Opinione La rana non sta per essere bollita: sta per esplodere

fear_factory84

Biker assatanatus
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roma
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Mtb
Spero solo che non facciano come nel mercato fotografico, dove praticamente esiste solo il prodotto di lusso o comunque ipercostoso.
Purtroppo, a parte qualche ritocco, mi sembra che nella storia i prezzi non si siano mai abbassati.
li la cosa e' ben diversa, gli smartphone si sono mangiati le fotocamere compatte / consumer..
 

picca

Biker grossissimus
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Frontino basco
Vero, se consideriamo i prezzi dei top di gamma dei top brand, però nel caso della cube citata (a quel prezzo) direi che è una cifra equa, ricordo che, per quanto possano essere fatte in Cina, sono bici specialistiche, non è che le vendi come i poster di Madonna negli anni 90.
Però a questo punto non ti seguo più, la discussione è partita dalla tua affermazione, cioè che oggi non compreresti una bici neanche sotto tortura.
Diciamo che se ritieni che oggi l' esborso sia eccessivo (non listino) mi viene facile pensare che tu non abbia una bicicletta!
Ne ho due.
Una mtb del 2021 comprato nuova nel 2021.
Una bdc sempre del 2021, comprata usata 15 gg fa.
 

gargasecca

Il maestro
17/8/05
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
Per uscirne si dovrà rimensionare tante cose, in primis la struttura dei costi per rendere le aziende più snelle.
Secondo: troppi marchi, ci saranno quelli che chiuderanno o verranno assorbiti da altri.
Terzo: concentrarsi sul core business. Fai bici o fai ruote o sospensioni ma non pretendere di diventare un'azienda di vestiario allargando il magazzino. Visto che qualcuno fa il paragone con questo sito, è come se noi domani mettessimo news di Kitesurfing.
Solo a questo punto si riuscirà ad agire sui prezzi. Io non vedo un futuro per il mercato bici con l'attuale prezzistica, in particolare bassa e media gamma (parlo di prezzi di listino, non dei prezzi scontati).


Aggiungerei, la "standardizzazione" per molte cose, come hanno fatto nell' automotive per restare ancora a galla, dove ci sono pianali condivisi, motorizzazioni condivise ecc.

Nel campo bici non si può fare?

Esempio pratica:

1) standard unico per diametro Pieghe manubrio
2) standard unico per diametro telescopico
3) standard unico per i mozzi
4) standard unico per Movimenti centrale
5) standard unico per pacchi pignoni e corone
6) standard unico per dimensioni degli ammortizzatori

e potrei continuare anche discorso gomme come qualcuno accennava che ci sono 10/12 combinazioni differenti per la stessa gomma ecc....quando si potrebbe scendere alla metà

:prost:
 
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marco

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Diretur
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Diverse
Provocare è metà del divertimento...

In ogni caso, un EBIT dell'8% è un risultato non-ironicamente eccellente in moltissimi settori, quelli tradizionali. Quindi quale è il benchmark? Il mondo della bici si vuole davvero confrontare con il mondo del software? Con il mondo della consulenza? Ha senso?

Il mondo della bici è un settore tradizionale o trainante? La R&S che si fa in questo mondo è tale per cui l'intero settore si possa avvicinare alla produttività dei settori sopra citati? O è ancora un settore di fabbri e carpentieri? O il problema è solo che il settore è percepito come un settore di fabbri e carpentieri, ma in realtà di altissima tecnologia, quindi un Calimero che deve ancora sbocciare?

Io non ho risposta a nessuna di queste domande eh...

Ma non è un caso che i motivi per cui gli analisti prevedono un futuro roseo nel lungo periodo per la bici è solo che che la gente diventerà troppo povera per mantenere 2-3-4 auto per famiglia come nell'Anno Domini 1997... (io son solo contento di ciò eh, basta che gli ETF USA non mi scendano, e per il resto sogno un'Europa in bici). Quindi questo contenuto tecnologico non viene riconosciuto in nessun modo "dal mondo esterno", al momento.
Il rapporto dell’agenzia di rating è quotato e linkato. Presumo che 8% prima degli interessi e tasse non fosse sufficiente per l’indebitamento che avevano e per la mancanza di cash flow dovuto al magazzino fermo.
 

