le moto e lo scempio

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cllocate

Biker marathonensis
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Filo spinato ad altezza gola: poteva uccidere
il Tirreno — 07 marzo 2009 pagina 13 sezione: TOSCANA

LUCCA. Poteva essere una trappola mortale quel filo di ferro spinato teso da una parte all’altra della mulattiera sul monte Faeta, che porta verso il monte Serra. L’hanno individuato, prima che potesse provocare una tragedia, due giovani appassionati di trial in montagna: «Stavamo percorrendo il sentiero in un tratto impervio e per fortuna andavamo piano - raccontano -. Fortunatamente abbiamo visto il filo, all’altezza della testa, prima di andarci a sbattere contro». Proprio come era accaduto, un paio di anni fa a Pavullo, all’ingegner Marco Badiali, 48 anni di Vignola, morto dissanguato dopo essere rimasto impigliato nel filo spinato steso lungo la strada che stava percorrendo. «La gravità dell’atto sul monte Faeta - aggiungono i due appassionati di motoalpinismo - e la sua natura intenzionale sono provati dal fatto che il filo non era in alcun modo evidenziato. Era ben teso ad altezza della gola, in modo da attentare seriamente alla vita di chiunque passasse da quel punto. Il sentiero è molto frequentato da ciclisti ed escursionisti, anche della zona di Pisa, vista la notevole importanza paesaggistica della zona». La trappola è stata prontamente rimossa dai due amici, che hanno anche informato, dicono, gli organi competenti. L’accaduto conferma quanto alta sia la tensione tra gli appassionati di trial ed enduro in montagna e agricoltori e proprietari di terreni. Più volte ci sono state proteste da parte di questi ultimi, che denunciano atti vandalici e danneggiamenti dovuti al transito dei motociclisti. «Passiamo da terreni demaniali - replicano però i due motoalpinisti - percorrendo strade in boschi abbandonati, accessibili e privi di cartelli o recinzioni». Proprietari e agricoltori si sono però rivolti agli organi competenti perchè intervengano per bloccare le scorribande che, sostengono, provocano gravi danni. A loro giudizio i passaggi su terreni che ritengono privati, delle moto, come quelli delle jeep e di fuoristrada di ogni tipo, provocano la distruzione dei sentieri, e distruggono la flora allontanando la fauna. Ma la cosa che più preoccupa i proprietari e i coltivatori è la caduta di massi smossi dai motociclisti e i solchi lasciati che, quando piove, creano smottamenti pericolosi. C’è il rischio che con l’arrivo della primavera e delle belle giornate la tensione si acuisca. La trappola che poteva rivelarsi mortale è un campanello di allarme e dimostra che gli animi sono esasperati.


Secondo me questo non aggiunge niente alla discussione, siamo in presenza di delinquenti che vanno presi e rinchiusi, come ho già scritto il problema esisteva anche 30 anni fa.
 

giulio.

Biker novus
3/3/09
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Allora, vediamo. Le ipotesi per questo equivoco possono essere varie.
- hai alzato il gomito e non sai più a chi stai rispondendo.
- non leggi minimamente i post ed intervieni a caso senza curarti neppure se stai rivolgendoti alla persona giusta
- hai finito gli argomenti e cerchi di buttarla in rissa
- ti fa piacere offendere perchè tanto fa allegria

Chissà se quando guidi la moto sei altrettando lucido, allora si che staremmo freschi.

Ti assicuro che quando guido la moto sono molto lucido e non mi fa piacere offendere, gli argomenti sono stati ampiamente esposti e la rissa non mi si addice mai.

Mi sa però che hai ragione, ho "confuso" le risposte e ti devo delle scuse, infatti il paragone infelice lo ha fatto Sembola e non tu.

Sto modificando anche questa risposta per non "ingrandire" un equivoco per nulla, forse era troppo tardi e il sonno mi ha tradito ...

Ciao.
 

giulio.

Biker novus
3/3/09
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Per l'ennesimo volta devo ripetermi. Il metodo dei paragoni non parta a niente. Al massimo potresti paradossalmente dimostrare che l'uomo è incompatibile coi sentieri, ma questo non significa affatto che QUINDI dobbiamo ammettere il fuoristrada.

Grande confusione sotto il cielo! Anche qui cosa c'entra il fuoristrada? Il mondo è inquinato e allora posso portare un motore in vetta al Bianco? Un limite ce lo dobbiamo dare e il fuoristrada è al di là del limite.
Ciononostante, e mi ripeto per la quarta volta, un compromesso che consenta percorsi dedicati al fuoristrada si possono ipotizzare. Ma credo che saremmo in disaccordo sui criteri.

