Concordo, caschetto di plastica con cuffietta colorata sopra, cambio sis telai che quando ti andava bene erano in CroMo, forcella rigida, selle in pelle, guarniture ovali, che temp quelli.....
l'etrusco ha scritto:....la MAG 20 oro ...sigh sigh la mia prima forka...... mi hai beccato sul tenero e ora mi comuovo...
a proposito di forke :
te la ricordi la AMP a parallelogramma ?
e le inverse della STM ?
..e le toscane FIMOCO ??
- le gomme rithcey K-force da 1.9 ,antenate delle moderne semislik
- le smoke / dart ...bianche da 2.1 ..un must per i dhller di allora.
io c'ero !!!!! ....l'inkulata è che già avevo più di 20 anni...a quei tempi..
l'etrusco ha scritto:premetto :la mia esperienza è limitata alle mie zone .
posso dire che quell'idea/stile di vita non ha mai attecchito perchè il movimento è nato sotto la spinta di ex-stradisti corsaioli.
I bikers nati bikers (me) poi sono poi stati portati al confronto , con loro mutuando uno stile agonistico ( XC) e meno "scazzafrollone" (traduzione etrusca di freeride). A tutt'oggi per esempio , vuoi per conformazione del terreno vuoi per "cultura" non ci sono veri freeriders ma piuttosto cicloescursionisti "ad alto contenuto etilico" .
ZioBis © ha scritto:amarcord....
primi anni '70....
l'etrusco ha scritto:non ci sono veri freeriders ma piuttosto cicloescursionisti "ad alto contenuto etilico" .
ZioBis © ha scritto:amarcord....
primi anni '70 la
.
panzer division ha scritto:qui da me siamo stati in die ad iniziare, e tutti e due abbiamo poggiato le chiappe sempre e solo sulle ruote grasse , ma i vista un bdc prima. però mi rendo conto che altre zone d'italia, penso soprattutto alla romagna, siano state "infestate" fin dagli inizi da ex stradisti pentiti convertitisi alla mtb, che hanno portato con se la loro mentalità fondamentalmente agonistica.
conta poi il fatto che sebbene la mtb sia nata in discesa (e su questo non si discute, vedi i post sulla repack e sul mountain tam che io stesso ho fatto), in italia attecchì subito l'xc, mentre le gare di dh erano assai poche e molte volte gli agonisti erano addirittura xc racers con una domenica senza gare
l'etrusco ha scritto:scusa zio , ma .....non è che incontrasti anche un gruppo di turisti americani tra cui uno che si chiamava Tom , un'altro Mike etc etc..?
girandolafunesta ha scritto:..... ma il costo elevato non le fece decollare a dovere....fino all'arrivo del sig.Specialized che portò il tutto in Giappone.........ed eccoci qui....
l'etrusco ha scritto:dire che hai tolto un pò di poesia a questo topic......ma tant ' è che poesia non fà rima con mercato...
starlaFR ha scritto:Ohi ohi qualcuno si è offeso a sentire che la Mtb è nata in discesa??
Mi spiace ma con tutto il rispetto per la cultura e conoscenza per chi ha fatto notare che il cambio l'hanno aggiunto dopo e bla bla, ma non mi convinceranno mai che il motoro che a spinto quei personaggi a sviluppare le Schwinn è stato il divertimento creato dal percorrere in discesa le fire-road, con annesse derapate, sgommatoni piegoni e amici all'arrivo a farti sia il tifo sia da avversari.
Crederò al contrario solo quando vedrò un biker che lascia la macchina in cima alla salita e finita la scalata scende in auto.
koffo ha scritto:Ho letto il post con emozione, allora non sono solo. Anch'io possiedo ancora la mia prima MTB acquistata nel 88 (anche se ora è "abartizzata"...) quando ero ancora un ragazzino e mi divertivo a "scalare" la collinetta di Tivoli da via Tiburtina per poter raccontare agli amici (e ai bitumari) che sulla discesa tortuosissima dall'altra parte della città avevo toccato i 60 di contachilometri, senza parlare delle scampagnate sui sentieri strettissimi che portano verso San Vittorino o Monte Guadagnolo (... a si, credo che oggi qualcuno li chiami SINGLE TRACK...). Era bello il senso di libertà e di spensieratezza di quei tempi. Ora sarà che ho 32 anni + moglie + pargolo ... sarà che la MTB è diventata più roba da tecnici NASA che da semplici ciclisti ... sarà che non ho più il fiato di 18 anni fa e almeno 30 kili di più ... ma forse non mi diverto più come prima!