albatros_la

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Io non vedo un futuro per il mercato bici con l'attuale prezzistica, in particolare bassa e media gamma (parlo di prezzi di listino, non dei prezzi scontati).
E infatti è un rischio concreto, quello che diventi uno sport d'élite e basta. Così è successo, ad es., al mondo della fotografia amatoriale. Un tempo c'erano le fotocamere compatte per tutti, poi hanno pensato di vendere le compatte per chi voleva metterci un po' più le mani, poi le reflex di fascia popolare. Poi sono arrivati i telefonini (le e-bike della fotografia...) la gente non ha più comperato le fotocamere di fascia media e bassa, alcuni hanno abbandonato anche quelle di fascia alta e con loro l'hobby che avevano, diventato troppo costoso visto che le aziende devono vivere solo con la fascia alta o con i telefonini.
 
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Cecio

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Trek Top Fuel
Tutto molto interessante. E senza una prospettiva certa. Non mi va di augurare ai dipendenti delle grandi aziende di essere licenziati solo per poter ridurre i costi complessivi e avere (forse) un calo dei prezzi.

Io mi ero già detto l'anno scorso "per un po', mi devo tenere la mia Top Fuel del 2020", top di gamma ma comprata con listino pre-Covid.
Quest'anno: me lo sono ripetuto.
L'anno prossimo: me lo ripeterò nuovamente.

Ad un certo punto, però, non ci saranno balle: la "scimmia" prenderà il sopravvento e, in qualche modo, ci sarà un cambiamento nel mio garage. Inutile prendersi in giro: se siamo qui, è perchè ci piace la bici. E ci piace stare aggiornati. Anche se sappiamo che spesso il mktg ci inganna.
Quindi: nuova o (poco) usata, di marchio famoso o cinese, online o in negozio ... una bici aggiornata ce la facciamo tutti ad un certo punto.

Non facciamo quelli che fanno finta di fare i talebani dicendo "adesso basta! vado a giocare a Burraco e mollo la bici perchè costa troppo". Chi è qui: non lo farà, lo sappiamo. La situazione attuale dei prezzi modificherà solo la frequenza di cambiamento mezzo.

Ma io dico: oggi siamo in 8 miliardi di potenziali pedalatori sulla Terra. Devo comprarle solo io le bici ogni 2-3 anni? Io ne compro qualcuna in meno e qualcun altro nel mondo compenserà. Dire che non funziona così ?
 

alcos

Biker tremendus
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Troppe e troppo poche
uno dei più bei articoli del mag degli ultimi anni! bravo diretur!
soluzioni a mio modesto parere... ridurre formati dei componentti aka standardizzazione, ottimizzare logistica/produzione aka tagliare catena commerciale. il resto lo faranno la selezione naturale e le scelte dei clienti
 
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fabio1991

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E' molto più green e sostenibile pedalarsi quello che si ha ed eventualmente far girare il mercato dell'usato, in questo caso non possono imporre come per le auto la sciocchezza che l'elettrico ci salverà per far cambiare auto a tutti, è molto più green la scelta di tenersi la "vecchia" bici, e se questo blocca il mercato ci penserà chi di dovere a collimare le due cose.
il mercato auto è fermo (endotermico compreso) perchè l'auto media scarsa costa la ral annuale media di un italiano. Il mercato auto lusso non è per nulla fermo, idem il mercato bici top di gamma. Nessuno obbliga a comprare l'auto elettrica (mancano 10 anni al 2035), il problema è che non vendono nemmeno le endotermiche e danno la colpa all'elettrico. Come dire che non si vendono bici perchè ci sono le e-bike.
 

Eraclitus

biker semi-serio
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San Gemini
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full dagli occhi a mandorla e monster (Stambek gravelizzata)
spostando l'attenzione su un altro particolare: il mio mecca/sivende di fiducia, dopo il boom di vendite del COVID si è sentito dire dai rappresentanti, in pieno delirio da "ipervendite" che, se voleva conservare il marchio, doveva fare ordini faraonici.... ora lui non è un genio dell'economia, ha fatto la III media e poi si è messo a lavorare nell'azienda di famiglia, ma si è guardato intorno ed ha detto: "bah... sta roba mica dura!" e, a differenza di molti suoi concorrenti, non ha fatto ordini se non di bici economiche, da passeggio e per bambini, concentrandosi sull'officina. Il risultato è un'area espositiva che fa tristezza, ma se la ride perché praticamente non ha invenduto...
tutto sto pippone per dire: ste mega aziende multinazionali con fatturati milionari, che giustificano i prezzi dei loro prodotti anche con i costi esorbitanti di ricerca e filiere, prima di rovinarsi producendo l' invendibile, non potevano spendere due spicci per fare una ricerca di mercato seria? quello che ha capito un sivende di provincia facendo il conto della serva, magari lo avrebbero capito pure loro....:soffriba:
 

