la "testa" la si allena solo se vogliamo raggiungere a tutti i costi i nostri obiettivi.
se il nostro obiettivo sarà soddisfare le "esigenze" di sponsor, familiari, amici o chissà chi, prima o poi crolleremo, inesorabilmente.
se invece lavoriamo per noi stessi sarà molto più probabile riuscire a portare a termine le nostre sfide.
io sono partito 4 anni fa con una 6 ore endurance, in singlespeed... a ottobre 2012 (poco più di un mese fa) ho vinto alla mia prima esperienza, la mia prima gara di ultracycling, percorrendo 465km e 13'500m di dislivello positivo, in poco più di 39 ore, senza mai fermarmi per dormire.
nella mia testa "malata" mentre pedalavo pensavo continuamente che quello era solo un assaggio, che non sarebbe stato nulla in confronto alla mia prossima sfida...
e infatti a giugno prenderò il via del great tour divide, questa volta punto l'asticella al limite più alto possibile: 4'500 x 61'000 non stop, one stage, self supported.
la mia resilienza (che sarebbe la capacità di trarre forza dalle difficoltà per continuare ad andare avanti) è al mio top di sempre. non vado per soddisfare gli sponsor, ma per togliermi la voglia di provare a capire dove possa arrivare il mio corpo!