Vorrei essere d’accordo, davvero, la tua posizione è molto vicina a quel futuro che vorrei per il mondo del ciclismo, ma ahimè i dati ANCMA danno una visione molto diversa… oggi in Italia le vendite sul nuovo sono per il 19% elettriche, in Germania il 50%, senza arrivare a questi estremi credo che la strada sia segnata. Lo stesso studio (2023) afferma che da oggi al 2030 ci stanno circa 5mln di biciclette elettriche in più. Poi il bello del futuro è che ognuno di noi ne vede uno diverso, ma uguale corretto finché non diventa il presente.Non credo, perchè andare in mtb a forza di gambe è proprio un gioco diverso, anche senza considerare l'agonismo.
La componente dello sforzo fisico ha forti connotati psicologici, non solo fisici, che rendono l'esercizio senza assistenza elettrica fondamentalmente diverso, e per molti non solo desiderabile, ma proprio essenziale per trovare soddisfazione e appagamento durante e dopo una uscita.
Magari non la maggioranza, ma secondo me molti più di quanto credi, continueranno a cercare quella componente che nelle e-bike è tra il fortemente sfumato e il quasi assente.
Per questo motivo non credo proprio che le mtb non assistite spariranno praticamente dalla circolazione, delle trasformazioni radicali sono già avvenute e certi segmenti sono diventati sensati più orientati agli agonisti, ma ciò non toglie che la domanda rimanga anche per bici non assistite con destinazione differente.