ho guardato le foto ma non ti seguo: quelle del giro sono scattate in TV (1/1000 di secondo mi sembra vedendone alcune) mentre quelle del podere sono in AV (e solo alcune ad F10...)
La crisi mistica di cui parli "oltre" F10 è relativa alla definizione?
Mi viene il dubbio che tu con "chiudere" intenda "aprire" ossia ti interessi avere minore profondita di campo e di conseguenza il soggetto a fuoco e nitido con lo sfondo morbido e sfuocato (bokeh) che fa da cornice.... sbaglio?
In questo caso un supergrandangolare non serve a niente, nemmeno a 2.8 a meno di mettere l'obiettivo a 5cm dal naso del ciclista.
Fin qui sempre parlando di fotografia sportiva/ritratto...
Se invece vuoi emulare Ansel Adams nel paesaggio tutto-a-fuoco quel che maggiormente conta a mio avviso è il rapporto fra il disturbo del sensore (e quindi la sensibilità che utilizzi, che deve essere la più bassa possibile per la maggior parte delle reflex digitali "umane") e la nitidezza della lente, che dipende dalla qualità costruttiva in primis.
Ma in generale il problema si pone in condizioni di poca luce, perchè in piena luce anche regolando la sensibilità al minimo (quindi massima resa cromatica del sensore) puoi scegliere il diaframma a cui la lente ha la massima risoluzione ottica (che NON è quello più chiuso) e i tempi si regolano di conseguenza, ma non saranno mai lunghi.
Peraltro per un paesaggio puoi anche fare braketing fino a +/- 2 stop (sulla 400d) e scegliere la foto col rapporto nitidezza/profondità di campo che più ti aggrada.... un po' di PP e sei a posto...
se dico pesanti castronerie cazziatemi che in tante cose io sono "fermo" ancora all'esame che feci all'università... A.D. 1989