L’ Italia non è un paese per cicloturisti

MelO21

Biker popularis
9/9/18
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Marin Four Corner
Il mio vorrebbe essere una riflessione, oppure uno sfogo. Premesso che è la mia prima volta in Italia in bici (la passione nasce quando sono già all estero)

Parto da Londra per percorrere la via Francigena. Attraverso gli stati del nord Europa è stato fantastico.
Poi arrivo a Como e la musica cambia: zero segnaletica, automobili che cercano in tutti i modi di metterti sotto, nessuna infrastruttura o punti di informazione. L’inferno.

Ok, penso magari in montagna è diverso.
Decido di seguire allora l’ Appennino bike tour. Stessa musica, maleducazione o direi più odio verso ciclisti, campeggi neanche l’ombra, gente che mi guarda come fossi un alieno (oggi addirittura un bambino dalla macchina mi insultava e i genitori ridevano, bho vabbè), per non parlare di tutti i cani liberi che ho dovuto fronteggiare (per negligenza dei padroni)
Ma dico io con il Paese che abbiamo….bellissimo sotto tutti i punti di vista.
Negli altri paesi visitati non c’è nemmeno l’ombra di quello che abbiamo qui eppure era una gioia andare in bici e tantissimi viaggiatori di tutte le età , campeggi a nn finire, ricarica (per chi usa e bike), fontane d’acqua ovunque.
Mi chiedo perché non ci riusciamo proprio, maledizione, sono arrabbiato perché lo abbiamo su un piatto d’argento e invece ci sputiamo dentro.
Purtroppo a malincuore mai più in Italia in bici.
 

Tc70

Entomobiker
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Provincia di Bs
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Picola ma carattarastica...
Ho fatto la Francigena nel 2015 in solitaria Bs - Roma...non fornito di Gps o diavolerie elettroniche, ma solo di un libricino con cartine, ce ne sono in 1000 edizioni, bon partito, seguito la via abbastanza fedelmente e anche piuttosto ben segnalata, mai avuto problemi ne di cani ne di automobilisti incazzati...anzi ho conosciuto persone fantastiche, e con cui sono ancora in contatto, strutture ricettive ovunque e senza prenotare ho sempre trovato da dormire, anche in ostelli religiosi, disponibilissimi.
Rivedi un attimo il tuo pensiero sull'Italia, ti potrebbe veramente stupire la bellezza degli italiani e dei luoghi immensamente belli da visitare...perchè il tutto non può limitarsi a piccole esperienze negative... ;-)
 

MelO21

Biker popularis
9/9/18
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Marin Four Corner
Bhe in fondo speravo in una risposta del genere. Sarò stato sfigato io (e ci sta) e forse non avrei dovuto abbandonare la francigena per gli appennini bike tour. Mi sembrava una buona idea
 

cannon

Biker superioris
20/10/04
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Piemonte
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MTB
Il mio vorrebbe essere una riflessione, oppure uno sfogo. Premesso che è la mia prima volta in Italia in bici (la passione nasce quando sono già all estero)

Parto da Londra per percorrere la via Francigena. Attraverso gli stati del nord Europa è stato fantastico.
Poi arrivo a Como e la musica cambia: zero segnaletica, automobili che cercano in tutti i modi di metterti sotto, nessuna infrastruttura o punti di informazione. L’inferno.

Ok, penso magari in montagna è diverso.
Decido di seguire allora l’ Appennino bike tour. Stessa musica, maleducazione o direi più odio verso ciclisti, campeggi neanche l’ombra, gente che mi guarda come fossi un alieno (oggi addirittura un bambino dalla macchina mi insultava e i genitori ridevano, bho vabbè), per non parlare di tutti i cani liberi che ho dovuto fronteggiare (per negligenza dei padroni)
Ma dico io con il Paese che abbiamo….bellissimo sotto tutti i punti di vista.
Negli altri paesi visitati non c’è nemmeno l’ombra di quello che abbiamo qui eppure era una gioia andare in bici e tantissimi viaggiatori di tutte le età , campeggi a nn finire, ricarica (per chi usa e bike), fontane d’acqua ovunque.
Mi chiedo perché non ci riusciamo proprio, maledizione, sono arrabbiato perché lo abbiamo su un piatto d’argento e invece ci sputiamo dentro.
Purtroppo a malincuore mai più in Italia in bici.
Mi spiace ma x ora tranne pochissime realtà la situazione è questa..e purtroppo non credo migliorerà...se cambierai idea mi raccomando non ritornarci in bici..ciao!!
 

