Era da un pò che ci provavamo...e alla fine in un mercoledì qualunque della stagione in corso è arrivata l'occasione...tre, quattro messaggi per mettersi d'accordo e il mitico [MENTION=1523]nonnocarb[/MENTION] ritorna sull'Altopiano della Vigolana dopo il girone del Cornetto di Folgaria dell'autunno del 2012.
Partiamo dal centro sportivo di Vigolo Vattaro verso le 07.40, alle 12.30 dobbiamo essere di ritorno e fare un giro completo della Marzola non è poi così scontato.
Entriamo in paese e ci dirigiamo verso la forestale delle Valesele Basse, lambiamo di filata Forte Brusafèr e con buona andatura oltrepassiamo in sequenza il quadrivio di Sas del Carpen e quello del Sas del Piocio sbucando infine sulla carrozzabile asfaltata per il Rifugio Maranza in località Pra Marquart.
Guadagnato il rifugio e senza sosta saliamo verso Malga Nova e superatala imbocchiamo da lì a poco il panoramicissimo Senter delle Pegore sistemato alla perfezione da alcuni anni e ora completamente ciclabile in direzione sud - nord.
La giornata non è delle migliori, è nuvoloso e poco limpido anche se la valle dell'Adige più in basso si vede abbastanza bene.
Agli Stoi del Chegul inizia il tratto terribile per portarsi decisamente in quota...il nonno avanza con la sua Fat a ritmo di Salsa
io invece essendo reduce due giorni prima di una donazione non sforzo e inizio a spingere sui tratti più tosti.
Arriviamo quindi al bivio per l'Omenet o el Popo una caratteristica roccia sulla quale si trova una statuetta della Madonna.
In circa venti minuti e spallando la bike
conquistiamo la Cima della Marzola a quota 1738 m...sosta, foto di rito
e giù verso la Sella della Marzola con sullo sfondo il favoloso crinale della seconda Cima della Marzola quella della Croce di Villazzano.
Raggiunta anche la seconda cima con tratto finale a piedi ci fiondiamo con discesa bella ripida verso il Bivacco Bailoni.
A questo punto la direzione più logica sarebbe il sentiero delle Zete per Maranza e invece no, troppo banale sarebbe portare nonnocarb su quel sentiero anche se in verità molto bello e filante rispetto a quello che abbiamo intrapreso.
Poco sotto il bivacco infatti pieghiamo decisamente a sinistra lungo il sentiero 438 oltrepassando località Pra Picol con un traverso davvero suggestivo, panoramico ed esposto.
Di seguito la discesa presenta tratti davvero tosti e serpentine smosse da veri funamboli della mtb fino alla distensiva forestale boschiva Marzola.
A Pian de la Taola c'è ancora il tempo di una risalita e allora su verso Pont dei Maodi lungo la forestale delle Valesele Alte per altri circa 300 m di D+.
Alla sommità del Primo Forte tiriamo un sospiro di sollievo...ormai è fatta ci aspetta ora una bella lunga discesa su singletrack davvero entusiasmante prima al belvedere del Dos de le Spazadore e poi nuovamente al quadrivio del Sas del Carpen da dove, ripercorrendo a ritroso il tratto dell'andata, giungiamo a Forte Brusafèr.
Il tempo ormai stringe non c'è più tempo di varianti e da qui rientriamo velocemente a Vigolo Vattaro dalla forestale del Maso del Conte e dalle stradine asfaltate delle campagne dell'Altopiano.
Alla fine una bella galoppata di 32 km e 1610 m di dislivello positivo la dicono tutta sulla difficoltà del giro sia in salita che in discesa appagato dalla presenza dell'amico Maurizio e della consapevolezza di avergli fatto conoscere molti dei bei sentieri della Marzola.
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