• Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Io a lavoro, freddo o non freddo, ci vado in bici.

L'importante è essere in buona compagnia ..... e a quanto pare non manca.

Comunque spero ci incontreremo in qualche sentiero (giro spesso a nord dell'asse Mason-Marostica-Bassano-Crespano)

A presto

Se vuoi incontrarmi facilmente devi in questo periodo bazzicare da Campo Croce in su, lì sono sicuro che mia moglie non mi segue
 

ventcha

Biker celestialis
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Bene dai, stamattina sulla pista ciclabile ho rischiato la vita solo tre volte, facciamo progressi
Non vedo l'ora che terminino le scuole, così le mamme apprensive che caricano sul loro suv i poveri bambini che devono essere protetti all'interno dei loro carri armati, non invaderanno più la mia stretta e innocua pistina...
 

... per non parlare delle piste ciclabili ... ohi ohi ohi ...
 
... per non parlare delle piste ciclabili ... ohi ohi ohi ...

Proprio l'altra sera un tipo in macchina mi ha insultato perchè invece di sfruttare la pista ciclabile correvo sulla strada normale, al che ho provato a spiegargli -urlando- che è più pericoloso per me la pista ciclabile che non la strada, le piste ciclabili sono piene di uscite di altre strade e passi carrabili, delle vere e proprie morse.
Abbiamo bisticciato un buon mezzo km poi lui è andato per la sua strada....a parte che da quello che mi risulta lui non è abilitato con la macchina ad andare su una ciclabile mentre io in bici posso andare sia su una che sull'altra....o sbaglio???
 
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ventcha

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non sbagli..e non sai quanto io ti capisca!!!!!!!!!!!!!!!
 

glaucos

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non sbagli..e non sai quanto io ti capisca!!!!!!!!!!!!!!!

Purtroppo vi sbagliate.
L'automobilista non è abilitato ad andare con la macchina sulla ciclabile (chiaramente), ma se una strada possiede una ciclabile tu (ciclista) sei OBBLIGATO ad usarla: questo non esclude che io sia moralmente d'accordo con l disquisizioni sulla pericolosità di alcune ciclabili e sul fatto che in alcuni casi io possa non vedere che quella strada abbia una ciclabile in separata sede (esempio: grosso viale con varie carreggiate, io sto nel controviale est e la ciclabile unica e a doppio senso di marcia sta sul lato ovest)

Quanto detto sopra lo potete constatare leggendo QUI, QUI e QUI (punto 9 dell'articolo 182)

Non c'è scampo purtroppo!
 

azz.... però, quindi dalle mie parti dovrei su 8km che ho per andare al lavoro prendere 4/5 piste ciclabili differenti per una lunghezza complessiva di queste di meno di 2km.....con rischi ben superiori dei restanti 6 km...
 

Gligio

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Ciao, io faccio 14+14 km pianeggianti per andare a lavorare da aprile a settembre. Mi trovo bene, andando piano all'andata e cambiandomi in ufficio. Utilizzo una bici da strada di 5-6 anni fa. Se sudo un po' troppo, mi do una lavata con una spugna in bagno. Mi trovo meglio d'estate che d'inverno. Anche se è molto caldo, la brezza della bici ti fa sudare meno che a stare fermo sotto il sole. Tornare a casa dopo il lavoro è molto rilassante.
Certo se qui in Casentino (Arezzo) facessero delle piste ciclabili molte persone in più userebbero la bici, anche d'inverno. Da anni è in progetto la ciclopista dell'Arno, ma dopo le promesse prima di ogni elezione non si vede nessun risultato. E pensare che ci sono già molte strade secondarie che potrebbero essere collegate agevolmente per creare la cicclopista.
D'inverno smetto e prendo il treno: il problema è il buio, che mi costringerebbe a circolare in mezzo al traffico in una strada extraurbana stretta e trafficata. Ho paura di non essere visto ed essere investito. Avete qualche consiglio da darmi?
 

Massimo Loda

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D'inverno smetto e prendo il treno: il problema è il buio, che mi costringerebbe a circolare in mezzo al traffico in una strada extraurbana stretta e trafficata. Ho paura di non essere visto ed essere investito. Avete qualche consiglio da darmi?[/QUOTE]


Io per ovviare al problema traffico oltre alle vie secondarie parto molto presto evitando il punto piu' brutto nell'orario piu trafficato diciamo. poi se sono troppo in anticipo allungo. Da dire che nel mio caso passato un punto critico senza illuminazione e trafficato , posso andare tranquillo...mi riempio di luci.ma tante pero'. poi la paura è normale sopratutto la sera...
p.s. io comincio a lavorare in ufficio alle '7:30 e ho 15 km di solito arrivo alle 06:45 , doccia e alle 07 30 seduto... a questi orari molto traffico la mattina un ce ne...
 