Fabvisco

Biker novus
21/11/18
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Giant Reign 29"
Qualche giorno fa, dopo la presentazione di decine di eMTB tutte col nuovo motore CX, sono andato a vedere quanti fossero i produttori di ebike che adottano sistemi Bosch. Sono ben 74 marchi diversi di biciclette elettriche.

Ma come fanno a differenziarsi? I componenti OEM sono quasi gli stessi per tutti: motore/batteria Bosch, trasmissioni tutte uguali (Shimano 90%, Sram per alta gamma e poi qualche mosca bianca), solite forcelle (Suntour, poi RockShox e Fox per alta gamma, pochi altri), stessi freni (Shimano ancora, poi Tektro, Sram) e così via. Certo qualcuno è specializzato in settori ben precisi - come Santa Cruz che fa solo (e)MTB o altri che fanno solo cargo -, ma la maggior parte sono marchi concorrenti con gli stessi componenti ed anche i telai prodotti dagli stessi fornitori, con minime differenze di design. Quello delle bici elettriche non mi sembra un mercato così vasto da ospitare centinaia di produttori diversi; non mi stupirei se molti chiuderanno, immagino la spunterà solo chi si sarà costruito un certo blasone o, al contrario, chi riuscirà ad attuare politiche di prezzo aggressive. Cosa che tra l'altro secondo me è già accaduta per le Mtb senza motore...
 

albatros_la

Biker marathonensis
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il mercato auto è fermo (endotermico compreso) perchè l'auto media scarsa costa la ral annuale media di un italiano. Il mercato auto lusso non è per nulla fermo, idem il mercato bici top di gamma. Nessuno obbliga a comprare l'auto elettrica (mancano 10 anni al 2035), il problema è che non vendono nemmeno le endotermiche e danno la colpa all'elettrico. Come dire che non si vendono bici perchè ci sono le e-bike.
La verità sta nel mezzo. C'è sicuramente una quota di mercato bici che è stata mangiata dalle e-bike. Queste ultime sono state comprate di chi avrebbe appeso la bici al chiodo, da chi senza quell'alternativa ne avrebbe comprata una nuova stringendo i denti in salita, da chi si sarebbe altrimenti avvicinato al mondo della MTB e si è lasciato tentare dalla via facile, e da chi invece non si sarebbe avvicinato al mondo della MTB ma già che ci sono le e-bike ne ha presa una. La situazione è variegata e due dei casi di cui sopra costituiscono una quota sottratta alle MTB. Sicuramente una grossa quota di mercato è ormai delle e-bike, e senza di esse la quota di mercato delle MTB sarebbe stata altrimenti più ampia. Non so se in modo determinante, ma credo in quota maggiore rispetto al mondo dell'auto.

Anche le auto EV vendono solo in parte a discapito di quelle termiche, ma lì c'è dell'altro. Sicuramente c'è chi ha comprato l'auto EV e avrebbe invece comprato l'auto ICE se non fossero esistite le EV. Nel caso dell'auto, però, a differenza delle bici, forse il costo delle ICE è esploso perché su quelle i costruttori hanno riversato in parte i costi dell'abbandono del diesel (e delle relative sanzioni) e dello sviluppo delle EV.
 
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marco

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Qualche giorno fa, dopo la presentazione di decine di eMTB tutte col nuovo motore CX, sono andato a vedere quanti fossero i produttori di ebike che adottano sistemi Bosch. Sono ben 74 marchi diversi di biciclette elettriche.