Giamma, ripartiamo da qui a parlare dopo l'equivoco di prima, se ne hai ancora intenzione.

I paragoni mi servono solo per spiegare che TUTTE le attività umane hanno un impatto sull'ambiente e tutte le attività umane hanno uno spazio quindi perchè anche le moto non possono averlo?

Una sostenibilità delle moto sui sentieri condotte in modo civile è quello di avere persone che, per poterli percorrere, li tengono fruibili per tutti.

In particolare esistono molti sentieri e mulattiere "impraticabili" per le mtb e praticabili per le moto da trial senza pregiudicarli.

La moto ha dei problemi non banali (rumore, emissioni) che potranno essere ridotti ma non eliminati se non si passerà ad una propulsione diversa, il motore elettrico magari ci darà una mano prima o poi.

Perchè la moto è al di là del limite che ci dovremmo dare?

Potrebbe esistere un limite sulle caratteristiche della moto, dei pneumatici, sulla soglia di rumore o altro.

E' infatti quello che è emerso dalla proposta di legge ligure presentata in Regione Liguria recentemente.

In tale proposta si parla di favorire il trial perchè è ritenuto poco incisivo nei confronti dell'ambiente.

Credo che quello potrebbe essere un punto di partenza accettabile.

Ciao
 

giamma

Biker serius
24/11/04
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Giamma, ripartiamo da qui a parlare dopo l'equivoco di prima, se ne hai ancora intenzione.
Ok, equivoco chiarito.
I paragoni mi servono solo per spiegare che TUTTE le attività umane hanno un impatto sull'ambiente e tutte le attività umane hanno uno spazio quindi perchè anche le moto non possono averlo?
Certo lo capisco, ma vanno usati con attenzione. Per esempio l'affermazione che mucche e cavalli danneggiano più del trial può facilmente essere rivoltata contro chi l'ha fatta.
Infatti potrei ragionevolmente sostenere che il pascolo è ineliminabile e che QUINDI è opportuno evitare di aggiungere altri danni (quelli delle moto nel ns caso) a quelli fatti dagli animali.
E' l'ovvio principio che se ci sono attività che fanno un danno uno dobbiamo evitare di introdurne altre che si aggiungono portando il danno a due.
Il paragone sarebbe inattaccabile se valesse un principio "sostitutivo": INVECE del pascolo permettiamo le moto. Sarebbe paradossale.
Queste argomentazioni sono esatte ma sanno un po' di retorica dialettica: veniamo al pratico.
Una sostenibilità delle moto sui sentieri condotte in modo civile è quello di avere persone che, per poterli percorrere, li tengono fruibili per tutti.
E nel pratico ti ripeto che a certe condizioni, sulle quali è interessante il confronto, si potrebbe aprire ai motori.
In particolare esistono molti sentieri e mulattiere "impraticabili" per le mtb e praticabili per le moto da trial senza pregiudicarli.
La moto ha dei problemi non banali (rumore, emissioni) che potranno essere ridotti ma non eliminati se non si passerà ad una propulsione diversa, il motore elettrico magari ci darà una mano prima o poi.
Perchè la moto è al di là del limite che ci dovremmo dare?
Potrebbe esistere un limite sulle caratteristiche della moto, dei pneumatici, sulla soglia di rumore o altro.
E' infatti quello che è emerso dalla proposta di legge ligure presentata in Regione Liguria recentemente.
In tale proposta si parla di favorire il trial perchè è ritenuto poco incisivo nei confronti dell'ambiente.
Credo che quello potrebbe essere un punto di partenza accettabile.
Accettabile come base di partenza per una discussione certamente si. E' quello che ho già proposto. Partiamo dai disegni di legge esistenti, giusti o sbagliati che si ritengano e vediamoli puntualmente.
Intanto potresti darmi un link per la proposta Oliva? io ho trovato solo il comunicato stampa (quello che mi ha fatto incavolare a suo tempo).
Venendo al tema rilevo subito alcuni limiti di fondo.
1-si parla del trial mentre il problema, dal punto di vista ambientale, è molto più ampio. Una legge dovrebbe regolare tutta l'attività "fuoristrada", mtb compresa.
2-non si può fare una legge che non tenga conto, in primis, dell'attività escursionistica. I pedoni e le loro associazioni hanno pulito e mantenuto sentieri per quasi cento anni con lavoro prezioso soprattutto dopo l'abbandono delle campagne. Non possiamo oggi dirgli: grazie per il lavoro fatto ora fatevi da parte che passiamo noi.
ciao
ps per questa settimana non rispondo, vado a sciare (ebbene sì: usando gli impianti)
 

