Partiamo dal fatto che le croci di vetta sono lì come simbolo , non per forza religioso, ma anche storico e simbolico. Stanno a ricordare magari i caduti delle guerre e la speranza di pace, questo che si sia cristiani, musulmani o buddisti o atei. Anche in Himalaya ci sono simboli sacri o le bandierine in vetta che rappresentano le preghiere che volano al vento e non mi sembra che nessuno si lamenti. Le croci rappresentano la nostra cultura e penso che comunque la si pensi debbano essere rispettate. mi viene spesso in mente il video di Bonatti che una volta in vetta sulla nord del Cervino disse "che abbracciò la croce e in quel momento gli sembrava di abbracciare una persona umana". A parte questo penso che un modo per poter onorare la memoria di questi luoghi sacri sia appunto quello di tenerli "vivi", frequentarli e magari mentre si fatica a raggiungerli dedicare un pensiero per tenere viva la memoria di chi in mezzo a quelle rocce ha combattuto ed è morto per il bene comune. usarle per appenderci i panni ad asciugare o per fare le trazioni, imbrattarle o sporcarle la trovo una vera mancanza di rispetto.