orso2020

Biker etrusco
20/7/20
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etruria
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una front e una gravel
Il mio vorrebbe essere una riflessione, oppure uno sfogo. Premesso che è la mia prima volta in Italia in bici (la passione nasce quando sono già all estero)

Parto da Londra per percorrere la via Francigena. Attraverso gli stati del nord Europa è stato fantastico.
Poi arrivo a Como e la musica cambia: zero segnaletica, automobili che cercano in tutti i modi di metterti sotto, nessuna infrastruttura o punti di informazione. L’inferno.

Ok, penso magari in montagna è diverso.
Decido di seguire allora l’ Appennino bike tour. Stessa musica, maleducazione o direi più odio verso ciclisti, campeggi neanche l’ombra, gente che mi guarda come fossi un alieno (oggi addirittura un bambino dalla macchina mi insultava e i genitori ridevano, bho vabbè), per non parlare di tutti i cani liberi che ho dovuto fronteggiare (per negligenza dei padroni)
Ma dico io con il Paese che abbiamo….bellissimo sotto tutti i punti di vista.
Negli altri paesi visitati non c’è nemmeno l’ombra di quello che abbiamo qui eppure era una gioia andare in bici e tantissimi viaggiatori di tutte le età , campeggi a nn finire, ricarica (per chi usa e bike), fontane d’acqua ovunque.
Mi chiedo perché non ci riusciamo proprio, maledizione, sono arrabbiato perché lo abbiamo su un piatto d’argento e invece ci sputiamo dentro.
Purtroppo a malincuore mai più in Italia in bici.
Ma a Roma ci sei arrivato?
 

5cento27

Biker tremendus
25/3/15
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irpinia
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Bhe in fondo speravo in una risposta del genere. Sarò stato sfigato io (e ci sta) e forse non avrei dovuto abbandonare la francigena per gli appennini bike tour. Mi sembrava una buona idea
Conosco come automibilista una parte gli appennini bike tour, quando ci passo sogno di percorrerli in bici. Ti comprendo considerato che sono s.s e s.p. che attraversano zone molto isolate, ci sono solo sconfinate campagne e case isolate, km e km di strada senza nessuna struttura ricettiva. Ma la bellezza di alcuni luoghi è proprio questo.
Io sono uno di quelli a cui piace la solitudine e i posti per nulla frequentati, basta il rumore di una motocicletta che mi rende nervoso.
 

monorotula

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Il problema è che raccogli mille esperienze e sono tutte diverse. Non c'è un'organizzazione delle cose che sia uniforme e costante. Ci sono belle realtà a fianco a disastri e in mezzo tante zone grigie. Questo è il vero problema dell'Italia. È senza una regia intelligente ed efficace.
Per quel che riguarda la capacità di accoglienza è sicuramente vero; la maleducazione stradale invece direi che è uniformemente alta.
 

albatros_la

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Per quel che riguarda la capacità di accoglienza è sicuramente vero; la maleducazione stradale invece direi che è uniformemente alta.
Non saprei. Anche quella non è uniforme. Diciamo che è alta un po' ovunque e estrema in alcune luoghi. Non si può dire che sia uguale andare in bici, o con qualunque altro mezzo, a Napoli come a Bologna, a Milano come a Udine, a Bari come a Palermo o a Roma.
 
