Le gemelle diverse

luke2512

Biker urlandum
si ma non è na palla? sei sepre li a pistolare, ovvio che hai in casi limite un controllo maggiore però..
Questione di abitudine , poi non è che cambi ogni 50 metri ma sicuramente il cambio livello diventa come il cambio posteriore , con l'esperienza ti regoli prima è come abituarsi ad usare il telescopico quando hai preso il via non ci fai più caso
 

jack e-bike

Biker tremendus
21/6/14
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Veneto
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Non è na palla, Checo; si cambiano di più i rapporti perchè il centrale con o senza torsimetro funziona in base ai rapporti. Se vogliamo il torsimetro ti permette di cambiare meno.. I livelli di assistenza usati sono generalmente i primi 4.
 

mekchri

Biker assatanatus
24/10/07
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Aosta & Pila
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È come dire torsimetro= cambio automatico, bbs e pas=cambio manuale?
Per fare un paragone con le auto/moto...
Per cambio ovviamente intendo potenza del motore
Comunque è vero che bafang si è messa a produrre il max con torsimetro, ma è anche vero che non abbandona affatto il bbs, visto che ora è uscito il 3...
Io penso che nel mondo ne abbia venduti davvero molti, per non parlare dei bpm...
 

luke2512

Biker urlandum
È come dire torsimetro= cambio automatico, bbs e pas=cambio manuale?
Per fare un paragone con le auto/moto...
Per cambio ovviamente intendo potenza del motore
Comunque è vero che bafang si è messa a produrre il max con torsimetro, ma è anche vero che non abbandona affatto il bbs, visto che ora è uscito il 3...
Io penso che nel mondo ne abbia venduti davvero molti, per non parlare dei bpm...
Mi collego a questo post per rilanciare un grande punto a favore del nuovo bbs3 come vedrete nel sito le specifiche il grado di protezione è ip65 resistente ai getti d'acqua
Questo per rispondere a chi sostiene che lo sviluppo dei motori con pas è in via di estinzione nessun altro motore oltre al borse di specy ha questo grado di protezione e per i collegamenti erano già waterproof
Secondo me un modo alternativo e intelligente di interpretare un mercato crescente e le esigenze dei bikers di mtb


http://www.szbaf.com/en/components/component/motor/mm-g31350.html
 

Dr. Ergal

Redazione
quello che mi lascia un po' perplesso sono gli 8.8 km/h di media, e' quasi la media di un giro a piedi! forse sono state calcolate anche le soste (dal grafico non sembrerebbe) io non sono un fenomeno ma con la muscolare un giro con un valore cosi' basso non me lo ricordo , non essendo un esperto di e-bike e avendone ordinata una la cosa mi lascia un po' perplesso

Ho lasciato Endomondo sempre attaccato, senza mai metterlo in pausa. Abbiamo fatto, come tempo effettivo di pedalata, poco più di 2 ore
 

Dr. Ergal

Redazione
Certo che gli animi si sono scaldati di brutto !! :mrgreen:

E' vero e incontrovertibile che un torsiometro (non torsImetro... ;-) ) dia una precisione di risposta elevata (al netto, ovviamente, della sua risoluzione di discretizzazione minima), ma è altresì vero che l'algoritmo che governa l'apporto del motore avrà sempre come fattore primario della funzione la coppia generata dall'azione muscolare, e in base a quello si regolerà sempre e comunque.
Quindi è vero che posso impostare un livello di assistenza basso per ottenere una contropartita di spinta elettrica bassa, ma da quel che ho visto fino ad ora non ho trovato nelle e-bike native una spaziatura di livelli di assistenza paragonabile al Bafang (cosa che, tra le altre, me lo fa preferire).

Esempio pratico:

sono a inizio giro, voglio preservare l'autonomia e sono al pieno delle mie forze; decido perciò di impostare il livello 1 (che posso aver programmato per darmi pochissimo apporto, anche solo l'1%), e praticamente pedalerò con le mie sole forze. Pur pedalando al massimo delle mie forze, il motore mi restituirà sempre e soltanto l'1% della potenza, non una goccia di energia di più.
Con un sistema con torsiometro, avrei una risposta sempre e comunque proporzionale al mio sforzo; pur col livello minimo impostato (che è grossomodo intorno al 30%), io rischierei di avere, pedalando con vigore, una vigorosa risposta del motore, che magari in quel momento non desidero perchè voglio conservare gli ampere della batteria.

