anch'io mi ritrovo spesso a pedalare da solo, anche se fortunatamente ultimamente condivido il piacere di questo sport con altri forumendoli...
diciamo che il tempo per pedalare piu' passano gli anni e piu' diminuisce (per vari motivi...famiglia, lavoro ecc..), che se uno vuole poi fare anche delle garette per divertirsi (nella fattispecie marathon) ha bisogno di uscite molto lunghe, che non tutti vogliono/possono sopportare ...allora ti ritrovi a pedalare con la tua voglia di raggiungere il tuo obbiettivo e di dimenticare lo stress di una settimana di città e ufficio...di appagarti alla vista della natura meravigliosa e della pace che solo la montagna è capace di regalarti...
come hanno detto altri, alle volte può essere non del tutto sicuro girare da soli (quest'estate mi sono fatto la Ronda Sesvenna e le ultime tre ore sotto un temporale, a 2000mt su un pratone non è proprio piacevole, e se ci fosse stato qualcun'altro mi sarei sentito meglio), mi porto sempre via il cellulare (spento o in vibrazione, che se c'è una cosa che odio è sentirlo suonare mentre sudo in salita....in discesa invece non lo sento mai eh eh ehhh) e qualche soldo + C.I.
quando sono solo poi non vado mai al massimo, cercando dei margini di sicurezza superiori a quelli che mi concedo in compagnia (tanto ci sono gli altri...), però il fatto di fare le cose da solo ti inorgoglisce non poco (sempre quest'estate, al passo Gelato nei pressi del rifugio Petrarca, un tizio mi ha fatto i complimenti e una foto alla bici con il suo telefonino...poi sono andato a mangiare al rifugio e mi sono seduto a tavola con un attempato tedesco con il quale mi sono scambiato degli sguardi di complicità: io per la sua impresa a quell'età e lui per me che ero salito fin lassù con la bici...bello!
saluti
rufus