Pablohoney

Biker perfektus
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non so cosa ne pensate voi, ma io non sopporto più chi ci distrugge i sentieri, sul monte serra c'è un gruppo di enduristi crossisti motociclisti, chiamateli come volete, che usano i sentieri, soprattutto quelli segnati dal CAI, come piste da cross, ora sono quasi tutti scavati, distrutti. Quei sentieri li abbiamo puliti anche noi, ho amici che vanno molto spesso a pulire i sentieri, che ne recuperano di esistenti, per cosa? Per farci andare i motociclisti a devastare tutto? Che schifo!!!!

Li ho visti con i miei occhi, un paio anche riconosciuti, se ne fregano di tutto e tutti, ho segnalato la cosa alla forestale, poi lo farò con la polizia municipale e poi scriverò ai giornali locali.
 

Rodriguez_ApPaLlA

Biker serius
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non so cosa ne pensate voi, ma io non sopporto più chi ci distrugge i sentieri, sul monte serra c'è un gruppo di enduristi crossisti motociclisti, chiamateli come volete, che usano i sentieri, soprattutto quelli segnati dal CAI, come piste da cross, ora sono quasi tutti scavati, distrutti. Quei sentieri li abbiamo puliti anche noi, ho amici che vanno molto spesso a pulire i sentieri, che ne recuperano di esistenti, per cosa? Per farci andare i motociclisti a devastare tutto? Che schifo!!!!

Li ho visti con i miei occhi, un paio anche riconosciuti, se ne fregano di tutto e tutti, ho segnalato la cosa alla forestale, poi lo farò con la polizia municipale e poi scriverò ai giornali locali.

Putroppo devo darti ragione, si stanno moltiplicando a dismisura e hanno già distrutto gran parte dei sentieri delle nostre zone... Se penso alla fatica che facciamo a tenerli puliti...
 

Rodriguez_ApPaLlA

Biker serius
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Prima di parlare di motocross, ben differente dall'enduro rileggete dall'inizio va, che molte grossolanerie verrano chiarite.

Motocross o Enduro se passa da un sentiero, specialmetne quando ha piovuto molto, lo distrugge, gli unici che fanno pochi danni sono i motori da trial che, comunque, sono sempre mezzi inquinanti che non dovrebbero girare in certe zone.

C'è poco da rileggere dall'inizio!!!!!!!!
 

AlfA'

Biker incredibilis
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se non abbiamo ben chiara la differenza tra motocross e enduro puoi riassumere te, almeno faremo tutti prima :-)

te la riassumo io la differenza:

a vedere quanto scrive e riporta montefuca, gli enduristi vanno a 20 km all'ora sia in salita che in discesa senza ovviamente sgasare ( vedere i filmati segnalati se non ci credete), salutano, spingono la moto spenta in presenza di animali e persone..
i motocrossisti sono un paio di mele marce e son quelli che si nascondono le targhe nello zaino e scavano i solchi sgasando come pazzi.....
sul serra son tutti motocrossisti
 

montefuca

Biker serius
Vedo che il tono di polemica e sbeffeggio è condiviso da molti di voi, devo dire che a parti inverse ne avrei avute di occasioni durante la discussione per comportarmi al vostro stesso modo ma le ho sempre lasciate perdere.

Stupido io che mi ostino a leggere e voler sentire voci fuori dal coro, in un confronto che a parte della categoria ciclisti non interessa avere, persone che restano abbarbicate nei loro preconcetti, tra l'altro inesatti e si lamentano di un qualcosa per il quale potrebbero avere ragione, ma la forma e in parte la sostanza fa decadere ogni pretesa.
 

Pablohoney

Biker perfektus
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Vedo che il tono di polemica e sbeffeggio è condiviso da molti di voi, devo dire che a parti inverse ne avrei avute di occasioni durante la discussione per comportarmi al vostro stesso modo ma le ho sempre lasciate perdere.