Viceversa, a fine giro potrei voler disporre un aiuto da parte del motore più vigoroso, perchè sono stanco o perchè le mie articolazioni (martoriate da troppi incidenti motociclistici) cominciano a cedere il passo. Ecco quindi che con un Bafang potrei impostare un livello di assistenza molto alto ottenendo una spinta decisamente importante pur a fronte di una pedalata fin quasi "simbolica", alleggerendo molto il pedale.
Con un torsiometro non potrei farlo, perchè anche impostando al massimo livello l'assistenza, il motore potrebbe fornirmi una spinta solo e soltanto proporzionale alla spinta muscolare che sono in grado di fornire: pedalando leggero, otterrei una spinta non per forza elevata, perchè comunque il livello di assistenza impostato verrebbe moltiplicato per un fattore (la spinta muscolare) blando.

Insomma, un sistema a encoder permette di allungare molto la coperta dell'assistenza, sbilanciando il rapporto "muscolare/elettrico" in misura molto spinta in entrambe le direzioni, alla bisogna.
Un sistema a torsiometro vincola invece la spinta motrice alla coppia muscolare espressa sui pedali.

Ciò detto, resta il fatto che il Bafang, per darmi questi vantaggi, chiede una gestione più macchinosa e artificiale da parte del pilota, mentre il sistema con torsiometro, pur coi suoi innati limiti nella fornitura di spinta motrice, offre un'esperienza pedalatoria assolutamente naturale e spontanea.

Quale dei due è migliore?
Sarebbe come chiedere di scegliere tra un cambio manuale e un automatico.
Il migliore è quello che risponde meglio alle tue personali esigenze.
E poi questo mio pistolotto non vuole essere un'apologia del Bafang o una critica verso il torsiometro (o viceversa); solo una descrizione delle caratteristiche dei sue sistemi.
Fine ;-)


Il mercato sostiene il torsiometro perchè rende le e-bike più vicine come feeling a delle biciclette che non a dei motorini elettrici, quindi i costruttori (di biciclette, ricordiamolo) hanno pensato che avesse senso proporre delle e-bike che continuassero a sembrare biciclette naturali, e non evoluzioni artificiali e artificiose.
Se fossi stato un direttore di marketing, probabilmente avrei battuto anche io la medesima strada.
 

zioste

Biker superioris
1/10/05
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GENOVA
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Bike
Moustache race 8
Descrizione perfetta: contrariamente a te, ciò che a me fa preferire il sensore di sforzo è esattamente il fatto che è come pedalare con una muscolare più leggera e, in sostanza, proprio la pedalata più naturale possibile, pur se assistita.
Insomma, il sensore di sforzo, esattamente come affermi anche tu, è più vicino al mondo delle bici, il pas si sposta un po' di più vicino al mondo dello scooter/moto elettrici.
 

Dr. Ergal

Redazione
Descrizione perfetta: contrariamente a te, ciò che a me fa preferire il sensore di sforzo è esattamente il fatto che è come pedalare con una muscolare più leggera e, in sostanza, proprio la pedalata più naturale possibile, pur se assistita.
Insomma, il sensore di sforzo, esattamente come affermi anche tu, è più vicino al mondo delle bici, il pas si sposta un po' di più vicino al mondo dello scooter/moto elettrici.

Bravissimo: sei riuscito a concentrare in poche righe il mio lungo e noioso pistolotto.
Purtroppo, io non ho il dono della sintesi :mrgreen:
 

Bengi

Biker serius
15/3/11
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Veneto
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@Dr, Ergal
"…. un torsiometro (non torsImetro... ;-) )"

Torsimetro è un neologismo che preferisco al più cacofonico torsiometro (in alogia a frequenzimetro …;-)): l'italiano è un lingua viva in continua evoluzione ...




"… una precisione di risposta elevata (al netto, ovviamente, della sua risoluzione di discretizzazione minima)"

la discretizzazione minima dei torsimetri sulle nostre e-bike è veramente tale e l'assoluta fluidità di funzionamento è sperimentabile da chiunque.




"ma è altresì vero che l'algoritmo che governa l'apporto del motore avrà sempre come fattore primario della funzione la coppia generata dall'azione muscolare, e in base a quello si regolerà sempre e comunque."


Non è così perchè – come già scritto – per funzionare a dovere il sistema necessita di leggere oltre alla coppia anche la cadenza (o meglio la velocità angolare con cui pedala il biker) …



"Quindi è vero che posso impostare un livello di assistenza basso per ottenere una contropartita di spinta elettrica bassa, ma da quel che ho visto fino ad ora non ho trovato nelle e-bike native una spaziatura di livelli di assistenza paragonabile al Bafang (cosa che, tra le altre, me lo fa preferire)."