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San Gemini
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full dagli occhi a mandorla e moster (Stambek gravelizzata)
Non saprei. Anche quella non è uniforme. Diciamo che è alta un po' ovunque e estrema in alcune luoghi. Non si può dire che sia uguale andare in bici, o con qualunque altro mezzo a Napoli come a Bologna, a Milano come a Udine, a Bari come a Palermo o a Roma.
...e non è semplicemente un problema degli "automobilisti" (del resto è una categoria alla quale apparteniamo tutti), ma proprio un problema culturale che mi pare faccia fatica a cambiare più in alcuni posti rispetto ad altri, mentre, stando a chi ne ha esperienza, all'estero sono generalmente più avanti.
Mia esperienza di alcuni anni fa: GF dell'Alta Val Tellina, partecipo nonostante la forma inadeguata perché facemmo una goliardata con un gruppo di amici... mi avvicino al traguardo che erano passate le 15, ma ancora c'era gente ad applaudire, uno mi urla "bravi" e rispondo "grazie"... lui replica " no, grazie a te!"....
prima edizione della Lessinia Legend extreme, io ed il mio socio ultimi assoluti (12 ore!!), arriviamo in paese tra due ali di motociclisti, la gente ci applaude e ci intervistano e premiano nemmeno fossimo andati a podio...
di contro: GF di Miranda (bellissima gara delle mie parti che, come tante altre, ha chiuso per mancanza di grana) una volta mi ritrovai quasi fermo per via di un "tappo"... nulla di strano? il tappo era un trattore con rimorchio carico di legna che se ne andava allegramente sul percorso di gara!!!
questa "diversa sensibilità" poi, diventa palpabile con la bdc: tra umbria e lazio devo stare con cento occhi ché ti tirano sotto come nemmeno esistessi e le moto ti fanno il pelo senza nessun riguardo, poi mi sposto in Romagna e la situazione migliora di molto, c'è molta più tolleranza e capita più raramente di incontrare automobilisti scorretti o insofferenti, infine Trentino ed Alto Adige... be' è una pacchia!!
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Quando arrivai a Roma...ho dovuto fare un tratto su strada, perchè non avevo trovato la ciclabile...bo forse per colpa della foresta d' erbaccia che non mi ha dato modo di capire dove proseguire...facendo questo tratto, tutti gli automobilisti che mi sorpassavano suonavano! Io sempre a destra quasi giù dall' asfalto, avevo paura, e nonostante questo non capivo perchè continuassero a suonare...solo dopo l' ennesimo colpo di clacson e un sonoro " ciao pellegrino!" Ho realizzato che tutti mi stavano salutando! Ci son restato male non aver capito prima e contraccambiare...italiani...questo strano popolo fantastico! Basta poco che ce vo...:-)
 

Domenic - B

Old Biker
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Forlì
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orso2020

Biker etrusco
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etruria
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una front e una gravel
Quando arrivai a Roma...ho dovuto fare un tratto su strada, perchè non avevo trovato la ciclabile...bo forse per colpa della foresta d' erbaccia che non mi ha dato modo di capire dove proseguire...facendo questo tratto, tutti gli automobilisti che mi sorpassavano suonavano! Io sempre a destra quasi giù dall' asfalto, avevo paura, e nonostante questo non capivo perchè continuassero a suonare...solo dopo l' ennesimo colpo di clacson e un sonoro " ciao pellegrino!" Ho realizzato che tutti mi stavano salutando! Ci son restato male non aver capito prima e contraccambiare...italiani...questo strano popolo fantastico! Basta poco che ce vo...:-)
A Roma suonano sempre e comunque, ciao pellegrino non era un saluto... :smile:
 

Antiruggine-

Biker novus
16/6/24
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Orbea Laufey H10
Non so dirti se il "ciao pellegrino" fosse offensivo o no, comunque nel sud Italia è comune suonare quando ci sono pedoni o ciclisti. È solo un modo di avvertire che una macchina sta sopraggiungendo da dietro. A volte è anche fastidioso, ma in fondo si tratta (quando è fatto per questo motivo) di un gesto di attenzione e gentilezza.
 
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