dov'è, dov'è.. ah, eccola qui, finita in seconda pagina..
per fortuna che l'ho trovata. ora vediamo se c'è.. questa è finita, questa è sfiatata.. ah! eccone una ancora intera.
E allora.. UN GIRO DI FATA PER TUTTI! o-o
forse dovrei metterlo in "emozioni", ma preferisco qui, in questa kripta profonda e lunghissima, magari un po' umida ma capace di farsi sancta sanctorum e scrigno sicuro anche dei pensieri più personali.
E allora la metto qui questa soddisfazione tiepida di aver fatto di nuovo una gara dopo 32 anni; dopo che i medici (che grandi cape..) mi avevano detto "devi lasciare la bicicletta" (e consegnarmi alle medicine.. ma mi faccino il piacere, tze'); dopo che effettivamente salivi in bici e le gambe non giravano per niente..
E questa sensazione di sazietà di aver fatto la gara con un gruppo di amici carissimi in cui si, forse: ognuno ha corso un po' anche per se. Ma in cui, in mezzo al divertirsi, c'era sicuramente in tutti questa voglia di far bene e di farlo anche per gli altri. sforzarsi finché il cardio bippava e l'aria non entrava perché sapevi che anche gli altri avrebbero fatto lo stesso. Per sé ma anche per te.
E di averci creduto solo alla fine: perché non c'abbiamo la testa rabbiosa di chi deve vincere per schiacciare gli altri; ma poi via via ti accorgevi che veniva fuori bene anche a far le cose tranquille, e ricordandosi che gli altri in pista erano quelli che incontri in montagna o nei parchi, e che quindi non erano insetti molesti in mezzo alla tua pista, ma ragazzi e ragazze e signori a cui rivolgere una parola o un saluto.
Evvia, che è stata proprio bella. Cin Cin a tutti quelli che c'erano, anche a quelli che m'hanno fatto incazzare. In fondo son marziani, magari prima o poi impareranno anche loro qualcosa.
Prosit.