Qui paragoni due elementi che non sono paragonabili. Un sistema con torsimetro fornisce dei livelli dei assistenza veri e propri (che si traducono in una spinta proporzionale a quella ciclista), un sistema PAS invece fornisce sempre e solo dei livelli di potenza fissi (in % alla massima erogabile dal motore).

Il sistema con torsimetro una volta selezionato un dato livello di assistenza è in grado – in automatico – di far spingere il motore a potenze variabili in continuo tra zero e il suo massimo.

Il sistema PAS del BBS invece, può solo fornire una delle 9 potenze programmate per i rispettivi livelli di potenza selezionabili. E questa sì che è una discretizzazione grossolana delle potenzialità del sistema!
Per spiegarmi meglio consideriamo di suddividere uniformemente la massima potenza di un BBS che poniamo essere pari a 450W. Avremo una sequenza di 50W a step. Questo significa che il motore potrà funzionare solo con questi 9 livelli di potenza (50-100-150-200...-450W) cioè non potrà erogare nessuno degli infiniti valori di potenza intermedi …
Questo è un altro grave limite dei sistemi PAS che invece non c'è nei sistemi a torsimetro.




"Esempio pratico:
sono a inizio giro, voglio preservare l'autonomia e sono al pieno delle mie forze; decido perciò di impostare il livello 1 (che posso aver programmato per darmi pochissimo apporto, anche solo l'1%), e praticamente pedalerò con le mie sole forze"



Ognuno può pedalare come meglio gli pare, ma ricordo che forzare la muscolatura ad inizio giro non è una buona cosa in quanto è sempre meglio iniziare l'uscita con una fase di riscaldamento con sforzo blando …




"Pur pedalando al massimo delle mie forze, il motore mi restituirà sempre e soltanto l'1% della potenza, non una goccia di energia di più.
Con un sistema con torsiometro, avrei una risposta sempre e comunque proporzionale al mio sforzo; pur col livello minimo impostato (che è grossomodo intorno al 30%), io rischierei di avere, pedalando con vigore, una vigorosa risposta del motore, che magari in quel momento non desidero perchè voglio conservare gli ampere della batteria."



Ti assicuro che pedalare con un livello di assistenza del 30% (ma anche del 50%) significa faticare abbastanza in modo tale da poter fare delle lunghe escursioni risparmiando i wattora (non gli ampere...;-)) della batteria. Scendere sotto questi livelli non ha più senso l'uso dell'e-bike. A questo punto tanto vale uscire con una muscolare …




"Viceversa, a fine giro potrei voler disporre un aiuto da parte del motore più vigoroso, perchè sono stanco o perchè le mie articolazioni (martoriate da troppi incidenti motociclistici) cominciano a cedere il passo. Ecco quindi che con un Bafang potrei impostare un livello di assistenza molto alto ottenendo una spinta decisamente importante pur a fronte di una pedalata fin quasi "simbolica", alleggerendo molto il pedale.
Con un torsiometro non potrei farlo, perchè anche impostando al massimo livello l'assistenza, il motore potrebbe fornirmi una spinta solo e soltanto proporzionale alla spinta muscolare che sono in grado di fornire: pedalando leggero, otterrei una spinta non per forza elevata, perchè comunque il livello di assistenza impostato verrebbe moltiplicato per un fattore (la spinta muscolare) blando."



Per dare un senso a queste considerazioni bisogna ragionare in termini quantitativi.

Col torsimetro settare un livello di assistenza del 300% significa che se il biker ci mette appena 80W (che è una spinta davvero minima) si potranno avere un totale di 320W che è una potenza non indiffferente. Tanto per avere un'idea di tale potenza basti pensare che un biker di 75kg (su un'ebike da 25kg) potrebbe viaggiare alla bella velocità di 18km/h su una salita del 5%!

Per uno che è stanco a fine giro, penso che possa bastare! Andare più veloci sfruttando di più il motore non avrebbe senso anche per gli elevati consumi che ne conseguirebbero … Infatti la massima assistenza (turbo) in pratica non mi risulta che venga quasi mai utilizzata da chi va in e-bike per qualche bella escursione. Quindi la necessità di potenze elevatissime che prosciugano in fretta la batteria, non è sentita dai più!




