Che bello vedere che c'è ancora qualcuno che lavora in B/N e che stampa da sè le proprie foto.
Mi piange il cuore quando rivedo il mio ingranditore coperto e la scatola con tutta l'attrezzatura in cantina, inutilizzati da anni
Ho venduto (svenduto) tutto qualche anno fa dopo decenni di inattività.
Ed è un vero peccato per entrambi. Innanzitutto perché la fotografia analogica è in piena ripresa e ciò che anni fa era metallo da smaltire oggi ha invece valore di mercato. Poi, e non sto a spiegarlo a voi che sapete bene ciò di cui parlo, una foto se non stampata semplicemente non esiste: io ogni tanto mi guardo il dagherrotipo che ritrae un mio bisnonno giovane e la stampa che ritrae mio nonno, classe '99 e in partenza per il Piave, in divisa, fatta per sua mamma e che se fosse andata male sotto avrebbe ospitato un lumino.
Una foto stampata, meglio con processo analogico, è destinata a durare e, anche dopo decenni ad essere riscoperta in un cassetto dalle generazioni successive. Una foto stampata, bella o brutta che sia, diventa sempre prima o poi un documento storico.
Vi si deve solo riaccendere la scintilla. :)