Aspettiamo un tuo report!

P.s. in bocca al lupo per la Transalp!!!!!!!!!
Allora.. dicevamo di Ischgl e dell'Iron Bike.
All'ufficio turistico ho preso un po' di materiale informativo sul posto, sul comprensorio e sugli alberghi.
Praticamente quello del Silvretta è uno dei comprensori sciistici più importanti in europa, con piste di ogni tipo e difficoltà che vanno dai 3000 metri ai 1200, sia lato nord verso Ischgl e Paznauntal, che a sud verso Samedan e Samnauntal. Il tutto comporta ovviamente il dover convivere con una marea di orrendi sfregi che sono gil impianti di risalita.
Quanto al percorso, alla transalp abbiamo fatto la prima salita lunga della marathon fino all'idjoch: ripida lo è sempre (mai sotto il 12-13 e oltre), sterrata all'inizio (ma nella marathon dovrebbero prendere direttamente l'asfalto) e poi asfaltata innestandosi su quella che sale da Isghl. All'inizio si è nel bosco, ma con tutte le piste da sci che ci sono si è spesso all'aperto.
Poco sotto quota 2000, neanche a metà salita, si esce dal bosco è il panorama sul Silvretta e il fondovalle si fa spettacolare. Più si sale e più la vista si apre. L'erba lascia il posto alle rocce e dopo Idalp, rifugio cuore del comprensorio, di nuovo sterrato e un po' di piano.
Un po' di neve attorno c'è sempre (siamo quasi a 2500 metri) e ripeto, più si sale più lo scenario si fa maestoso. Poi davanti vedi il rapone finale dell'Idjoch dove d'inverno c'è il ghiacciaio, un chilometro al 20% che comunque pensavo anche peggio: un po' e piedi e un po' in bici si fa senza problemi (il fondo è sempre sterrato ma ben compatto).
Sull'Idjoch il panorama è a dir poco GRANDIOSO: montagne e ghiacciai a 360° tutto attorno. Noi poi siamo scesi verso Samedan, ma l'ironbike non so che giro faccia: so che il corto prende un single track lungo ed eterno che riporta giù, mentre il lungo va ancora su per non so dove, poi scende fino quota 1700 e ritorna di nuovo su fin quota 2900 metri dello Greispitz (mi pare) che dovrebbe essere vicino a dove c'è la croce in ferro che si vede dal centro di Isghl. Da qui discesa in ST.
Ah, i single track sono garanzia di divertimento in quanto disegnati da un certo Hans Rey... dovrebbero essere in stile "austro-svizzero", quindi abbastanza puliti e compatti, tutti da guidare cona ttenzione pena precipitare di sotto.