"Insomma, un sistema a encoder permette di allungare molto la coperta dell'assistenza, sbilanciando il rapporto "muscolare/elettrico" in misura molto spinta in entrambe le direzioni, alla bisogna.
Un sistema a torsiometro vincola invece la spinta motrice alla coppia muscolare espressa sui pedali."



La coperta dell'assistenza col torsimetro non è affatto corta perchè in ogni caso si può sfruttare – in automatico e senza smanettamenti continui - tutta la gamma di potenza del motore. Il fatto che l'escursione di potenza del motore sia legato a quella del biker lo trovo un plus e non certo un limite, anche perchè questo è il modo per garantire la naturalezza di pedalata tipica dei sistemi a torsimetro (sconosciuta ai sistemi PAS) tanto apprezzata dalla maggior parte dei bikers!

Come già detto l'esigenza di avere spinte del motore costantemente prossime a zero o costantemente pari al massimo erogabile, di fatto non è sentita dai bikers (tranne qualche rara eccezione).



"Ciò detto, resta il fatto che il Bafang, per darmi questi vantaggi, chiede una gestione più macchinosa e artificiale da parte del pilota, mentre il sistema con torsiometro, pur coi suoi innati limiti nella fornitura di spinta motrice, offre un'esperienza pedalatoria assolutamente naturale e spontanea."


Quelli che tu definisci innati limiti dei sistemi a torsimetro sono invece i punti di forza che vengono condivisi dalla grande maggioranza dei biker.




"Quale dei due è migliore?
Sarebbe come chiedere di scegliere tra un cambio manuale e un automatico.
Il migliore è quello che risponde meglio alle tue personali esigenze."



Qui occorre distinguere bene tra due piani diversi: l'aspetto tecnico e la soddisfazione personale.
Confondere queste due categorie di giudizio può essere fuorviante.
Allora, sotto l'aspetto tecnico non c'è dubbio che i sistemi a torsimetro siano i migliori per il semplice fatto che sono in grado di leggere in tempo reale come sta pedalando un biker (rilevandone sia coppia che cadenza) e quindi consentono alla centralina di pilotare al meglio il motore.
I sistemi PAS invece essendo in grado di leggere al massimo solo la cadenza di pedalata (alcuni PAS non riescono a fare nemmeno questo) non riscono a trasmettere alla centralina delle informazioni sufficienti sul comportamento del biker e quindi la centralina piloterà il motore in modo autonomo (alla cieca) e non in armonia col biker, come dovrebbe invece fare una buona e-bike.

A questo proposito mi viene in mente il commento di un amico che dopo aver provato un BBS ha detto: “questo motore no, non mi piace perchè fa quello che vuole lui!” Penso che questa frase meglio di tante argomentazioni tecniche spieghi la differenza sostanziale fra i due sistemi...



"Il mercato sostiene il torsiometro perchè rende le e-bike più vicine come feeling a delle biciclette che non a dei motorini elettrici, quindi i costruttori (di biciclette, ricordiamolo) hanno pensato che avesse senso proporre delle e-bike che continuassero a sembrare biciclette naturali, e non evoluzioni artificiali e artificiose.
Se fossi stato un direttore di marketing, probabilmente avrei battuto anche io la medesima strada"



Queste ultime affermazioni, dopo quanto hai sostenuto sopra, suonano quasi come una resa incondizionata ed una esplicita pubblica ammissione di colpa!

Ok, sei perdonato! Bhè, meglio tardi che mai! (Si scherza, eh!;-) )


Buone pedalate a tutti, ma soprattutto a chi lo fa con un centrale vero: quello col torsimetro! :smile:



P.S. Noto che nel tuo lungo post (forse per pudore) non nomini mai il PAS!:-)
 

Dr. Ergal

Redazione
Bengi, continui a non voler capire a incaponirti sulle tue posizioni; la conversazione sta diventando sterile e pretestuosa.

