paure che ci limitano e talvolta ci obbligano ad evitare di affrontare i passaggi più tecnici, ostici e complicati....

Ebbene, da esperto non esperto :nunsacci:, a causa di una spiacevole e dolorosa esperienza appena vissuta, mi permetto di dare qualche consiglio ai neofiti (soprattutto i più giovani) che cercano giustamente di alzare sempre di più il proprio livello tecnico....

Non abbiate fretta di diventare dei fenomeni, talvolta fermarsi, valutare bene la situazione, ponderare il rischio e magari scegliere di cambiare strada o scendere dalla bici e avanzare qualche metro a piedi può essere la scelta migliore....

Ieri sera ho affrontato un percorso con un tratto davvero impegnativo e, per qualche motivo che ancora non mi spiego (poi chiederò pareri a quelli davvero esperti :il-saggi:), sono caduto rovinosamente a terra....

Oltre alle varie botte ed escoriazioni mi sono fratturato l'omero ed ora mi ritrovo immobilizzato e dolorante per le prossime 4 settimane e con la prospettiva di risalire in sella fra non meno di 45-60 giorni....

Ripeto, i motivi precisi della caduta non li ho ancora ben capiti, ma senza alcun dubbio, fossi stato più accorto, scendendo dal mezzo avrei superato quei 10 metri per me al limite (e anche oltre) senza problemi....

In sostanza ho provato sulla mia pelle cosa significa esagerare....e vi consiglio di non seguire il mio esempio, anche perchè adesso, oltre al danno fisico mi sento letteralmente distrutto e completamente abbattuto moralmente....
Ti auguro una veloce guarigione:duello:. Se ti può consolare meno di una settimana fà anche io ho rischiato di fare un brutto volo a causa di troppa confidenza con una parte di percorso. Era un "percorso" (lungo 20/30 m) formato da una parte iniziale con gradini fatti dalle radici e una parte finale molto veloce. Ho fatto tantissime volte questo percorso anche a velocità abbastanza sostenute però quella volta dato che avevo appena cambiato forca non sapevo come era il comportamento della bici sullo sterrato e ho usato la "tecnica" che adoperavo sempre con la vecchia xcm. Il risultato è stato che nella parte con i gradini l'anteriore era troppo carico e la ruota di dietro si è alzata paurosamente:paur: fortuna vuole che in quel momento ho fatto in tempo a sbilanciarmi indietro per evitare il volo di faccia e la bici si è rimessa in posizione anche se molto nervosamente.:specc:
Però l'uscita era destinata ad andare male e alla fine un mio amico nella discesa di un sentiero perde l'anteriore e scivola a terra (per fortuna solo qualche graffio).:omertà:
 

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