Ma come fanno a differenziarsi? I componenti OEM sono quasi gli stessi per tutti: motore/batteria Bosch, trasmissioni tutte uguali (Shimano 90%, Sram per alta gamma e poi qualche mosca bianca), solite forcelle (Suntour, poi RockShox e Fox per alta gamma, pochi altri), stessi freni (Shimano ancora, poi Tektro, Sram) e così via. Certo qualcuno è specializzato in settori ben precisi - come Santa Cruz che fa solo (e)MTB o altri che fanno solo cargo -, ma la maggior parte sono marchi concorrenti con gli stessi componenti ed anche i telai prodotti dagli stessi fornitori, con minime differenze di design. Quello delle bici elettriche non mi sembra un mercato così vasto da ospitare centinaia di produttori diversi; non mi stupirei se molti chiuderanno, immagino la spunterà solo chi si sarà costruito un certo blasone o, al contrario, chi riuscirà ad attuare politiche di prezzo aggressive. Cosa che tra l'altro secondo me è già accaduta per le Mtb senza motore...

saturazione assurda e non solo: paletti ovunque, come dicevo qui. Diventa impossibile distinguersi dagli altri in un momento in cui è tutto fermo.
 

Heavy Metal Biker

Biker tremendus
25/7/12
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Val di Susa
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il mercato auto è fermo (endotermico compreso) perchè l'auto media scarsa costa la ral annuale media di un italiano. Il mercato auto lusso non è per nulla fermo, idem il mercato bici top di gamma. Nessuno obbliga a comprare l'auto elettrica (mancano 10 anni al 2035), il problema è che non vendono nemmeno le endotermiche e danno la colpa all'elettrico. Come dire che non si vendono bici perchè ci sono le e-bike.
Mercato del lusso a parte che ha le sue regole come in tutti i settori. L'"obbligo" di cambiare auto (non per forza elettrica nonostante la campagna di rincoglionimento va in quella direzione) è applicato indirettamente e va a colpire come sempre chi di soldi ne ha pochi. Di sicuro chi ha soldi non gira con diesel euro 4 o euro 5, quindi non subisce i blocchi (che ti portano a cambiare auto), e anche li subisse avendo i soldi non si fa troppi problemi. Chi ci rimette sono i soliti, sacrifici richiesti sempre in nome del supremo bene comune.

Comunque chiudo questo enorme OT dicendo che per fortuna non hanno ancora inventato il modo per applicare queste regole al mondo delle bici.
 

Gigispeed3

Biker superis
4/2/16
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Marostica
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Nomad 6
saturazione assurda e non solo: paletti ovunque, come dicevo qui. Diventa impossibile distinguersi dagli altri in un momento in cui è tutto fermo.
e da qui nasce la (finta) Santa Cruz Vala ( in Veneto diciamo Valà soprattutto quando mandiamo in mona chi ci rompe i cog lioni ) che sembra una Trek, che sembra una Cube, una come tante, solo per poter montare il motore che hanno tutte, con la batteria che hanno tutte, con la forca che hanno tutte, la trasmissione che hanno tutte,
in pratica una bici uguale a tutte le altre MA con un adesivo diverso, e il responsabile di SC Italia col cappellino rovescio che ti racconta la storia dell orso che il VPP non serve a un cazzo ecc ecc.

Voglio proprio vedere quante rane riusciranno a bollire con la Valà :scassat:
 
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Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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nel medio Brenta
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due...
Per come la vedo io i costi di stampi o i costi del lavoro centrano veramente poco con la crisi delle vendite in atto.
questi costi c'erano uguali anche 5 anni fa, prima del covid.
il vero problema è stata l'eccessiva produzione dehli ultimi 18 mesi. Troppi prodotti per un mercato che non è in grado di acquistarli tutti.
hanno saturato il mercato e adesso c'è una certa percentuale di sovrapproduzione che deve essere smaltita.
ma avete sentito il responsabile di scimano affermare che shimano sta facendo il fatturato con le officine?
daltronde solo sei ricco puoi permetterti di cambiare bici ogni 1 o 2 anni, e infatti i prodotti del lusso non soffrono la crisi, come anche le bici di alta gamma. Mentre quelle di media gamma sono ferme dei magazzini nonostante sconti superiori al 30%.
Quando ad inizio anno dicevo che non solo la crisi era finita ma che la crisi vera non era ancora cominciata sono stato facile profeta...
 

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