Sai che c'è? Hai ragione tu. Mi hai proprio convinto.
Eh sì... non sono come ho fatto a non accorgermene prima !! :omertà:

Bene, adesso goditi il tuo torsImetro :mrgreen: e buone pedalate :i-want-t:
 
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marcoalcedo

Biker superis
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Ciao Bengi...se non sbaglio ''tu sei'' il Bengi che frequentava fin dal 2007/2008 il forum di elle e Job! ! Anche tu ne hai di esperienza!!!
I concetti che scrivi sono giusti e scritti bene! Considera anche che non ha tutti piacciono di più le bionde piuttosto che le brune..;-) (e poi ci sono anche le rosse!!! ;-) ) dr. Ergal ha sintetizzato..parola grossa...;-) il concetto PAS Vs Torque in maniera perfetta! Non c'è un vincitore è non ci sarà mai!!! Ci sarà solo la possibilità di SCELTA...
Io di scelta, per il ''lavoro'' che faccio...ne ho davvero tanta, siamo concessionari Haibike fin dall'inizio della loro comparsa...ma nelle mie uscite preferisco il sensore di rotazione, imposto un ''fondino'' di assistenza da un centinaio di Watt...e via andare...anzi, a sudare!!! Poi se voglio un po di adrenalina..metto a tutta..e Vai di ''aria in faccia'' ;-)
Sono travato dal mio passato son sincero, fatto di centinaia di uscite in motocross/enduro...da qui ''forse'' la mia scelta!
Ma se all'EWC di quest'anno avessi avuto un Torque sulla mia bici...col cavolo che rischiavo di vincerlo!!!!

Per usare una frase fatta...
W le bionde W le more e W le rosse...fortuna che ci sono!!! ;-)
 

Bengi

Biker serius
15/3/11
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Bengi, continui a non voler capire a incaponirti sulle tue posizioni; la conversazione sta diventando sterile e pretestuosa.

Sai che c'è? Hai ragione tu. Mi hai proprio convinto.
Eh sì... non sono come ho fatto a non accorgermene prima !! :omertà:

Bene, adesso goditi il tuo torsImetro :mrgreen: e buone pedalate :i-want-t:
Mi stupisce questa caduta di stile, dopo i modi garbati con cui hai espresso il tuo pensiero...:nunsacci:
Anzichè rispondere alle tue argomentazioni punto per punto come ho fatto pazientemente, avrei potuto anch'io risponderti:

Dr. Eergal, continui a non voler capire a incaponirti sulle tue posizioni; la conversazione sta diventando sterile e pretestuosa.

Sai che c'è? Hai ragione tu. Mi hai proprio convinto.
Eh sì... non sono come ho fatto a non accorgermene prima !!


Ma credo che così facendo non avrei contribuito a fare chiarezza sui due sistemi principali oggi disponibili per le e-bike...

(Noto che è sempre difficile portare avanti una discussione TECNICA pacata con i PASsisti ...)
 

marcoalcedo

Biker superis
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Bengi / Dr. Ergal!!! State dando un'apporto a questo post OTTIMO!!!

La discussione stà andando nella direzione giusta...che è quella di far capire un po di più a chi a meno esperienza!!!!
Non facciamoci traviare dale rivalità!!! Ce già il calcio che porta un pessimo esempio!!!!
 

jack e-bike

Biker tremendus
21/6/14
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Marco è un mtb biker con un passato agonistico che ha una conoscenza sul campo di una infinità di motori ; Bengi ha una bici da corsa. Gli fanno paura 4 sassi ... il mondo non inizia e non finisce dove pensa Bengi.
Condivido in toto quanto espresso dagli altri Bafangari.. se tutti abbiamo motori diversi ma le sensazioni sono uguali quello che diciamo è vero sia in termini di potenza che in termini di autonomia.
 

checo79

Biker grossissimus
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Certo che gli animi si sono scaldati di brutto !! :mrgreen:

E' vero e incontrovertibile che un torsiometro (non torsImetro... ;-) ) dia una precisione di risposta elevata (al netto, ovviamente, della sua risoluzione di discretizzazione minima), ma è altresì vero che l'algoritmo che governa l'apporto del motore avrà sempre come fattore primario della funzione la coppia generata dall'azione muscolare, e in base a quello si regolerà sempre e comunque.
Quindi è vero che posso impostare un livello di assistenza basso per ottenere una contropartita di spinta elettrica bassa, ma da quel che ho visto fino ad ora non ho trovato nelle e-bike native una spaziatura di livelli di assistenza paragonabile al Bafang (cosa che, tra le altre, me lo fa preferire).

Esempio pratico:

sono a inizio giro, voglio preservare l'autonomia e sono al pieno delle mie forze; decido perciò di impostare il livello 1 (che posso aver programmato per darmi pochissimo apporto, anche solo l'1%), e praticamente pedalerò con le mie sole forze. Pur pedalando al massimo delle mie forze, il motore mi restituirà sempre e soltanto l'1% della potenza, non una goccia di energia di più.
Con un sistema con torsiometro, avrei una risposta sempre e comunque proporzionale al mio sforzo; pur col livello minimo impostato (che è grossomodo intorno al 30%), io rischierei di avere, pedalando con vigore, una vigorosa risposta del motore, che magari in quel momento non desidero perchè voglio conservare gli ampere della batteria.

