No,no, è proprio il contrario si è peggiorato la situazione,guardate questo post di Pezzey,chi frequenta la DH sa che all'epoca, fu tutt'altro che un caso "isolato"Prendi un telaio idroformato, Giant per esempio:
http://www.perthmtb.com/files/2008-03-22%20at%2009-33-17.jpg
Guarda in zona scatola sterzo e vedrai come grazie all'idroformatura è possibile realizzare dei tubi rastremati al centro e più larghi nella zona di saldatura in modo da aumentare la superficie di contatto e di conseguenza la robustezza del nodo.
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http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=108484&page=350
Si è fatto qui praticamente la stessa cosa, dal momento che sono le estremità superiori e soprattutto inferiori, che sono in "prima linea" nel cedimento, nella zona di congiunzione fra canotto e tubo obliquo,molto piu' che la superfice laterale Come si dice in toscana "tutto stà ni cominciare"poi non ci si ferma piu' Non solo quindi non c'è il fazzoletto, ma quella sagomatura ha fatto si' che, la superfice nel punto critico dove comincia la rottura ,sia inferiore a quella che è sopra , lo vedete dal profilo che disegna sul canotto piu' stretto all'estremo inferiore,non solo ma di norma, questa parte ha anche uno spessore minore ,visto che è stata "tirata" dal resto,e(continuo ad infierire!) ,sempre la stessa nervatura ha irrigidito ancor piu' la curvatura del tubo,concentrando e sollecitando ancora di piu' ,solo la famosa parte in "prima linea". Poi pensiamo che l'anticorodal è nato per le finestre e per le barche e non è il 7005 o 7020 e che, mentre la trafilatura dispone la "fibratura" del materiale ,esclusivamente in senso ottimale,quello della lunghezza, l'idroformatura non svolge questo importantissimo compito, è molto piu' caotica..Insomma penso che se ne sono messe tante di cose in campo che non contribuiscono a migliorare, bensi' a peggiorare la situazione, il tutto per risparmiare di mettere un sano fazzoletto, il che dimostra che la ricerca è stata piu' votata all'industrializzazione (nel caso all'estetica) non certo all' effettivo miglioramanto della durata dei telai, il tutto in linea con la filosofia di produzione di massa che regna sull'isola ,in cui anche la messa in posizione di fazzoletto è un prezzo troppo alto in termini di tempo.Non lasciamoci abbagliare da presentazioni di soluzioni miracolose presentate con trionfalismo,se si và appena piu' a fondo ,si vede che la situazione è ben diversa e che se ,qualcuno ti spiega il rovescio della medaglia ,non sono cose poi difficili da capire.
Penso che a forza di esperimenti anche i taiwanesi negli anni, riusciranno a farsi una maggiore esperienza,ed arrivare ad un livello come in italia dove la meccanica ha avuto molta piu' storia ,non per niente c'è Ferrari Ducati Aprilia ecc ecc,il problema è chi avrà finanziato nel frattempo la loro ricerca
Alberto Ancillotti