Una forcella non può avere sempre e solo pregi e poi migliaia di preparatori cercano di migliorarla, allora vuol dire che è una roba mediocre fatta pagare cara e che ci devi mettere le mani sopra, ovvio se sai quello che vuoi.
Permettimi di dire che il 99% della roba venduta dai "preparatori" è fuffa all'ennesima potenza per far fessi i gonzi che vanno in bici una volta alla settimana, e solo se fa bello. Quando sento "ho cambiato il pacco lamellare" mi rotolo per terra dalle risate, senza parlare poi di chi infila ogni sorta di roba in plastica nella camera positiva e la forcella diventa miracolosamente un portento.
Sul fatto del feedback dal terreno, te lo spiego in italiano visto che non sembri saper l'inglese molto bene. Prendiamo la Fox 36, che sto usando regolarmente da mesi. È molto fluida nel suo affondamento, ma è meno comoda di una
Pike a causa della sua struttura massiccia e della sua elevata progressività verso il fondo corsa. Le due cose non hanno nulla a vedere l'una con l'altra, cioé io posso avere una forcella molto sensibile ma che stanca le braccia. La 36 è stata pensata per l'embito enduro, se uno vuole qualcosa di più comodo si prende una 34 che, come dice il nome, è più mingherlina a partire dal diametro degli steli, ed il gioco è fatto.
inglese o non inglese, il fatto è che è difficile far passare delle sensazioni ad un pubblico di utenti così variegato, da quello che parla perfettamente l'inglese a quello che come dici tu non lo sa.
Se vuoi ti faccio un paragone, il vino in Inghilterra non si produce, se non in piccole q.tà sull'isola di Man e in pochissime altre zone, ma guarda caso i termini in degustazioni tra le più tecniche del mondo sono inglesi, non francesi o italiani o spagnoli per intenderci.
Qui non me ne volere ma il mio non è un appunto alla tua persona, ma a tanti somari che dietro un inglesismo dicono cose a vanvera, sapete cos'è la vanvera? Wikipedia....
Sul fatto dei preparatori posso in parte darti ragione, ma sul fatto che uno compra l'ultimo modello per sboronare soprattutto ti do ragione.
L'aria è una bella e cattiva cosa, se pesi oltre certe soglie devi scendere a compromessi come lo stesso se sei pesi sotto certe soglie, poi che uno usi la bici solo il fine settimana perchè fa un altro tipo di lavoro non vuol dire che sia un somaro, passami il termine, probabilmente fa un altro lavoro.
Ci sono un sacco di privati, che fanno lavori, a detta di tanti ingeneri, tecnici e sopraffini, e mica sono piloti o ingeneri, pensiamo a tutti quelli che testano prodotti per lo sviluppo finale o test del consumatore ( in Brembo per dire si fa, in Michelin si fa, In Pirelli si fa e se volgiamo la lista è lunga).
Sono persone che forse hanno una sensibilità nel discriminare differenze che altri magari non percepiscono perché non sono dotati e basta.
Tra di noi sicuramente ci sono persone che non capiscono ma possono economicamente, altre che non possono economicamente ma ne capiscono.
I preparatori dal mio punto di vista, al 90% fanno una roba base su base di un form precompilato, ma quando trovi quello che ha voglia di provare e ti fa provare cose diverse e tu le capisci, o accetti che lui te le spiega, allora fai dei passi avanti non indifferenti. Non va ne più veloce ne più piano, vai solo meglio, e questo non ha prezzo.
Il vostro lavoro lo reputo forse uno di quelli più difficile, il trasferire sensazioni personali, fatte su una scala personale a persone che non hanno ne la sensibilità ne la stessa scala di misura , tutto questo purtroppo restando imparziali davanti a chi vi da un prodotto, vi chiede una recensione e magari ne discute prima della pubblicazione. Se siete ferrei e irreprensibili non vi danno i prodotti, se siete il contrario qualcuno potrà muovere delle critiche. Questo è il fatto.