Quoto il primo commento letto.Dopo aver usato per anni il misuratore Schwalbe, ora mi regolo 'tastando' il copertone, forse dopo tanto tempo ho acquisito la sensibilità necessaria e mi trovo bene
Usare le dita non è questione di fortuna..... se dopo tante volte che hai gonfiato con pompa e manometro, controlli la durezza con le dita, poi ti viene normale sapere se le gomme sono alla pressione giusta semplicemente tastandole.Buon fortuna a chi usa le dita... È vero che anche i manometri digitali lasciano a desiderare, spesso e volentieri, ma pensare che la soluzione a questa imprecisione sia usare le dita è senza senso.
Per quanto mi riguarda gonfio alla stessa pressione davanti e dietro. Peso in ordine di marcia poco più di 80 kg e tengo 1.5 bar su pneumatici da 29x2.25".
Temo manchi un un parametro di riferimento per stabilire una pressione "nominale" da cui partire con gli aggiustamenti. Non sarebbe male se i produttori di pneumatici consigliassero un'impronta a terra nominale a pendenza nulla, cosicché ciascuno, a seconda della ripartizione dei pesi, potrebbe calcolare la relativa pressione (banalmente come peso che grava sulla ruota diviso per l'area indicata).
Quindi esiste una pressione giusta? La risposta è si, esiste. E quale sarebbe questa pressione? Lo devi scoprire da te!
hai una E-BIKE? ecco perchè la pressione la fai digitale!Usare le dita non è questione di fortuna..... se dopo tante volte che hai gonfiato con pompa e manometro, controlli la durezza con le dita, poi ti viene normale sapere se le gomme sono alla pressione giusta semplicemente tastandole.Buon fortuna a chi usa le dita... È vero che anche i manometri digitali lasciano a desiderare, spesso e volentieri, ma pensare che la soluzione a questa imprecisione sia usare le dita è senza senso.
Per quanto mi riguarda gonfio alla stessa pressione davanti e dietro. Peso in ordine di marcia poco più di 80 kg e tengo 1.5 bar su pneumatici da 29x2.25".
Temo manchi un un parametro di riferimento per stabilire una pressione "nominale" da cui partire con gli aggiustamenti. Non sarebbe male se i produttori di pneumatici consigliassero un'impronta a terra nominale a pendenza nulla, cosicché ciascuno, a seconda della ripartizione dei pesi, potrebbe calcolare la relativa pressione (banalmente come peso che grava sulla ruota diviso per l'area indicata).
E poi ogni tanto usi il manometro solo per controllo, ma se hai un minimo di sensibilità, l' errore è veramente minimo.
Comunque peso 75 kg vestito, ho delle gomme WTB Ranger da 3.0 davanti e 2.8 dietro, montate su cerchi WTB Scraper da 45 mm, ed a seconda del terreno le gonfio a 1,5 -1.6 davanti e 1.8 - 2.0 dietro, e trovo che siano già abbastanza dure :)
Penso tubeless sai?Ciao Daniel, ma le pressioni che hai indicato a metà articolo si riferiscono ad una ruota con camera d'aria a tubeless?
Parole sante.Il fatto che i manometri (digitali o meno) non siano affidabili per la misurazione della pressione dello pneumatico, alla fine non importa granchè, perchè alla fine, una volta trovata (sperimentalmente) la pressione giusta, quello che ci interessa verificare è che questa venga ripristinata con precisione ogni volta che attacchiamo la pompa alla ruota.
Anche se il valore indicato dal manometro è sbagliato per difetto o per eccesso rispetto a quello reale, ma rappresenta comunque la pressione per noi ideale, abbiamo un riferimento numerico di detta pressione, e con il manometro sarò sempre in grado di verificare le ventuali discrepanze tra il valore ottimale e quello misurato al momento.
A coloro che sostengono che il metodo del "ditometro" funziona meglio, cercherò di spiegare che un manometro, ancorchè impreciso, è comunque meglio del dito.
Vediamo il perchè.
Supponiamo che il manomentro di cui disponiamo sbagli di 0.4 bar la misurazione: gonfio la mia gomma a quelli che credo siano 2 bar (ma in realtà sono solo 1.6), e da questo valore comincio a sperimentare per trovare la pressione giusta per il mio peso, per la disciplina ed il tipo di percorsi che faccio, e così via.
Dopo un po' di prove, stabilisco che la pressione giusta per me sono 2.2 bar (che corrispondono in realtà a 1.8).
Ora, se utilizzo sempre lo stesso manometro (starato, perchè misura 0.4 bar in eccesso) per controllare la pressione della mia gomma, ancorchè starato il manometro mi permetterà di impostare con precisione la pressione che ho trovato essere giusta per il mio set-up.
Poco importa se io credo di gonfiare a 2.2 bar ed invece gonfio "solo" ad 1.8: quella pressione è quella che durate le varie prove ha dimostrato di essere sicura (no stallonamenti, pizzicature, bozze al cerchio) ed adeguata al tipo di percorsi che faccio (buona trazione sul fondo, no rimbalzi e/o scivolamenti), e la posso impostare tutte le volte con precisione.
Se invece uso il "ditometro" per controllare tutte le volte la pressione delle gomme (una volta determinata quella ottimale per me), sono abbastanza sicuro che potrei avere variazioni di anche 0.2 o 0.3 bar senza che me ne accorga, poichè il dito non è sensibile quanto un manometro nel rilevare le differenze di pressione.