Io a lavoro, freddo o non freddo, ci vado in bici.

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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folgariamtb

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E adesso oltre al freddo la nebbia.. Mi raccomando.. mai cedere alla tentazione di prendere l'auto la mattina per andare al lavoro:pirletto:
 

Jaco MtB

Biker forumensus
E adesso oltre al freddo la nebbia.. Mi raccomando.. mai cedere alla tentazione di prendere l'auto la mattina per andare al lavoro:pirletto:

Secondo me se passaste dalle mie parti cambiereste idea al volo... anche vestiti di tutto punto e equipaggiati perfettamente girare in bici dalle mie parti è pericoloso,anzi un mezzo suicidio con il nebbione tipico.
 
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Ivo

Biker paradisiacus
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Secondo me se passaste dalle mie parti cambiereste idea al volo... anche vestiti di tutto punto e equipaggiati perfettamente girare in bici dalle mie parti è pericoloso,anzi un mezzo suicidio con il nebbione tipico.

Eppure anche in queste condizioni, con luci, lampeggianti, catarifrangenti vari e strade poco trafficate, io resisto.
 

Ivo

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Il punto è proprio questo... dalle mie parti le strade principali sono trafficate e ovunque le velocità alte. E se va male,ti tocca una strada con guard-rail e colonna di auto che ti smadonnano dietro...

E' proprio questo il punto : piuttosto che fare le strade principali, allungo il percorso e faccio stradine dove non passa quasi nessuno o poche auto.
E' fondamentale ridurre i rischi il più possibile: sono prossimo alla pensione e sono fortemente intenzionato ad arrivarci il più integro possibile.
Ci sono però anche degli itinerari le cui alternative sono proibitive o troppo complesse e capisco che non ne vale la pena.
 
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andrea89

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raga, vi chiedo un consiglio perché stavo studiando il modo per raggiungere il posto di lavoro, per il momento l'auto è fuori discussione, quindi o mtb o autobus.
Il percorso è di neanche 3 km.
Sono già equipaggiato con parafango, luci, ecc...
L'unico mio dubbio è la temperatura, mi capiterà di andare in mtb anche il mattino presto e la sera tardi, con temperature sotto zero, e mi chiedevo, che rischio c'è di beccare una parte di asfalto scivolosa perché magari ha ghiacciato oppure si è deposta la brina ? Sono preoccupato, non vorrei mai farmi una bella scivolata.
 
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Ivo

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raga, vi chiedo un consiglio perché stavo studiando il modo per raggiungere il posto di lavoro, per il momento l'auto è fuori discussione, quindi o mtb o autobus.
Il percorso è di neanche 3 km.
Sono già equipaggiato con parafango, luci, ecc...
L'unico mio dubbio è la temperatura, mi capiterà di andare in mtb anche il mattino presto e la sera tardi, con temperature sotto zero, e mi chiedevo, che rischio c'è di beccare una parte di asfalto scivolosa perché magari ha ghiacciato oppure si è deposta la brina ? Sono preoccupato, non vorrei mai farmi una bella scivolata.

Il ghiaccio se si va sottozero diventa probabile, ci sono dei punti (dove non batte il sole) che utilizzo come zone-spia, se non c'è li, non c'e da nessuna parte e se invece c'è, allora massima attenzione.
Per quanto mi riguarda, più della scivolata mi preoccupa il rimanere schiacciato da qualche auto di passaggio, ti fanno il pelo in ogni situazione senza rendersi conto dei rischi.
Ho anche 2 ruote con pneumatici chiodati, di solito li uso con neve ghiacciata diffusa e nella mia zona è un evento abbastanza raro : in 9 anni le avrò montate 6-7 volte.
 

Jaco MtB

Biker forumensus
raga, vi chiedo un consiglio perché stavo studiando il modo per raggiungere il posto di lavoro, per il momento l'auto è fuori discussione, quindi o mtb o autobus.
Il percorso è di neanche 3 km.
Sono già equipaggiato con parafango, luci, ecc...
L'unico mio dubbio è la temperatura, mi capiterà di andare in mtb anche il mattino presto e la sera tardi, con temperature sotto zero, e mi chiedevo, che rischio c'è di beccare una parte di asfalto scivolosa perché magari ha ghiacciato oppure si è deposta la brina ? Sono preoccupato, non vorrei mai farmi una bella scivolata.

Credo che in certe condizioni la scivolata vada messa in conto: allora si esce con casco ben allacciato e nel caso qualche protezione. In particolare come detto occhio a zone in ombra,all'acqua: mai e dico mai pedalare su suolo già viscido e scivoloso come può essere marmo e asfalto liscio che è bagnato,senza passaggio continuo di veicoli e con temperature prossime allo 0... la lastra di ghiaccio è dietro l'angolo. Ultimo consiglio,se ci si accorge di essere finiti su un lastrone,niente panico e niente manovre brusche e improvvise: meglio non fare assolutamente nulla fino a che le ruote non siano arrivate su un suolo sicuro.
 

folgariamtb

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E comunque vengo da un week end a Salisburgo.. In coda per ore sulla a22 rimpiangevo di non essere al freddo e in mezzo la nebbia ma sulla mia bici:duello:
 

