le api come terapia contro il dolore

kanaha

Biker forumensus
22/1/05
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rm6
fpmorpheus ha scritto:
Io con le api ci lavoro da qualche anno... lo faccio solo con tuta, guanti e maschera, ma quando si toglie l'attrezzatura, si possono contare i pungiglioni rimasti nel tessuto... Quando si catturano le api che sciamano non si vede un pungiglione che sia uno! ma quando si smiela... ne trovo veramente a centinaia sulle maniche.
Quelle che si vedono sui fiori sono le bottinatrici, ed è rarissimo che pungano.
I fuchi (le api maschio), invece sono prive di pungiglione... si prendono in mano tranquillamente, ma bisogna saperle riconoscere... nel dubbio non ci provate!

poveracci i fuchi... è la fine che faremo noi:cry:
 

GOLDRAKE

Biker dantescus
15/11/04
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Schio ( Vicenza )
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Winterhawk ha scritto:
Per l'eventuale manifestarsi dello shock anafilattico (in presenza quindi di allergia al veleno) è sufficiente una sola puntura.
si , ma e' vero anche che ripetute punture danno una maggior probabilita' di successiva sensibilizzazione e quindi di possibile shock.
Quindi ogni nuova puntura potrebbe essere quella "buona":maremmac:
 

IL GLANDIATORE

Biker immensus
1/1/05
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Balarm
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scusate l'offtopic , ma volevo chiedere a morpheus se fosse normale che il miele ,che compro da un apicoltore della zona, si cristallizzasse al punto di doverlo mettere a bagnomaria in acqua calda per prenderne un cucchiaino. quello ambrosoli invece anke a meno 20 gradi e' sempre liquido..mah?!

E' vero ke dopo una puntura di ape, per attenuare il dolore, e' utile poggiare un oggetto metallico sul ponfo??tipo la lama di un coltellino?
 

fpmorpheus

Biker velocissimus
27/9/04
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South Garda Lake
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IL GLANDIATORE ha scritto:
scusate l'offtopic , ma volevo chiedere a morpheus se fosse normale che il miele ,che compro da un apicoltore della zona, si cristallizzasse al punto di doverlo mettere a bagnomaria in acqua calda per prenderne un cucchiaino. quello ambrosoli invece anke a meno 20 gradi e' sempre liquido..mah?!

Ho già espresso la mia opinione sul miele industriale in genere. te la riporto pari pari da un'altro topic.

fpmorpheus ha scritto:
Premettendo che, mescolando del glucosio (che si presenta tipo milele non cristallizzato) coloranti e aromi, si ottiene un prodotto che pochi distinguerebbero dal miele, restiamo nella legalità. Perchè questa sarebbe truffa, e non penso proprio che ditte come Ambrosoli (qulle italiane, perchè negli states, ad esempio, non ci sono regole molto ferree sulla qualità del cibo) si spingerebbero a tanto.
Ma la legalità permette comunque alcune... non saprei come chiamarle... dateglielo voi un nome.
Il miele classico è prodotto dalle api, partendo da polline e nettare. Le api sono insetti spettacolari che volano fino a 3km di distanza (a 60km/h) per raggiungere i fiori, tornano (le bottinatrici) con le cestelle piene, depositano e ripartono. tutto il giorno, dall'alba al tramonto.
Un alveare robusto e in buone condizioni, segundo questa procedura, riesce a produrre circa 20 kg di miele in una stagione (escludendo quello del nido che va lasciato a loro). Ovviamente non va mai tutto per il verso giusto, e mediamente si scende a 12/13 (in montagna qualcosa di più).
Questo è quello che faccio io, perchè il miele me lo mangio, lo regalo, o al massimo lo vendo a qualche conoscente.
I metodi alternativi, ai quali ho chiesto di dare un nome, si basano sul fatto che l'ape percorrendo i km che la separano dai fiori perde tempo e brucia energie. Perchè non nutrirla? E allora vai di candito! Un litro d'acqua, un chilo di zucchero "e un bicchiere di vino buono" dicevano i nonni. Un alveare si mangia il candito, e lo trasforma in "miele" in una giornata --> Un kilo di miele al giorno. Da Aprile ad Agosto fanno circa 150 gg.
Il vino non va più di moda, ma se entrate in un qualsiasi negozio di apicoltura, cercando un po' troverete l'immancabile armadietto degli aromi, che uniti al candito permettono di creare miele "di" tiglio, "di" erica, "di" rosmarino, "di" quel ca.zzo che vuoi. Fra un po' mi aspetto di trovare il miele "di" cocacola. Quello di maria esiste già, ma in italia non l'ho mai trovato.
Io amo il millefiori, ma i mieli selezionati sono buoni, non c'è che dire, ok l'acacia, il tiglio, il castagno, ma quando mi si viene a dire miele "di" rosmarino... m a v v a f f a n c u l o! ma l'avete visto ancora il fiore del rosmarino? e quale distesa di rosmarino servirebbe per produrre 1 e dico 1 kg di miele? m a v v a f f a n c u l o!
Ultimo consiglio: come ho già detto in un altro post, per i biker e gli sportivi in genere, sono da preferire i mieli ad alto contenuto di fruttosio. L'acaia e tutti quelli che faticano a cristallizzare, per intenderci. A mio avviso un millefiori con una buona percentuale di acacia è il top.


Un paio di siti.

Qui si trova veramente qualsiasi informazione. Se si ha la pazienza di leggere, il tipo scrive veramente bene, con tanto di dotte citazioni letterarie.
http://www.apicolturaonline.it/

Qui c'è una piccola lista di mieli "realizzabili"
http://www.turismo.fvg.it/TurismoOnL...&ID=131&IDT=12

Se ti interesa tutta la discussione la puoi trovare qui.
http://www.bike-board.de/community/forum/showthread.php?t=32141&highlight=lapo+coca

Comunque il fatto che il miele cristallazzi, in genere, è un buon segno. Quello industriale rimane liquido grazie ai processi di filtrazione e pastorizzazione che subisce.

P.S. Occhio con il bagnomaria, che il miele inizia a perdere buona parte dell su proprietà intorno ai 50°C.

IL GLANDIATORE ha scritto:
E' vero ke dopo una puntura di ape, per attenuare il dolore, e' utile poggiare un oggetto metallico sul ponfo??tipo la lama di un coltellino?

Ho già detto che è difficile essere punti da un ape lontano dall'alveare... è invece molto più facile che si tratti di una vespa. Se comunque si viene punti la prima cosa da fare è togliere il punglione che rimane conficcato nella pelle (cosa che non succede con le vespe), perchè questo continua a pompare veleno per diversi secondi. Il metallo penso possa dare la sensazione di alleviare il dolore grazie all'effetto del freddo che desensibilizza. Una credenza popolare esalta le proprietà miracolose dell'aglio, sfregato sullla parte, in caso di puntura, ma imho sono solo credenze. Io le punture me le tengo perchè non mi piacciono molto i farmaci, ma in farmacia si trovano delle apposite creme a base di cortisone che funzionano davvero.
 

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