Pure io sono catanese e non concordo con quanto detto su questa città. I politici non appoggiano la Mtb? Il turismo? I poliziotti salutano quelli senza casco? Le aree sono male utilizzate? Un tedesco lavora e tre italiani se la fumano? Tutto normale! E' l'Italia!
Ci sono città in cui le contraddizioni della nostra italianità sono più evidenti, e Catania è una di queste, fra le tante.
Ma da qui a lagnarsi del perchè non abbiamo le strutture e i bike park ce ne passa. Ma chi te le deve venire a fare le strutture? Rasouli? Devi essere tu a darti da fare per crearle.
Ma poi dove sta il problema? Hai voglia di streettare? Prendi la bici, gira solo per il piacere di farlo, impara e costruisciti le strutture che puoi e aumentane la difficoltà man mano che diventi più bravo. Le strutture crescono assieme alla gente che ci gira sopra, SE ci gira. Spesso invece si desidera un modello preconfezionato da importare..., Whistler, i campi da Dirt, tutte cose che corrispondono ad un livello di bikers molto più evoluto. Si pretendono amministrazioni "sensibili" e bike park quando si è in due gatti capaci a mala pena di saltare una cassetta di arance.
Piangersi addosso è inutile. Se si ha voglia e passione si gira, si impara, si migliora e sopra una cassetta di arance se ne mette un'altra e si salta un metro, e da li, cassetta dopo cassetta, si costruiscono le strutture. Non si possono importare esempi di realtà grosse e strutturate senza avere una base di gente locale che gira. I luoghi dove raidare (mi riferisco anche ai sentieri), sono la conseguenza diretta dei bikers che ci vanno, ne riflettono i gusti, il livello tecnico. Invocare un bike park a Catania per la diffusione dello street così, calato dall'alto, è sciocco. Finirebbe come quei ridicoli campetti da basket o quelle rampe da skate, piazzate da qualche "lungimirante" e modaiolo assessore nelle periferie dell'hinterland della città, che fanno molto "ammerigano" ma che nessuno usa, se non come parcheggio per i motorini... .
Tutto deve essere spinto dal basso! Del resto anche negli USA le autorità chiudono alle bike molti sentieri... , segno che gli ostruzionismi sono presenti ovunque.
E poi in Sicilia il freeride c'è..., ci sono i percorsi..., si fa anche vert..., sono poche le persone che lo praticano e di conseguenza pochi a smazzarsi per scoprire i sentieri. In compenso non c'è la massa...
Quanto al video di Jack..., sono molto contento perchè hanno avuto un pò di visibilità presso il grande pubblico. E lo ringrazio pubblicamente per il magnifico spettacolo che lui e i grandi nomi del freeride mondiale hanno dato al D.Ride di Catania: sono rimasto a bocca aperta per due giorni di fila. Ho 28 anni e non pensavo di potermi stupire come quando ero piccolino andando a vedere il circo! Mi hanno lasciato basito mostrando cosa si può fare su di una bici e con quanta apparente semplicità. Parevano dei supereroi... . Poi Jack è gentilissimo, mi ha sempre consigliato quando gli ho scritto in Mp, un tipo apposto, che non se la tira per nulla; che non c'entra col topic ma mi fa piacere dirglielo anche perchè a Darren Berrecloth non posso scrivere mentre a lui si, ed è sempre un pro con gli attributi... !
hai detto delle cose molto giuste...e di polso!!!! COMPLIMENTI!!!