Ivo

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Ho cominciato in bici ad andare a lavorare.
Nei primi anni 70, qualche lavoretto estivo tra un anno scolastico e l'altro.
Dal '73 poi, abbandonata la scuola, il lavoro è divento stabile e costante, ci andavo in Vespa (125 Primavera), e così per 6-7 anni.
Alternando poi auto e moto in qualche anno il baricentro si è spostato sempre di più verso l'auto tranne qualche eccezione estiva.
Verso la metà degli anni 90 ho iniziato una moderata attività ciclistica domenicale che col passare del tempo si è consolidata fino ad arrivare a richiedere un paio di uscite infrasettimanali.
Inutile dire che ad un certo punto tornare dal lavoro in auto, metterla in garage, tirare fuori la bici e andare a fare 30-40 km ha cominciato a stridere.
E così per unire l'utile al dilettevole dal gennaio 2007 la bici è tornata ad essere il mezzo per andare al lavoro, per 7 anni con ogni condizione meteorologica,
solo negli ultimi 2 anni con la pioggia forte mi sono concesso l'auto ma non più di una decina di volte l'anno.
Ora, dopo lunga attesa è arrivato il congedo e d'ora in poi in bici ci andrò per mille motivi ma non più per andare al lavoro, freddo o non freddo...basta.
 
Complimenti Ivo, costanza e dedizione non comuni. Io, invece, che sarei l'autore del topic, da allora ho cambiato lavoro e soprattutto metodologia di spostamento. Solo auto, giro settimanale in bici e nulla più. E in altra maniera non potrebbe essere visto che la sede di lavoro dista 250km e faccio il venditore. 60k km l'anno non me li toglie nessuno, purtroppo questa é la vita.
 
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Ivo

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Complimenti Ivo, costanza e dedizione non comuni. Io, invece, che sarei l'autore del topic, da allora ho cambiato lavoro e soprattutto metodologia di spostamento. Solo auto, giro settimanale in bici e nulla più. E in altra maniera non potrebbe essere visto che la sede di lavoro dista 250km e faccio il venditore. 60k km l'anno non me li toglie nessuno, purtroppo questa é la vita.

Grazie Paolo, spero comunque che questa situazione tu non la subisca ma che ci trovi il tuo equilibrio che sarà un insieme di equilibri instabili e l'importante è che alla fine tu ne esca soddisfatto.
 
Grazie Paolo, spero comunque che questa situazione tu non la subisca ma che ci trovi il tuo equilibrio che sarà un insieme di equilibri instabili e l'importante è che alla fine tu ne esca soddisfatto.

Ciao Ivo!!! E chi non subisce oggi giorno una situazione piuttosto che un'altra? Piuttosto oggi, ad aver un lavoro, è gran cosa e poco c'è da lamentarsi se questo ti fa mettere in disparte alcune cose.
Per il resto, è dal 2008 che a mio parere è iniziato un ciclo che ci porteremo sul groppone a lungo:arrabbiat:
 
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Ivo

Biker paradisiacus
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Enduro Expert 2010
...è iniziato un ciclo ...
Già, e non è quell'arnese a pedali che ci fa divertire
Dovremmo accettare la realtà adoperandoci per migliorarla, facile a dirsi ma... proviamoci
Buona vita Paolo
 

jonny89

Biker forumensus
30/7/08
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Policoro (MT)
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Buonasera, sono in procinto di acquistare la mia prima city bike per il percorso casa/lavoro, spesa e per portare in giro il bebè.
Non so se mi conviene adeguare la mia Scott Scale (link) con portapacchi, parafanghi, carter catena, gomme stradali ecc (spesa 200€) oppure darla al rivenditore che me la valuterebbe 430€.
Dal rivenditore di fiducia ho individuato questi tre mezzi e vorrei un vostro parere in merito:

Bianchi Spillo Topazio 580€ peso 15,5kg
Pro:
- dinamo nel mozzo seppur economica (2n35);
- portapacchi versatile;
- piega manubrio comoda;
Contro:
- componentistica non eccelsa
- 24 velocità

Bottecchia 245 800€ 14,5kg
Pro:
- focella in carbonio;
- 27 velocità
Contro:
- geometria tubo sterzo discutibile
- costo

Scott Sub Evo 30 800€ 15,3kg
Pro:
- Freni a disco
- dinamo nel mozzo
Contro:
- portapacchi un po troppo minimal;
- 24 velocità
- costo

Probabilmente sarei orientato verso la Spillo principalmente per il costo un po più contenuto ma mi piacerebbe capire se rischio di avere un mezzo con basso rapporto qualità / prezzo.
Mi date un parere?
Grazie
 

flapane

Biker serius

Da quando mi sono trasferito all'estero, ed ho potuto finalmente iniziare ad usare la bici anche per le commissioni di ogni giorno, ho constatato quanti anni luce ci separino da altri paesi, in tema ciclabilità. Anni luce che si quantificano in centinaia, specie da Roma (inclusa) in giù. :(
Pur avendo girato parecchio da turista anche in bici, non credevo che altrove fosse così facile muoversi nel famoso "ultimo miglio", e che pedoni ed automobilisti rispettassero così tanto i loro spazi. E'un piacere usare una rete così ben strutturata (eppure semplice, spesso fatta di una striscia sul marciapiede), ed il campanello rimane inutilizzato, quasi per bellezza.
Ricordo che Del Rio o chi per lui blaterò di piani per la ciclabilità et similia: beh, spero davvero che stavolta vi si metta mano, e non rimangano le ennesime parole spese per raccattare qualche voto "verde", ben sapendo che, in realtà, di ciclabilità non frega una benemerita mazza a nessuno... o quasi.
 

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