Le vetture della Funivia Stresa-Alpino-Mottarone presto avranno nuovi carrelli e dispositivi frenanti all'avanguardia che la renderanno ancora più moderna e sicura. L'intervento è reso possibile da un finanziamento regionale di 396.000 E fatto approvare oggi alla Giunta Regionale dall'assessore al Turismo e Impianti di Risalita, Ettore Racchelli. I lavori sono stati richiesti dall'Ustif di Torino (l'Ufficio Speciale Trasporti Impianti Fissi del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti), l'ente preposto al controllo della sicurezza degli impianti a fune. Il finanziamento regionale, sotto forma di contributo straordinario al comune di Stresa, sarà erogato dalla Direzione Regionale Trasporti. I lavori saranno completati entro sei mesi.
Grande soddisfazione è stata espressa da Racchelli, promotore
dell'iniziativa: "Questo nuovo intervento di ammodernamento si aggiunge ai precedenti finanziati dalla Regione, come la sostituzione completa delle funi e il rinnovo degli apparati motore della funivia finanziati con 155.000 E nel settembre 2002, dopo che lo spettacolare incidente del 2001 aveva costretto l'impianto ad un fermo di 189 giorni. L'attenzione che la Giunta Regionale ha voluto riservare anche stavolta a questa infrastruttura sottolinea la sua eccezionale importanza per l'economia turistica di uno degli angoli più belli del Piemonte, che la Funivia consente di apprezzare da scorci e panorami insoliti ed indimenticabili".
La funivia che collega Stresa agli oltre 1.400 metri del Mottarone ha un
percorso di 5.371 metri sui due tronchi Lido di Carciano-Alpino e Alpino-
Mottarone. Il 12 luglio 2001 un accavallamento delle funi sul primo tratto
bloccò l'impianto carico di turisti, che dovettero essere evacuati con
corde e verricelli. L'impianto venne posto sotto sequestro e restò chiuso
fino al 26 gennaio 2002, anche per le vicissitudini legate alla gestione.
L'appalto di concessione d'esercizio, bandito dalla Provincia, prevede
tuttora che la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto sia a
carico del Comune, che può però contare come in questo caso e nei precedenti sul fondamentale contributo della Regione Piemonte.
dal sito della Regione Piemonte
Tratto dal sito
http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=3270