Stupido io che mi ostino a leggere e voler sentire voci fuori dal coro, in un confronto che a parte della categoria ciclisti non interessa avere, persone che restano abbarbicate nei loro preconcetti, tra l'altro inesatti e si lamentano di un qualcosa per il quale potrebbero avere ragione, ma la forma e in parte la sostanza fa decadere ogni pretesa.

non riesco a capire quale sia il tuo problema, abbiamo segnalato un problema esistente, persone con la moto da cross che devastano i sentieri...
se c'è un cartello con scritto "divieto di attività di motocross", non ci sono ragioni, la persona che si avventura in quelle zone con la moto da cross è nel torto marcio....
 

AlfA'

Biker incredibilis
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Vedo che il tono di polemica e sbeffeggio è condiviso da molti di voi, devo dire che a parti inverse ne avrei avute di occasioni durante la discussione per comportarmi al vostro stesso modo ma le ho sempre lasciate perdere.

Stupido io che mi ostino a leggere e voler sentire voci fuori dal coro, in un confronto che a parte della categoria ciclisti non interessa avere, persone che restano abbarbicate nei loro preconcetti, tra l'altro inesatti e si lamentano di un qualcosa per il quale potrebbero avere ragione, ma la forma e in parte la sostanza fa decadere ogni pretesa.

scusa, per curiosità mia, ma a quanto vai tu con la moto? in uno dei tuoi primi post parli di adrenalina e fatica........... :nunsacci::nunsacci:
 

montefuca

Biker serius
appunto... enduristi non ne ho ancora incontrati... solo motocrossisti, con la targa, ma molto maleducati... purtroppo...

Questo messaggio mi certifica la tua buona fede, e ti dico semplicemente una cosa.

Tu hai incontrato enduristi maleducati e doppiamente fuori posto se la circolazione era loro vietata.

La differenza tra enduro e cross è questa, anche per altri che la buona fede chissà...

- enduro: mezzi omolagati per circolare su strada, con dispositivi antinquinamento anche euro3 (i più recenti), con regolare assicurazione e responsabilità civile.


- cross, come ribadito non c'entrano con l'enduro e non circolano su strada, hanno una licenza annua da pagare per assicurazione e per accedere a tutti i campi omologati dove pagando dai 10 ai 30 euro hanno svariati servizi. in quasi tutte le piste, hanno limitazioni per l'inquinamento acustico, giustamente direi, dato che di bombardoni con lo scarico aperto non se ne fa nulla. se ti sta bene ok, altrimenti non giri.

I cartelli con scritto vietato motocross sono inesatti di loro, se volessimo fare i furbi e cercare il cavillo ptremmo dire ho una moto da enduro regolarmente targata allora posso accedervi.

invece non è così che funziona! :smile:

dovrebbero indicare, come altri cartelli fanno transito "vietato a tutti mezzi a motore esclusi ..."
 

Pablohoney

Biker perfektus
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io conosco il mondo mtb, per me, in buona fede, una moto da cross o da enduro erano la stessa cosa...
talvolta incontro sui sentieri moto chiaramente omologate per la circolazione stradale, con targa (troppo sporca per leggerla) fanali e indicatori di direzione, però all'atto pratico fa poca differenza se devasti un sentiero con una moto omologata per uso stradale o con un mezzo da gara che può circolare solo in piste da cross... il problema vero non è il mezzo che usi ma come lo usi...
 

montefuca

Biker serius
scusa, per curiosità mia, ma a quanto vai tu con la moto? in uno dei tuoi primi post parli di adrenalina e fatica........... :nunsacci::nunsacci:

Fatica e soddisfazione, quando in mulattiera, in un passaggio tosto in salita, con l'astuzia o con la forza sali, con le tue forze, a velocità ridicole, o quando in discesa divori gli ostacoli, dopo aver settato al meglio delle tue possibilità la moto, forcelle e ammortizzatore, sentire la massima trazione possibile e sentire che tutto il complesso uomo macchina, lavora e funziona alla grande.

adrenalina quando girando in pista da motocross snoccioli 2-3-4 e salti un bel panettone, o quando esci quel tantino più forte in una curva e spazzoli col posteriore, gestendo la derapata controllando gas e peso con il sedere sulla sella, o quando entrando in una curva con bobbettone in appoggio riesci a piegare la moto il più possibile, senza perdere velocità, facendola correre veloce veloce in percorrenza curva..

sono cose inspiegabili, come il motivo per cui CI piace sudare e faticare in bici, salendo per un sentiero o su km d'asfalto.

Esistono poi altre motivazioni, personali o no, di superamento di ostacoli con la fatica e la tenacia, di raggiungere posti o zone appaganti e di visioni di panorami e paesaggi stupendi.
 
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