Viceversa, a fine giro potrei voler disporre un aiuto da parte del motore più vigoroso, perchè sono stanco o perchè le mie articolazioni (martoriate da troppi incidenti motociclistici) cominciano a cedere il passo. Ecco quindi che con un Bafang potrei impostare un livello di assistenza molto alto ottenendo una spinta decisamente importante pur a fronte di una pedalata fin quasi "simbolica", alleggerendo molto il pedale.
Con un torsiometro non potrei farlo, perchè anche impostando al massimo livello l'assistenza, il motore potrebbe fornirmi una spinta solo e soltanto proporzionale alla spinta muscolare che sono in grado di fornire: pedalando leggero, otterrei una spinta non per forza elevata, perchè comunque il livello di assistenza impostato verrebbe moltiplicato per un fattore (la spinta muscolare) blando.

Insomma, un sistema a encoder permette di allungare molto la coperta dell'assistenza, sbilanciando il rapporto "muscolare/elettrico" in misura molto spinta in entrambe le direzioni, alla bisogna.
Un sistema a torsiometro vincola invece la spinta motrice alla coppia muscolare espressa sui pedali.

Ciò detto, resta il fatto che il Bafang, per darmi questi vantaggi, chiede una gestione più macchinosa e artificiale da parte del pilota, mentre il sistema con torsiometro, pur coi suoi innati limiti nella fornitura di spinta motrice, offre un'esperienza pedalatoria assolutamente naturale e spontanea.

Quale dei due è migliore?
Sarebbe come chiedere di scegliere tra un cambio manuale e un automatico.
Il migliore è quello che risponde meglio alle tue personali esigenze.
E poi questo mio pistolotto non vuole essere un'apologia del Bafang o una critica verso il torsiometro (o viceversa); solo una descrizione delle caratteristiche dei sue sistemi.
Fine ;-)


Il mercato sostiene il torsiometro perchè rende le e-bike più vicine come feeling a delle biciclette che non a dei motorini elettrici, quindi i costruttori (di biciclette, ricordiamolo) hanno pensato che avesse senso proporre delle e-bike che continuassero a sembrare biciclette naturali, e non evoluzioni artificiali e artificiose.
Se fossi stato un direttore di marketing, probabilmente avrei battuto anche io la medesima strada.

concordo sui pro e contro ma parti da un grosso errore di fondo, il concetto di assistenza.

il livello di assistenza altro non è che un numero per il quale viene moltiplicato lo sforzo muscolare, che da come risultato infiniti livelli di potenza.

sul bafang tu hai 10 livelli di potenza che si sommano al contributo muscolare.


cmq il bosh prima dell' intuvia aveva 12 livelli di assistenza e pure programmabili se non erro. poi lo han tolto e semplificato tutto, forse alla gente interessa pedalare e via e non stare li oltre a cambiare rapporti a cambioare di continuo livelli di potenza/assitenza del motore
 

Dr. Ergal

Redazione
Il punto è proprio quello.
Dopo aver esposto I FATTI una, due, tre volte, alla fine ci si stufa.
Dopo aver elencato le differenze tra i due sistemi, cos'altro c'è da aggiungere?
Un volersi incaponire nel perorare la causa di una supremazia assoluta sembra quasi il voler aver ragione a tutti i costi, e una conversazione così la trovo sterile.
Perdona la mia pochezza
 

Dr. Ergal

Redazione
concordo sui pro e contro ma parti da un grosso errore di fondo, il concetto di assistenza.

il livello di assistenza altro non è che un numero per il quale viene moltiplicato lo sforzo muscolare, che da come risultato infiniti livelli di potenza.

sul bafang tu hai 10 livelli di potenza che si sommano al contributo muscolare.


cmq il bosh prima dell' intuvia aveva 12 livelli di assistenza e pure programmabili se non erro. poi lo han tolto e semplificato tutto, forse alla gente interessa pedalare e via e non stare li oltre a cambiare rapporti a cambioare di continuo livelli di potenza/assitenza del motore


Beh, vista così cambia di molto le cose: io vedevo una coperta corta data dai pochi livelli di assistenza, oltretutto non programmabili, dei sistemi nativi.
Con un ventaglio più ampio allora le differenze diventano quasi solo filosofiche ;-)
 

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