Il 15 gennaio 1985 iniziò una nevicata storica a Milano e dintorni. Chi se la ricorda?
La nevicata del 1985
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Anche a Roma a gennaio '85 ci fu una delle più forti nevicate (forse seconda solo a quella del '56).
Ricordo che andai al lavoro a piedi (a circa 7 Km di distanza).
Ricordo che andai al lavoro a piedi (a circa 7 Km di distanza).
Io la ricordo molto bene, avevo 18 anni. Nella pianura friulana cadde un metro di neve.
Stavo facendo la patente. Divertentissimo!!!! Con la neve guidare ha un senso.
Stavo facendo la patente. Divertentissimo!!!! Con la neve guidare ha un senso.
Nekro
Biker assatanatus
- 31/8/14
- 3.040
- 5.610
- 0
- Bike
- Ritchey P29 / Surly Krampug 29+ / KHS Solo Se 29 Singlespeed / Dartmoor Primal 27.5+ / Production Privee Shan 27.5
Me la ricordo bene, io vendevo dei fiammiferi all'angolo di una strada
Si si, 5 giorni a casa da scuola..tutto il giorno ad andare su e giù con bob e slittini..geloni alle mani e piedi..ma Ke figata...mai più successo..e non credo né vedrò un altra eguale
Qui tutti felici di quella nevicata, io invece la ricordo perché sfondò il tetto del capannone dell'attività di mio padre. Il mondo è bello perché è vario.
Anch'io la ricordo molto bene. Avevo 22 anni e lavoravo in una ferramenta.
Ricordo che quella mattina passo a prendermi a casa una mia collega con la 127 e mi disse: Claudio, guida tu, la macchina con la neve è ingovernabile.
Guardo e stava guidando con il freno a mano tirato da diversi km ....
Ricordo che quella mattina passo a prendermi a casa una mia collega con la 127 e mi disse: Claudio, guida tu, la macchina con la neve è ingovernabile.
Guardo e stava guidando con il freno a mano tirato da diversi km ....
E come dimenticarsela ?
Che spettacolo, all’epoca avevo già il virus della powder (che all’epoca era definita la “fresca”) per cui già l’idea di risalire al Sacro Monte con le pelli era libidine (soldi e mezzi per spostarsi erano scarsissimi). Avevamo anche battuto la discesa dell’oratorio che utilizzavamo come pista da sci con tanto di salto nel campo da tennis, quindi con landing sul piattone stile Louisiana !
Menischi e rotule come se piovesse…
io me la ricordo! terza liceo. a Milano, in città. quella nevicata indimenticabile ha reso Milano l'opposto di quello che è di solito: era tutto ovattato, tutto lento, quasi silenzioso. e ovviamente tutto bianco! caos pazzesco per andare a scuola. autobus fermi e tutti giù a spingere. alla fine sono arrivato a scuola a piedi, fra una battaglia a palle di neve e l'altra. in classe eravamo in 5. gran divertimento con amici e compagni di tutto il liceo. praticamente un paio di giorni di vacanza non programmati. un gran bel ricordo, per me.
iaco70
Biker paradisiacus
così, o come quella del 1986, non ne vedremo mai più in Friuli.
A dire il vero, non vedremo mai più anche un semplice fioccare di neve nella bassa.
si, aveva fatto dei danni, anche, in effetti. tra l'altro, aveva fatto crollare il mitico palazzetto dello sport di San Siro:
Anche io me la ricordo ne parlavo giusto a cena prima con la mia famiglia, ricordo che aprii la porta di mia mamma per uscire e la neve era alta 1,20 metri , non si poteva uscire di casa , la notte stessa mettemmo delle assi di pino di Svezia lunghe 5 metri come “puntello” a tutte le travi della nostra falegnameria per evitare che il tetto cadesse , poi la dovemmo spalare tutta per alleggerire il tutto… che bella esperienza
Quella mattina arrivai a scuola in ritardo e per farmi capire che non gliene fregava nulla della neve, la prof di italiano mi interrogò trattandomi male.
Vietato stare a casa, vietato chiudere le scuole.
Non persi un giorno di scuola, in quel periodo. Uscivo di casa alle 6:50 e tornavo quasi alle 15.
Mia mamma insegnava in una scuola di un paesello della val di Zoldo, a Fornesighe.
Le ingiunsero di recarsi al lavoro, nonostante la strada principale fosse interrotta da una frana colossale e i passi Cibiana, Duran, Staulanza chiusi per 2 metri di neve e caduta valanghe. Dovette trovarsi una stanza in affitto e sfruttare un passaggio aperto sul Duran per fare passare i mezzi di soccorso.
Ma noi eravamo bellunesi, non potevamo dare l'immagine di essere delle mammolette.
Adesso ci siamo terronizzati pure noi.
Scusate lo sfogo.
Vietato stare a casa, vietato chiudere le scuole.
Non persi un giorno di scuola, in quel periodo. Uscivo di casa alle 6:50 e tornavo quasi alle 15.
Mia mamma insegnava in una scuola di un paesello della val di Zoldo, a Fornesighe.
Le ingiunsero di recarsi al lavoro, nonostante la strada principale fosse interrotta da una frana colossale e i passi Cibiana, Duran, Staulanza chiusi per 2 metri di neve e caduta valanghe. Dovette trovarsi una stanza in affitto e sfruttare un passaggio aperto sul Duran per fare passare i mezzi di soccorso.
Ma noi eravamo bellunesi, non potevamo dare l'immagine di essere delle mammolette.
Adesso ci siamo terronizzati pure noi.
Scusate lo sfogo.
In compenso la strada che passa davanti a casa mia ghiacciò completamente, si andava solo con i chiodi o le catene.
E noi avevamo una pista da slittino lunga 6 chilometri, visto che è una bella salita arrivare da fondovalle allo scollinamento.
E noi avevamo una pista da slittino lunga 6 chilometri, visto che è una bella salita arrivare da fondovalle allo scollinamento.