Il problema è che se le piste ciclabili lo sono di nome e non di fatto -vedi i precedenti post che ben le descrivono- sono oltre a molto "macchinose" da utilizzare anche molto pericolose....

D'inverno smetto e prendo il treno: il problema è il buio, che mi costringerebbe a circolare in mezzo al traffico in una strada extraurbana stretta e trafficata. Ho paura di non essere visto ed essere investito. Avete qualche consiglio da darmi?


Io per ovviare al problema traffico oltre alle vie secondarie parto molto presto evitando il punto piu' brutto nell'orario piu trafficato diciamo. poi se sono troppo in anticipo allungo. Da dire che nel mio caso passato un punto critico senza illuminazione e trafficato , posso andare tranquillo...mi riempio di luci.ma tante pero'. poi la paura è normale sopratutto la sera...
p.s. io comincio a lavorare in ufficio alle '7:30 e ho 15 km di solito arrivo alle 06:45 , doccia e alle 07 30 seduto... a questi orari molto traffico la mattina un ce ne...[/QUOTE]

Cavolo ma parti più o meno alle 6 di mattino....ti credo non trovi molto traffico....COMPLIMENTI!!!Io parto alle 6:50 e già mi sembra di essere mattiniero.
Il problema pericolo in generale, che sia di giorno o notte non importa, a volte non è proporzionale al traffico, questo perchè è preferibile essere sorpassati da molti autoveicoli con una velocità di scarto di 20/30km/h in strade urbane, che non essere superati da qualche singola macchina ogni tanto che però sfreccia con scarti di 60/70 km/h in strade extraurbane.
 

glaucos

Biker paradisiacus
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[...]il problema è il buio, che mi costringerebbe a circolare in mezzo al traffico in una strada extraurbana stretta e trafficata. Ho paura di non essere visto ed essere investito. Avete qualche consiglio da darmi?

Il buio è un deterrente per la bici in certe strade, ma per andare un pochino sul sicuro ci sono alcuni accorgimenti.
  • Prima di tutto non comprare lucine scadenti ma delle belle luci a led SERIE, tipo le Knog o alcuni modelli di CatEye (di quest'ultime io al posteriore ne ho un modello visibile anche di lato, ma sul sito non c'è più...).
  • Altra cosa che ho notato essere molto "d'impatto" è avere delle luci sul casco oltre a quelle sulla bici: essendo più in alto sono più visibili.
  • Tutte le luci io le preferisco lampeggianti in quanto ho notato (incrociando altri ciclisti) che sono più visibili di una lucina fissa (ricordiamoci che non abbiamo i fari di un'automobile, che illuminano a distanza, ma usiamo dei "punti luce" visibili solo "direttamente").
  • Catarifrangente posteriore e sui raggi: se non piacciono quelli classici arancioni la 3M ne fa un tipo particolare bianco a tubicino che si monta "avvolgendolo" su un singolo raggio, basta metterne 4 o 8 e si è ultravisibili di lato (anche se forse non è a norma con il codice della strada che mi pare li voglia arancioni).
  • Anche i catarifrangenti sui pedali non vanno sottovalutati: essendo in movimento attirano molto lo sguardo, ma capisco che non tutti i pedali li possano montare (è il mio caso, purtroppo).
  • Non ultimo conviene prendere un giubbottino giallo con fasce catarifrangenti e se si usa lo zaino anche esso possibilmente deve avere qualcosa di ben visibile (tutti gli zaini appositi da bici sono studiati all'uopo).

Ora guardatevi QUESTO video che vi farà capire con le immagini molte cose che ho appena spiegato a parole.

Insomma, mi pare sia chiaro che se si usa spesso la bici al buio sia meglio sembrare un albero di Natale, ma restare vivi piuttosto che essere a rischio
E se anche la cosa è occasionale (e quindi non ci si attrezza al meglio) non bisogna scendere sotto il "minimo sindacale" di una luce frontale e una posteriore BUONE affiancate da un paio di catarifrangenti

E ora dopo questa "enciclopedia" sull'illuminazione del ciclista urbano voglio almeno dieci voti positivi al post!
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo